Piante per il pergolato: Ipomea

un ornamento con fiori rampicanti di Ipomea
ornamento con fiori rampicanti di Ipomea

Ipomea – la pianta dalle campanelle rampicanti

L’Ipomea è una pianta rampicante e ornamentale, originaria dell’Asia e del continente americano.

Nel nostro paese, viene utilizzata per decorare pergolati, steccati o ringhiere e colorare i giardini.

Detta anche campanella rampicante, per la forma dei fiori, cresce rapidamente ed è relativamente facile coltivarla.

Appartiene alla famiglia delle Convolvulacee ed è una pianta che si espande sino a 3 metri d’ampiezza. Può essere collocata anche in vaso.

Nel linguaggio dei fiori, rappresenta una richiesta d’affetto o di comprensione.

Caratteristiche

L’Ipomea ha un fusto più o meno rampicante – secondo varietà – e produce grandi foglie, alternate e dal profilo variabile.

Le infiorescenze compaiono in tarda primavera e attraversano tutto il periodo estivo.

Sono fiori bellissimi, a forma di campanella, che svelano tinte intense e toni variegati, dal rosa al porpora, passando per il rosso, l’azzurro, il blu e il viola.

I fiori si aprono al mattino o col cielo coperto e si richiudono in caso di forte esposizione solare.

Proprietà officinali

L’Ipomea viene utilizzata, nella floriterapia californiana, per regolare i bioritmi e i cicli del sonno, per rinnovare le energie fisiche e mentali o placare le tensioni emotive e gli effetti dell’iperattività.

Le essenze di questa pianta vanno dosate e accostate con attenzione; è molto importante, per un uso corretto, farsi consigliare da un esperto;

Collocazione e cure

L’habitat ideale dell’Ipomea è un composto di terra fertile, fresca e ben drenata, con un po’ di torba o di sabbia.

La sua natura rampicante richiede appositi sostegni, per una crescita equilibrata e per valorizzarne le qualità estetiche.

È una pianta che richiede annaffiature frequenti (quotidiane, nelle stagioni più calde), evitando i ristagni d’acqua.

Va collocata, tendenzialmente, alla mezz’ombra, cercando ripararla da venti freddi o cali di temperatura.

Il suo sviluppo può essere coadiuvato da apporti semestrali di concime organico a lento rilascio o concime liquido – con poco azoto – mixato all’acqua d’irrigazione.

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