Le Cycas sono piante antichissime, simili a piccole palme, dalle lunghe foglie pennate verde scurissimo, originarie dell’Asia e Oceania. Crescono molto lentamente e si possono riconoscere gli esemplari femminili da quelli maschili guardando il loro fiore (o infiorescenza). Sono piante di facile coltivazione, ma temono il ristagno idrico e le bassse temperature, che causano l’ingiallimento delle foglie.

La Cycas è una delle specie più antiche giunte fino a noi. Sono stati rinvenuti fossili databili addirittura nel periodo Triassico superiore, ossia tra i 230 e i 200 milioni di anni fa. Per questi ritrovamenti la Cycas viene considerata una pianta molto importante per la paleobotanica, poiché ha aiutato a datare e studiare piante ormai estinte.
Le Cycas sono piante originarie dell’Asia, molto diffuse anche in Africa e Australia, ma oggi molto presenti su tutto il pianeta. La specie più conosciuta e coltivata è la Cycas Revoluta presente anche all’Orto botanico di Palermo e si può ammirare anche nel giardino di Villa Tasca.

Caratteristiche della Cycas

Cycas è l’unico genere della famiglia delle Cycadaceae e ne esistono un centinaio di specie.  Sono piante dal portamento arboreo e arbustivo che nell’aspetto ricordano le palme. Hanno infatti un tronco allungato su cui svetta una chioma di lunghe foglie pennate, composte a loro volta da numerose foglioline sottili e verdi. Le foglie possono essere di due tipi.

Le foglie assimilatrici, cioè che fanno la fotosintesi, sono molto grandi, pennate e bipennate, poste a spirale sopra al fusto, come una corona.

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Foglie di Cycas revoluta Foto “[Kozioł Kamila]/stock.adobe.com”

Il secondo tipo sono invece foglie lanuginose e hanno il compito di proteggere le gemme.

Foglie lanuginose di Cycas Foto “[Dimitrius]/stock.adobe.com”

Le Cycas possono raggiungere in un periodo svariati metri di altezza, ma hanno una crescita molto lenta e la loro altezza dipende prevalentemente dalla temperatura della zona in cui le piante vivono e anche dal tipo di coltivazione, se piena terra o vaso..

Sono piante dioiche, significa che esistono esemplari maschi e femmine, più diffuse. L’impollinazione in natura può essere anemofila (il vettore è il vento) o entomofila  (i vettori sono insetti). A livello professionale i coltivatori prelevano il polline dal fiore maschile quindi lo inseriscono nel cono di un  fiore femminile. Quando il fiore si chiude l’impollinazione è avvenuta.

Il fiore 

Le piante maschili o femminili possono essere riconosciute solo in base al loro fiore. La fioritura della Cycas avviene solo se si osservano tutte le indicazioni relative alla coltivazione e, comunque, mai prima che la pianta abbia raggiunto i 15 anni di età e i 2 metri di altezza.

Il fiore della Cycas femmina è un’infiorescenza tondeggiante formato da macrosporofilli. I macrosporofilli sono disposti a spirale attorno a un robusto asse. I macrosporofilli sono speciali foglie del fiore femminile delle Gymnospermae.

Fiore femminile di Cycas Foto “[Olga]/stock.adobe.com”
Il seme delle Cycas va preferibilmente toccato con dei guanti in quanto è rivestito di una sostanza tossica sia per gli uomini che per gli animali.

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Semi di Cycas su fiore femminile. Foto “[Tatiana]/stock.adobe.com”

Il fiore della Cycas maschio ha invece una forma allungata simile a una pannocchia, detto strobilo, che significa “cono”. I microsporofilli sono disposti a spirale su un asse verticale, allungato. Questo fiore riesce a raggiungere dimensioni notevoli, anche mezzo metro in climi che non sono il suo.

Fiore maschile di Cycas. Foto “[EdNurg]/stock.adobe.com”

Il fiore della Cycas maschio è molto profumato e può impiegare diverse settimane prima di raggiungere la completa fioritura, quando si sprigiona la sua dolcissima fragranza. Quando il fiore giunge al suo culmine può essere tagliato. Il taglio deve essere effettuato alla base per permettere alla pianta di riprendere a svilupparsi e generare nuove foglie.

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Emissione di nuove foglie su esemplare adulto di Cycas

Il fiore della Cycas compare in tarda primavera e ad anni alterni.

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Apertura della foglie di Cycas. Foto “[Hanjo Hellmann]/stock.adobe.com”

Consigli per coltivare la Cycas

Quando parliamo di coltivazione della Cycas ci riferiamo principalmente alla Cycas revoluta, la specie più diffusa e semplice da coltivare. Queste piante possono essere coltivate sia in vaso sia a terra. Vivono molto bene al caldo e amano la luce o, al limite, la mezz’ombra. Per le piante in vaso, è bene non usare contenitori troppo grandi, ma adeguati alla dimensione del pane delle radici. Il rinvaso si effettua in primavera e in estate e, considerata la lentezza della crescita della pianta, ogni 3-5 anni.

