La peonia, il fiore che profuma d’oriente, fa parte della famiglia delle Ranunculaceae. È una pianta perenne a foglia caduca, erbacea o a∑ arbusto. Il fiore che produce è ricco di petali profumati e presenta moltissime sfumature di colori, dal bianco candido a tinte molto vivaci. Esistono due principali gruppi di peonie: legnose ed erbacee.

Scopriamo la storia di questa pianta e i modi migliori per coltivarla grazie ai consigli e alla selezione di 8 peonie degli esperti di Viridea, così da poter realizzare in maniera pratica e veloce tutti i suggerimenti di questo articolo.

Le origini della peonia

L’Asia è il continente di origine della pianta della peonia e la Cina il luogo in cui è stata coltivata fin dall’antichità. Le prime notizie storiche riguardanti la peonia si trovano in testi che risalgono a 1500 anni fa. Alcuni testi di quel periodo, infatti, riportano le prime testimonianze di piante spontanee di Paeonia suffruticosa (o Peonia moutan, per gli inglesi Tree Paeony).

Peonia Duchesse De Nemours, selezione proposta da Viridea

Prima di avere diverse varietà di questa pianta passarono però molti anni. Solo con il sopraggiungere al trono della dinastia T’ang, la peonia diventò un fiore di moda e molto conosciuto. Dal settimo secolo infatti, grazie a questa dinastia, incominciarono ad essere disponibili diverse varietà di peonia. La preziosa pianta diventò in breve tempo una delle più coltivate nei giardini dei vari imperatori e delle famiglie più abbienti. Nemmeno le più grandi rivoluzioni politiche che si sono succedute nel corso degli anni hanno permesso a questo fiore di scomparire. Fu protetto da imperatori, cantato dai poeti e gli scrittori cinesi, disegnato su tele o affreschi come decorazione per palazzi. Chiamata la “Regina dei fiori” oppure “Cent’once d’oro”, dovuto al suo prezzo originale, la pianta della peonia legnosa, nel secolo scorso è stata coltivata in più di 300 varietà a fiori bianchi, rosa, porpora, amaranto, gialli e blu.

Inizialmente i cinesi non prediligevano i fiori pluricolori o striati di questa particolare pianta. Le preferite erano quelle che producevano fiori monocolori, mentre le altre venivano scartate immediatamente. Il lavoro principale era svolto sulla pianta. Le peonie avevano forme di ventaglio, pallone, albero o spalliera proprio perché i giardinieri guidavano l’arbusto in svariati modi.

La peonia, il fiore arriva in Europa

La storia di questa pianta in Europa nasce prima ancora dell’arrivo nel vecchio continente, grazie proprio all’arte cinese e alle descrizione dei missionari.

Peonia Sorbet, selezione proposta da Viridea

I tentativi di portare questo la peonia a occidente furono svariati e inizialmente sfortunati. La prima nave che salpò, partita da Canton con Sir Joseph Banks (allora direttore dei reali giardini botanici di Kew, a Londra), perse tutti gli esemplari a causa del viaggio lungo e impervio. Dopo svariati tentativi di portare la pianta in Europa, nel 1794 la nave Triton arrivò a Londra con sette piante di peonie. Alcune morirono per il viaggio, ma le cinque che si salvarono erano di varietà rosa.

Nel 1814 in Francia esplose la passione per questi fiori ma bisognava accontentarsi di pochi esemplari vista la disponibilità limitata. In Inghilterra nel 1830 furono provati i primi ibridi tra la specie legnosa ed erbacea. La svolta importante però avvenne nel 1834, quando Robert Fortune andò in Cina con il compito di trovare e importare nuove specie di piante.

Peonia Karl Rosenfield, selezione proposta da Viridea

Fortune, arrivato in Cina, capì immediatamente che le varietà erano molte e cambiavano in base alla zona. Quelle che riuscì a trovare e a riportare arrivavano da un vivaio vicino a Shanghai. Proprio qui la tecnica principale consisteva nel spingere la pianta a produrre un solo unico fiore ma molto grande, per poi essere gettata via. La peonia, dai fiori belli e profumati, era principalmente usata per scopo ornamentale. La più preziosa era la “gialla”: il fiore era bianco con il centro giallo.  Fortune riuscì a portare in Inghilterra circa 30/40 varietà di piante.

