Noto per i ponti caratteristici e per edifici caratterizzati da un aspetto scultoreo somiglianti spesso a organismi viventi, l’architetto Santiago Calatrava è una delle figure più note del XXI secolo. Sono sue le opere come il Milwaukee Art Museum, la torre Turning Torso a Malmö in Svezia, il World Trade Center Transportation Hub a New York, l’Auditorium de Tenerife a Santa Cruz de Tenerife, il Margaret Hunt Hill Bridge a Dallas. In Italia ha curato la progettazione del ponte della Costituzione che attraversa il Canal Grande di Venezia.

La formazione

Santiago Calatrava Valls è nato il 28 luglio 1951 a Benimámet, quartiere nord orientale di Valencia e ha iniziato la sua formazione da architetto presso l’Università Politecnica di Valencia nel 1969. Si è laureato nel 1974 e seguì un corso post laurea in urbanistica.

Per ampliare la propria formazione soprattutto riguardo le grandi opere si trasferisce a Zurigo nel 1975 dove ha studiato ingegneria civile presso l’Istituto Federale di Tecnologia laureandosi nel 1979.

I primi grandi progetti

Terminati gli studi, ha lavorato come assistente universitario all’Istituto Federale di Tecnologia, dove ha iniziato ad accettare piccoli incarichi e anche a partecipare a concorsi per nuovi progetti. Nel 1983 gli viene assegnato il suo primo progetto di una certa importanza, la Stadelhofen Railway Station, situata vicino al centro di Zurigo. L’anno successivo l’architetto Santiago Calatrava progettò il ponte Bac de Roda a Barcellona, ​​​​il primo che iniziò a dargli qualche riconoscimento internazionale. Seguiranno il ponte Lusitania a Mérida e il ponte Alamillo a Siviglia tra il 1991 e il 1992 infine nel 1995 progettò il ponte 9 ottobre a Valencia.

Ponte Bac de Roda

Costruito tra il 1984 e il 1987 il ponte Bac de Roda è lungo 128 metri, con archi gemelli che si inclinano di un angolo di trenta gradi. Questa diventerà ben presto la caratteristica peculiare dello stile di Calatrava. La parte superiore del ponte, composta da archi e cavi in ​​acciaio, è leggera e ariosa ancorata ai massicci supporti in cemento e ai pilastri di granito sottostanti. Il ponte serviva come collegamento ciclo pedonale tra le due parti della città sovrastando numerosi binari ferroviari.

Ponte Bac de Roda – ©Josep Bracons (Flickr CC BY-SA 2.0)

Anni ‘90

All’inizio degli anni ’90, l’architetto Santiago Calatrava ha costruito diverse stazioni ferroviarie e ponti notevoli, ma ha ampliato il suo portafoglio progettando una gamma più ampia di strutture. Ha progettato un centro commerciale canadese, un nuovo terminal passeggeri per l’aeroporto di Bilbao e il suo primo edificio negli Stati Uniti, il nuovo edificio del Milwaukee Art Museum.

Tra il 1989 e il 1992 ha completato una delle sue opere più pittoresche e scultoree, la Montjuïc Communications Tower a Barcellona per le Olimpiadi del 1992. Lo stesso anno ha anche terminato il suo primo progetto nordamericano, la Galleria Allen Lambert a Toronto in Canada.

Per l’Esposizione Universale di Siviglia costruì uno dei ponti più iconici il Ponte Alamillo, che corre sul fiume Guadalquivir collegando Siviglia con l’isola de La Cartuja, dove era presente l’esposizione.

Ponte Alamillo – ©losmininos (Flickr CC BY-SA 2.0)

Montjuïc Communications Tower

Si tratta di una torre alta 136 metri progettata dall’architetto Santiago Calatrava per il sito delle Olimpiadi del 1992. Per velocizzarne la costruzione è stato usato calcestruzzo flessibile che è stato successivamente rifinito con la colorazione.

La sua forma particolare ricorda il un atleta in procinto di lanciare un giavellotto, il pilone di cemento centrale si inclina e sembra afferrare le antenne di trasmissione verticali.

Alla base della torre è presente una base circolare che contiene le apparecchiature di trasmissione, questa è rivestita in mattoni bianchi ed è dotata di metallo che ricorda un occhio che si apre e si chiude. La fontana alla base ha un tocco particolarmente catalano, è in cemento armato decorata con trencadís in onore di Gaudì e del Parco Güell.

