Il giardino inglese di Palermo è nato come parco pubblico nel 1851. Il progetto paesaggistico fu eseguito da Giovan Battista Filippo Basile con la consulenza di Vincenzo Tineo, direttore dell’Orto Botanico di Palermo. Oggi è chiamato “Giardino Inglese Parco Piersanti Mattarella”. Intitolato così il 6 gennaio 2020, per commemorare Piersanti Mattarella, presidente della Regione Sicilia e fratello dell’attuale Presidente della Repubblica Italiana, ucciso dalla mafia il 6 gennaio 1980.

Storia e struttura del giardino inglese di Palermo 

Il Tempietto, ispirato all’architettura arabo-normanna (E. Basile) – Illustrazione di Maria Francesca Starrabba

Quando il parco fu ideato a metà dell’800, aveva lo scopo di essere una passeggiata aperta al pubblico palermitano. Si sarebbe dovuto chiamare “Strada della Libertà”: per l’ottenimento della libertà dal governo borbonico dei moti rivoluzionari del 1848. La strada andava da Porta Maqueda alla piana dei Colli,
Nel 1949 il principe di Satriano Carlo Filangeri  cambiò il nome del in “Strada della Real Favorita”. Iniziarono i lavori così che la strada unisse il piano S. Oliva al Reclusorio delle Croci.
Il giardino all’inglese di Palermo ha la tipica struttura del giardino all’italiana ma con la naturalezza e l’irregolarità del giardino all’inglese del 700. Una tipologia paesaggistica di ispirazione romantica, che si basava su elementi naturali, ruscelli e alberi, arricchiti da templi fontane e serre. 

giardino inglese
Serra in ferro e vetro e decori liberty della casa custode – Illustrazione di Maria Francesca Starrabba

Il parco si presenta in due sezioni divise da una strada: il parterre e il bosco.

Nel parterre, conosciuto un tempo con il nome di Giardino Garibaldi per il monumento di Vincenzo Ragusa, inaugurato nel 1891 in occasione dell’esposizione nazionale a Palermo, dedicato a Giuseppe Garibaldi. Oggi la zona verde del parco all’inglese dedicata alla memoria di Francesca Morvillo di suo marito Giovanni Falcone.

Nella parte boschiva, quella più selvaggia, lungo Via Libertà, si estende per cinque ettari.

Un angolo del Bosco – Illustrazione di Maria Francesca Starrabba

Le architetture

Al suo interno è presente un tempio, architettura arabo-normanna, progettato Ernesto Basile vicino al quale è presente anche una serra. Ma non solo, nel parco ci sono anche sculture e statue tra le quali il complesso scultoreo “Canaris a Scio” opera di Benedetto Civiletti ispirato al libro cuore di De Amicis. Nel corso del tempo il parco si è allontanato dall’idea originale di Basile per gli interventi di manutenzione e restauro, le strade sono state asfaltate, la vegetazione non è stata conservata con cura ma lo spazio è comunque ancora oggi, una zona verde aperta al pubblico. 

La fontana del Rutelli “Bambini che giocano” è tra i monumenti da non perdere all’interno del giardino all’inglese che, resta meta magica anche per il suo ponticello in ferro battuto. Nel 1850 il famoso ponte era nei pressi dei Quattro Canti  e poi fu spostato all’interno del giardino ed è diventato simbolo per le coppie che sopra o sotto di esso confermano i loro sentimenti.

Tipologie di piante presenti 

Dracaena draco, albero del drago

Dal suo impianto ad oggi il Giardino Inglese è stato modificato in innumerevoli occasioni le specie presenti all’inizio non si sono conservate nel tempo e ne sono state introdotte di nuove in questo anni. Le aiuole presentano bordature con Duranta plumieri giunta in Europa verso la fine del ‘500 e di origine messicana, l’Agazzino (Pyracantha coccigea), il Bosso comune (Buxus semprevirens) e il Pitosforo (Pittosporum tobira). Tra le specie arboree ornamentali di origine esotica troviamo il Ficus Magnolia grandiflora, l’Albero del corallo (Erythrina caffra), l’Ibisco cinese (Hibiscus syriacus), la Canna d’India (Canna indica) e la Salvia spendens.

Strelitzia nicolai

Nella sezione dedicata al bosco si possono trovare: i Pini, la Yucca gigantea (Yucca elephantipes), il Cedro dell’Himalaya (Cedrus deodara), l’Albero di Giuda (Cercis siliquastrum) e la Robinia pseudacacia.

Ficus bengalensis, Banyan sacro – Illustrazione di Maria Francesca Starrabba

Il giardino inglese è caratterizzato dalla presenza di alberi di grandi dimensioni fra cui spiccano le Palmae, comprese  tutte le varie specie della famiglia, e l’esemplare di Ficus bengalensis (Banyan sacro) famoso per la sua rarità, il Ficus macrophylla, la Cycas revoluta, l’albero della fiamma australiano e l’albero del drago. 

I disegni ad acquerello sono opera di Maria Francesca Starabba

Giardino all’inglese di Palermo, tutte le informazioni 

Giardino all’inglese Piersanti Mattarella
Via della Libertà, 90143 Palermo, Italia
T 091.7025471*

Orari

Il giardino all’inglese è aperto tutti i giorni dalle 08.00 alle 20.00 

Dal Lunedì al Venerdì dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 16 alle 19. Sabato dalle 9.30 alle 12.30. Servizio “spazio gioco” (bambini da 0 a 3 anni) e “spazio bimbi piccoli” (fino a 5 anni) della “Ludoteca del Giardino”
T 091.6268360 / 335.1079380
laludotecadelgiardino.it 

Disegnare giardini, la rubrica di villegiardini.it

La tecnica dell’acquerello, utilizzata per dipingere i templi egiziani, decorare la seta cinese con paesaggi floreali, adornare i libri  medioevali con miniature e realizzare gli affreschi, è quella più indicata per raffigurare ambienti naturali, fiori, boschi e giardini.
La rubrica nasce per ripercorrere i giardini e i parchi italiani con la collaborazione dell’artista e paesaggista Maria Francesca Starrabba.
Un viaggio che, iniziato con l’Orto botanico di Palermo, e il giardino  inglese Piersanti Mattarella di Palermo, proseguirà con i più affascinanti giardini italiani.