Come innaffiare le Cycas

La pianta non teme la siccità ma nei periodi più caldi sarebbe preferibile innaffiarla regolarmente. L’importante è che non si formino ristagni d’acqua che porterebbero le radici a marcire. Una volta iniziato questo processo diverrebbe molto difficile recuperare la salute della pianta. Per assicurarle una crescita in condizioni ottimali, quindi, sarebbe preferibile non tenere il terriccio costantemente umido. Troppa acqua, inoltre, potrebbe far ingiallire le foglie. In quel caso bisogna sospendere l’annaffiatura fino a che il terreno sarà ben asciutto.

Perché le foglie diventano gialle?

L’ingiallimento delle foglie potrebbe essere causato anche da temperature troppo basse per lunghi periodi o da carenza di sali minerali, come magnesio e ferro, nel substrato di coltivazione. Eliminare le foglie danneggiate e ingiallite sottostanti favorirà la crescita di nuove foglie, verdi e rigogliose. La potatura deve essere fatta ogni volta che la pianta presenti foglie vecchie e ingiallite. È importante sia per far crescere la pianta sia per evitarle malattie, soprattutto quelle provocate da parassiti.

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Le radici della Cycas

Le radici delle Cycas producono poco azoto, per questo crescono molto lentamente. Per assicurargli una crescita costante è meglio scegliere un concime ricco di sostanze nutritive quali azoto, fosforo e potassio.
Trattandosi di piante che sono sopravvissute immutate al susseguirsi di diverse ere geologiche, si intuisce come riescano a adattarsi facilmente alle diverse condizioni climatiche. Non sopportano lunghi periodi di freddo durante i quali è meglio coprirle con un telo per proteggerle dalle basse temperature. La pianta può raggiungere grandi dimensioni,  fino a tre metri di altezza. La Cycas angulata, è l’unica specie che può svilupparsi maggiormente. Può raggiungere infatti fino a 12 m di altezza.

Cycas revoluta in un giardino botanico ad Alicante (Spagna). Foto “[SoniaBonet]/stock.adobe.com”

Specie e varietà 

C. circinalis

Somigliante alla Cycas revoluta, originaria dell’India e del Madagascar. Presenta fronde più piatte che possono arrivare fino a  2 metri di lunghezza. Le piante di questa specie possono raggiungere fino a 6 metri di altezza.

C. revoluta

Originaria di Cina, Giappone e Indonesia, è la specie più coltivata di questo genere. Le sue foglie pennate e leggermente arcuate sono composte da molte foglioline. Le piante adulte possono produrre fiori che spuntano al centro di un ciuffo di foglie. Le femmine presentano brattee, ai margini delle quali si formano ovuli, che daranno origine a semi rossi e carnosi. In genere gli esemplari coltivati in vaso non superano il metro e mezzo di altezza.

C. siamensis

Originaria della Birmania, presenta foglie che non vanno oltre i 50 centimetri di lunghezza  La sua altezza va da 0,5 a 1,2 metri.

C. angulata

Una delle specie australiane, può raggiungere grandi dimensioni, fino a 12 metri di altezza.

Curiosità: la Cycas in cucina e altro

In alcune parti del mondo la Cycas viene consumata come alimento. Da alcune specie si produce la farina di sago o sagù. Si tratta dell’amido che si estrae dal midollo della pianta e anche di alcune specie di palme. Questa farina è consumata da alcune popolazioni dell’Oceano Pacifico e Indiano, ma non è un alimento molto comune. Al contrario del sago estratto dal midollo delle palme, quello estratto dalle Cycas ha bisogno di una lunga e attenta lavorazione prima di essere impiegato come alimento. Questo perché alcune parti sono molto tossiche. Il midollo del tronco, i semi e la radice devono essere macinati, il composto ricavato accuratamente lavato per eliminare ogni traccia di tossina quindi essiccato e cotto fino a ottenere un amido.
In Polinesia e Papuasia, le foglie di Cycas hanno un significato simbolico: si usano per creare grandi ventagli che vengono dati in dono ai membri più importanti delle tribù indigene. I capi tribù e gli stregoni li usano per scacciare viagli spiriti maligni.

Domande frequenti

Le Cycas amano posizioni soleggiate o in ombra leggera e comunque nel secondo caso mai per tutto il giorno

Come si annaffiano le Cycas?

Le piante in piena terra possono sopportare periodi di siccità, a differenza di quelle in vaso. Per questo mitico si consiglia di innaffiare regolarmente durante lunghe estati calde e prive di precipitazioni, avendo cura di evitare i ristagni idrici.

È una pianta a crescita lenta. Cresce circa 3 cm all’anno e produce, nei primi anni, sino a un massimo di 3 foglie, ancora meno se coltivata in vaso e all’interno.

Dal fiore, che comunque compare quando la pianta ha circa 15 anni e dal seme. Il fiore femminile ha una forma arrotondata ed è formato da macrosporofilli che si dispongono a spirale intorno a un asse centrale. Solo gli esemplari femminili producono il seme.
I fiori maschili hanno forma allungata, simile a quella di un cono, e sono composti da microsporofilli disposti lungo un asse verticale.

Le Cycas fioriscono in primavera, quando sono abbastanza adulte, a circa 15 anni di età.

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