La piazza adiacente, Plaza de Europa, è predisposta come una gigantesca meridiana che, come gnomone, ha la torre stessa.

Montjuïc Communications Tower – ©Wojtek Gurak (Flickr CC BY-NC 2.0)

Ciutat de les Arts i les Ciències

La Città delle Arti e delle Scienze è un complesso architettonico, culturale e di intrattenimento a Valencia. È stato progettato da Santiago Calatrava e Félix Candela, insieme agli ingegneri Alberto Domingo e Carlos Lázaro che hanno curato il progetto strutturale delle coperture de L’Oceanografic.

Hemisfèric

L’Hemisfèric è stato il primo edificio aperto al pubblico nella Città delle Arti e delle Scienze il 10 aprile 1998. Questo spettacolare edificio progettato da Calatrava ricorda un occhio grazie al grande tetto ovoidale di oltre 100 metri di lunghezza. All’interno ospita una sfera che costituisce la sala di proiezione.

Torri di Santiago Calatrava

L’architetto aveva previsto nel progetto iniziale la presenza di quattro grattacieli alti dai 220 ai 280 metri, le cosiddette Torri di Santiago Calatrava. Successivamente sono stati costruiti successivamente tre grattacieli di 308 m, 266 m e 220 m, chiamati Valencia, Castellón e Alicante.

Ciutat de les Arts i les Ciències

I progetti del nuovo millennio

Gli anni 2000 ed ancora oggi Calatrava ha progettato numerosissime grandi opere che vanno dai suoi famosi ponti, a musei, a centri conferenze e molto altro. Qui sotto sono elencati soltanto alcuni.

Nel 2003 è stato completato l’edificio dell’Auditorium di Tenerife nella città di Santa Cruz de Tenerife alla presenza della stampa di tutto il mondo. Nel 2009 progetta un altro ponte questa volta a Dublino il Samuel Beckett Bridge. Si tratta di un ponte strallato costruito sul fiume Liffey.

Nel 2014 l’architetto Santiago Calatrava è stato selezionato per realizzare il progetto di ricostruzione della Chiesa greco-ortodossa distrutta in seguito agli attentati dell’11 settembre 2001 a New York. Nel suo progetto lo spagnolo si è ispirato a forme dell’iconografia bizantina, nello stile di Santa Sofia.

Auditorium de Tenerife – ©Wojtek Gurak (Flickr CC BY-NC 2.0)

Milwaukee Art Museum

Aperto nel 1957 il museo è stato ampliato diverse volte ma sicuramente il nuovo edificio dell’architetto Santiago Calatrava è la parte più iconica e stupefacente. Nel 2001 viene costruito il cosiddetto Padiglione Quadracci dotato di un brise soleil mobile a forma di ali dall’apertura alare di 66 metri. Queste si aprono durante il giorno e si ripiegano sull’edificio di notte o in caso di maltempo. L’edificio è divenuto uno dei simboli della città comparendo anche nel logo del museo.

Milwaukee Art Museum, padiglione Quadracci – ©infinitedecay (Flickr CC BY-NC 2.0)

Oculus New York Transportation Interchange

Già nel 2003 si è aggiudicato la realizzazione di questa grande infrastruttura intermodale del One World Trade Center, a New York, nel cosiddetto Ground Zero dell’11 settembre 2001. Lo svincolo avrebbe combinato il trasporto da tre diverse modalità quali i treni pendolari, la metropolitana e il collegamento ferroviario per l’aeroporto internazionale.

Il progetto di Calatrava prevedeva una stazione fuori terra con supporti curvi che si estendevano verso l’esterno come ali. Il lucernario avrebbe dovuto correre per tutta la lunghezza dell’edificio e il tetto era originariamente progettato per aprirsi meccanicamente per aumentare la luce e la ventilazione. Nonostante le lodi della critica e della stampa il progetto venne ridimensionato a causa di problemi di sicurezza tanto che nel 2008 venne eliminato il meccanismo di apertura e chiusura del tetto a causa di vincoli di budget e spazio.

Oculus nel 2021 – ©Anthony Quintano (Flickr CC BY 2.0)

Maria Giulia Parrinelli

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