Dal Giappone invece furono importate una vasta selezione di peonie legnose, arrivate forse dai giardini imperiali di Yedo e Miyako. Dal 1880 iniziarono ad arrivare anche molte altre specie, come la peonia lutea e la delavayi, inviate in semi al Museo di Storia Naturale di Parigi da il gesuita Jean Marie Delavay. Grazie a queste importazioni agli inizi del 900 gli ibridatori, come Victor Lemoine, iniziarono a incrociare delle varietà per ottenere i colori giallo, pesca e fiammato. L’ibrido più riuscito fu Souvenir de Maxime Cornu, chiamato così in onore del direttore del Jardin des Plantes, una peonia dal fiore color pesca con le punte dei petali rosate.

Peonia Bartzella, selezione proposta da Viridea

Fino al 1910 le piante trovate erano semplicemente ibridi orticoli e mai i progenitori selvatici della pianta. Ma in quell’anno, William Purdom trovò una peonia dal fiore di colore rosso scuro sulle pendici del Min Shan nel Kansu meridionale. Quattro anni dopo Reginald Farrer trovò presso il fiume Nero, nel villaggi di Fu-ah-Chic, una varietà spontanea di peonia dal fiore bianco macchiato di marrone.

Le varietà di peonia e i suoi fiori

La pianta della peonia e il suo fiore presentano diverse varietà. Esse si distinguono per la provenienza, il fiore che producono e le loro foglie.

Paeonia officinalis

La Paeonia officinalis è originaria dell’Europa e, a differenza di quelle importate dall’oriente, aveva uno scopo prettamente medicinale più che ornamentale.

Paeonia officinalis

Questa pianta era chiamata dagli antichi greci dono di Dio, poiché aveva la capacità di guarire da molte malattie ma anche di tenere lontano gli spiriti. Inoltre si credeva che potesse allontanare le tempeste e altre avversità. Molti scrittori come Plinio e Apuleio confermano che la peonia era usata come rimedio contro la follia, l’epilessia, per cicatrizzare le piaghe, come rimedio all’insonnia, come calmante per tossi ostinate e per favorire la dentizione dei bambini. Ecco perché nei secoli scorsi si vedevano i bambini con una radice della pianta appesa al collo come talismano.

In realtà le proprietà della peonia sono da attribuire a un alcaloide che funge da sedativo, la paeonina. Essa è contenuta nei petali, nei semi e nelle radici tuberose. I semi invece sono usati con azione purgativa. Non bisogna dimenticare però che la pianta appartiene alla famiglia delle Ranunculaceae. Nel fiore della peonia può essere presente un principio velenoso che può causare disturbi gastroenteriti, quindi va usata con prudenza e attenzione. Inoltre la pianta ha un odore curiosamente spiacevole.

Paeonia lactiflora (syn. Paeonia fulgida)

La peonia lactiflora, insieme alla peonia officinalis, è una specie erbacee. Queste due sono le uniche due varietà che ancora oggi vengono coltivate in larga scala, mentre le altre sono note solo per gli esperti ed appassionati.

Peonia lactiflora

La peonia lactiflora arrivò originariamente dalla Cina, Siberia, Mongolia e Giappone dove era coltivata dal quinto secolo a.C.. Venne introdotta in Europa intorno al 1820 e da quel momento, sono stati creati più di 3000 ibridi. Per questo motivo è una varietà importante perché ha dato origine agli ibridi più famosi, le “peonie cinesi”. Il fiore, profumato e con un diametro che arriva fino a 15 cm, appoggia su lunghi steli bianchi e presenta al centro parecchi stami gialli. Fiorisce più tardi e più a lungo di tutte le altre peonie. Il profumo del fiore di questa varietà è di Rosa. I colori in cui si può trovare sono: rosso porpora, bianca, gialla, crema, rosa, porpora, salmone arancio.

