Noto per aver progettato la Great Pagoda al Kew Gardens e la Somerset House, nonché di essere membro fondatore della Royal Academy, William Chambers fu una delle figure più influenti nell’architettura britannica del 700.

I viaggi

William Chambers è nato il 23 febbraio 1723 a Göteborg in Svezia in una famiglia di origine scozzese. Nemmeno ventenne viaggiò con la Compagnia Svedese delle Indie Orientali tra il 1740 e il 1749. Viaggiò in Cina e qui potè studiare la cultura, le decorazione e l’architettura cinese. Una volta tornato in Europa ed aver studiato a Parigi insieme a Jacques-François Blondel trascorse cinque anni in Italia.

L’incontro con la casa reale

Nel 1755 fondò uno studio di architettura e nel 1757 divenne, insieme a Robert Adam, tutore di architettura del Principe di Galles che salì al trono con il nome di Giorgio III. Ha lavorato anche per altri componenti della famiglia reale come Augusta di Sassonia-Gotha-Altenburg, principessa del Galles, per cui ha realizzato diversi edifici decorativi nel giardino a Kew tanto che nel 1757 pubblicò un libro riguardo alle decorazioni cinesi che influenzò notevolmente il gusto dell’epoca.

Le pubblicazioni

Pubblicò del 1772 anche un’altra dissertazione sui temi dell’arte cinese dal titolo Dissertation on Oriental Gardening in cui elabora idee tipicamente inglesi sullo stile naturalistico del giardinaggio in Cina.

Di stampo accademico è stato il trattato Treatise on Civil Architecture pubblicato nel 1759 che influenzò fortemente i costruttori dell’epoca venendo ristampato più volte. Dalla terza edizione prese il nome di A Treatise on the Decorative Parts of Civil Architecture e includeva, non solo i vari usi degli ordini classici e suggerimenti per gli elementi decorativi, ma anche diverse idee tratte da opere di architetti italiani del XVI e XVII secolo. Aveva fatto conoscere in Inghilterra diversi artisti allora sconosciuti influenzando una lunga schiera di giovani architetti. Tra questi abbiamo Thomas Hardwick che collaborò alla progettazione di Somerset House e in aggiunta fu anche autore della sua biografia.

Una pagina di A Treatise of Civil Architecture risalente all’edizione del 1768

Le cariche

Durante tutti gli anni 60 e 70 del XVIII secolo si dedicò alla costruzione di case per la nobiltà. Contemporaneamente nel 1761 entrò nella schiera degli architetti reali fino ad ottenere il titolo di Comptroller of the King’s Works dal 1769 al 1782. William Chambers ebbe un ruolo importante nella fondazione nel 1768 della Royal Academy diventando il primo tesoriere dell’accademia.

Nel 1782 poi fu eletto Surveyor-General and Comptroller, carica che ricoprì fino alla morte. Morirà a Londra l’8 marzo 1796 e verrà sepolto nell’angolo dei poeti nell’abbazia di Westminster.

Le opere più importanti di William Chambers 

Great Pagoda nei Kew Gardens

Il giardino botanico a Kew fu fondato dalla principessa Augusta, vedova di Federico, principe di Galles nel 1759. William Chambers costruì una serie di elementi architettonici nei giardini, oltre la Grande Padoga costruì l’Orangerie, l’Arco in rovina, il Tempio di Bellona, il Tempio di Eolo ed il Tempio del Sole che però venne distrutto nel 1916.

Nonostante William Chambers sia un stato una architetto prettamente palladiano ben era disposto nel costruire utilizzando modelli cinesi anche se si limitò soltanto a progettare ornamenti da giardino. Rispetto ai contemporanei l’architetto di origini svedesi aveva sicuramente una marcia in più, era infatti uno dei pochi che aveva effettivamente visto l’architettura cinese. Ai tempi, grazie all’intenso commercio, l’interesse per l’arte e la cultura cinese era altissimo e la Pagoda di Kew Garden ne è stato il primo esempio.

Com’è fatta

La Grande Pagoda di William Chambers è composta da 10 piani raggiungendo un’altezza di 50 metri. Costruita utilizzando mattoni grigi presenta una galleria panoramica all’ultimo piano raggiungibile percorrendo tutti i 253 gradini. Originariamente il tetto era composto da una serie di tegole verdi e bianche disposte alternativamente mentre oggi il tetto è in piombo e sono ancora presenti gli 80 draghi che sormontano gli angoli della copertura.

Restauro

Durante la secondo guerra mondiale fu usata come torre di lancio e prova di numerosi esplosivi rendendo, alla fine del XX secolo non più visitabile. Per questo motivo nel 2006 fu al centro di un grande progetto di restauro che finì nel 2018. Il restauro ha puntato al ripristino del maggior numero possibile di elementi architettonici originali, attingendo anche dalle prove storiche disponibili.

Great Pagoda ai Kew Gardens – ©LizzieVar (via wikimedia commons CC BY-SA 4.0)

Somerset House

Nella metà del XVII secolo fu portato avanti un progetto per riunire una serie di uffici governativi sul sito di Somerset House. Stavano crescendo, infatti, diverse critiche sul fatto che Londra non avesse edifici pubblici adeguati e nel 1775 il Parlamento approvò un atto a tale scopo. Inizialmente fu incaricato William Robinson, Segretario del Board of Works, di progettare e costruire la nuova Somerset House ma morì poco tempo dopo. Così William Chambers, l’allora Comptroller of the King’s Works, fu nominato al suo posto.

Somerset House nel 1828 – CC0

Una lunga costruzione

L’architetto era un palladiano per cui questi principi furono applicati in tutta la Somerset House, all’interno e all’esterno andando a modificare anche piccoli dettagli. Il progetto iniziale di William Chambers consisteva in un unico grande cortile fiancheggiato da un paio di terrazze ed intorno al cortile erano presenti dei blocchi di sei piani destinati agli uffici pubblici.

L’ala nord, che si basava sui disegni di Inigo Jones per il lungofiume dell’ex palazzo, fu la prima parte del complesso ad essere costruita e fu terminata nel 1780. Nel 1786 fu terminata anche ala sud che lambiva il fiume in cui era presente anche un approdo per le barche. Purtroppo lo scoppio della guerra con la Francia nel 1793 causò ritardi nella costruzione tanto che William Chambers non vide mai la fine del progetto e alla sua morte venne sostituito con James Wyatt.

Maniglia per porta di Somerset House disegnata da Sir William Chambers – ©יצירותי של צ (via wikimedia commons CC BY-SA 4.0)

Maria Giulia Parrinelli

Vi potrebbero interessare anche:

©Villegiardini. Riproduzione riservata