Paeonia peregrina

Questa pianta arriva dall’Europa ed è molto simile a P. officinalis, tanto che molti botanici l’associano a quella specie.

Paeonia peregrina

Le sue foglie sono glabre, verde scuro nella parte superiore e più pallide in quella inferiore. Il fiore di questa peonia è color cremisi.

Paeonia delavayi

Originaria della Cina, è una peonia arbustiva a rapido sviluppo. Ha foglie bipennate con segmenti lanceolati e appuntiti. I fiori della specie sono semplici e forma di coppa, sono a gruppi di tre su steli rigidi e hanno un diametro piuttosto contenuto, che va dai sei a ai dieci centimetri. Il colore dei suoi petali è rosso sangue, con antere gialle al centro oppure bianco.

Paeonia lutea

Arbusto a foglia caduca di altezza pari a 50 centimetri, con foglie dure verde scuro e glauco divise in tre segmenti, ognuno dei quali con margini seghettati e nervature decise. I fiori della specie sono semplici o semidoppi, a petali crenati di color giallo oro con una macchia rosso cremisi alla base. Questa varietà è originaria dello Yunnan, una provincia nel Sud-ovest della Cina con un territorio va dalle montagne innevate, alle risaie terrazzate, passando per laghi e alle gole profonde.

Peaonia russoi.

Erbacea perenne erbacea, questa Peonia con fiore rosso-rosa, originaria della Sicilia. Presenta petali rotondi, sovrapposti e stami gialli, che vanno a formare una corolla dal diametro di 10-12 centimetri. Le foglie, con nervature marcate di colore rosso, sono appuntite alle due estremità e di colore verde nella pagina superiore e glauche in quella inferiore.

Paeonia tenuifolia

Chiamata dagli inglesi Fringet Peony, è originaria del Caucaso. Presenta fiori a forma di coppa di color rosso cremisi scuro con stami gialli e foglie “frangiate”, finemente divise, che somigliano a quelle del finocchio.

Paeonia suffruticosa (Peonia moutan) 

Peonia fiore
Paeonia suffruticosa ‘Shimane Seidai’_Foto Gil Estel

Arbusto di notevoli dimensioni originario della Cina, che può raggiungere 3 metri di altezza. Viene considerato il più scenografico tra tutti gli arbusti di origine esotica coltivato nei giardini europei. Rigida ed eretta, è una pianta con molti rami e foglie glabre, che nel periodo primaverile presenta una spettacolare fioritura rosso porpora. Alla specie originale sono state affiancate varietà multicolori, con fiori che vanno dal bianco al violetto, passando per il giallo, il rosa, cremisi, carminio, spesso con petali increspati striati di tinte contrastanti.

Coltivare la peonia e il suo fiore, i consigli degli esperti

Ci sono diversi consigli a cui prestare attenzione da seguire per ottenere e coltivare in modo ottimo la pianta di peonia e i suoi magnifici fiori. Viridea, Garden Center italiano dedicato alle piante, alla casa e agli animali, ha fornito molte preziose indicazioni. Dal 16 aprile inoltre saranno disponibili nei negozi di Viridea una speciale selezione di diverse varietà di peonie. Gli esperti hanno selezionato otto tipi di piante di peonia, con i fiori di svariate nuance e colori ma soprattuto di diversi profumi. I colori dei fiori sono rosa, crema, giallo, albicocca e rosso. I profumi spaziano da quelli più dolci come panna, zucchero o vaniglia fino a quelli più intensi e decisi che hanno note di limone.

Peonia Coral Sunset, selezione proposta da Viridea

Per la coltura il terreno deve essere fertile, contenere molte sostanze organiche, essere soffice ma non troppo argilloso e alcalino. Inoltre è importante l’attenzione a non creare un ristagno d’acqua nel terreno, come d’altronde succede per molte piante.

La posizione privilegiata per la peonia è a mezz’ombra. Non dev’essere in pieno sole, quindi è bene scegliere un posto soleggiato ma con una leggera ombra luminosa nel pomeriggio. Fare attenzione all’ombra perché le peonie non resistono bene a zone d’ombra completa o predominante. Il fiore della peonia fiorisce a maggio e resiste bene alle temperature rigide. Resiste fino a -18° e nella stagione invernale la vegetazione scompare e rispunta in primavera. Proprio il freddo dell’inverno stimola la bella e ricca fioritura primaverile.

Le piante devono avere una distanza di almeno 1 metro tra di loro. Inoltre soffrono molto se trapiantate, infatti potrebbero perdere i fiori per qualche anno. L’autunno è il periodo migliore per la concimatura.

Dove acquistare Peonie da collezione:
i migliori vivai specializzati

Il Centro Botanico Moutan:
la più vasta collezione di peonie arboree cinesi in Italia

Peonia del Centro Botanico Moutan

Questo giardino monotematico a Vitorchiano, in provincia di Viterbo, nacque nel 1993 con l’idea di creare uno spazio in cui fossero presenti tutte le diverse varietà di peonie arboree provenenti dalla Cina. Il Centro Botanico Moutan oggi coltiva più di 200.000 esemplari ricercati nelle più remote regioni dell’Asia. Per saperne di più sul Centro Botanico Moutan, leggete l’articolo a questo link. 

La Montà di Susanna Tavallini

Via Vittorio Veneto, 8 – Frazione Sant’Eusebio 13060 Roasio (VC) tel. 338 9379094 mail [email protected]
Il vivaio è aperto su appuntamento, ingresso libero

La Montà è stato il primo vivaio di peonie aperto in Italia, nel 1992, così come la sua proprietaria, Susanna Tavallini, è stata la prima persona italiana a scrivere un libro dedicato a queste piante ,”Peonie” (Ed. Edagricole)
È un vivaio giardino.

Vivaio Buffa: ibridi americani e cultivar robuste

Cascina Madonera, 32 – frazione Cereaglio, 10046 Poirino (TO).
Il vivaio è aperto su appuntamento, ingresso libero.

Da oltre trent’anni Vivaio Buffa di Poirino (TO) seleziona le cultivar belle e robuste. la collezione comprende, tra peonie arbustive, peonie erbacee e loro ibridi, circa 150 varietà provenienti da tutto il mondo. Una particolare attenzione è riservata agli inusuali e vigorosi ibridi americani che rappresentano il fiore all’occhiello e il tratto di originalità della  collezione.

Vivai delle Commande

Via Commande, 4 – frazione Tuninetti, 10022 Carmagnola (TO).
Il vivaio è aperto su appuntamento, ingresso libero.

Aperti dal 1994, i Vivai delle Commande sorgono all’interno di una vasta tenuta agricola di circa 85 ettari, di cui circa 2 dedicati alla coltivazione delle peonie, erbacee, arbustive

Peoniamia: coltivazione e vendita di fiori di peonia
recisi per addobbi floreali (e non solo)

Su una superficie di quasi quattro ettari Peoniamia coltiva dal 2010 circa 40.000 piante. Si coltivano le cultivar più adatte alla produzione di fiori recisi, specializzazione del vivaio. Le piante in produzione comprendono molte tra le varietà più note e classiche per l’utilizzo come fiore reciso, nonché alcune più recenti che garantiscono un’ampia gamma di colori e gradazioni, oltre a una stagione di fioriture più ampia.

Il centro coltiva inoltre diverse varietà di peonie arbustive, oltre a quelle erbacee, da vendere a radice nuda in autunno. Una interessante, anche se contenuta collezione, che a partire dalla prima ‘Duchesse de Morny’ è stata ampliata nel tempo e offre ai clienti la possibilità di iniziare a godere nei propri giardini della fioritura di questo genere con almeno venti giorni di anticipo rispetto alla meno precoce fioritura delle erbacee.

Chiara Maria Cazzani

©Villegiardini. Riproduzione riservata

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