Jacobus Johannes Pieter Oud è noto come uno dei membri più importanti del movimento De Stijl. Può essere considerato pioniere della nieuwe bouwen al pari di Le Corbusier e Gropius, ma fu uno dei primi ad allontanarsi da questo movimento a metà degli anni 30. Per questo motivo perse consensi all’esterno mentre in patria divenne sempre più ricercato.

Le influenze giovanili

Jacobus Johannes Pieter Oud chiamato spesso con JJP Oud è nato a Purmerend, nell’Olanda del nord, il 9 febbraio 1890 ed è morto a Wassenaar il 5 aprile 1963.

Voleva diventare pittore, ma su insistenza del padre, studiò architettura alla Rijksnormaalschool for Drawing Instructors di Amsterdam. Dove conobbè famosi architetti come Hendrik Petrus Berlage, Karel Petrus Cornelis de Bazel, Willem Kromhout e Mathieu Lauweriks.

Da giovane fu influenzato dall’architetto olandese Hendrik Petrus Berlage padre del movimento della Scuola di Amsterdam. Ha studiato per un breve periodo a Monaco di Baviera sotto Theodor Fischer.

Jacobus Johannes Pieter Oud è stato bene presto coinvolto nel movimento De Stijl lavorando con Willem Marinus Dudok a Leiden, dove conobbe Theo van Doesburg.

I primi progetti

Nel 1913 si stabilì come architetto a Purmerend, dove progettò un gran numero di case, principalmente per i membri della famiglia. Questo gli ha permesso di sviluppare il suo linguaggio architettonico, che spesso andava oltre i suoi principali esempi dell’epoca.

Nel 1917, come esercizio di metodo cubista, progettò il complesso residenziale Strandboulevard e lo stesso anno insieme a Theo Van Doesburg progettarono la casa vacanze De Vonk a Noordwijkerhout. Nello stesso autunno divenne dipendente della rivista De Stijl.

L’edilizia sociale

Tra il 1918 e il 1933, fu l’architetto municipale responsabile dell’edilizia abitativa a Rotterdam. Durante questo periodo lavorò principalmente a progetti di residenza sociale per sopperire alla carenza di alloggi, soprattutto tra i lavoratori giunti da poco in città per lo sviluppo dell’area portuale. Questi includono progetti nelle aree di Spangen, Kiefhoek e Witte Dorp e nel 1927 prese parte alla Weißenhofsiedlung un complesso residenziale costruito per la mostra Deutscher Werkbund del 1927 a Stoccarda

Jacobus Johannes Pieter Oud è uno dei tanti architetti che cercarono di trovare un ponte tra le tecniche di costruzione rigorose, razionali, ed economiche con i bisogni psicologici e le aspettative estetiche degli usufruitori. La sua risposta personale è quella di praticare una poetica funzionalista.

Architetto famoso in America

L’olandese era molto conosciuto in America come rappresentate del Movimento Moderno nonostante poi l’abbia rifiutato per motivi stilistici. Dal 1932 è stato considerato insieme a Mies van der Rohe, Walter Gropius e Le Corbusier uno dei più grandi architetti moderni. Le sue opere sono state esposte nella celebre mostra di Philip Johnson sullo stile internazionale. Johnson stesso commissionò a Jacobus Johannes Pieter Oud diverse opere, tra cui una villa per sua madre che però non fu mai costruita.

Dopo la Seconda guerra mondiale

Ma sarà dopo la Seconda guerra mondiale che con lo Shell Building datato 1941 che Jacobus Johannes Pieter Oud si allontanò dallo spirito del Modernismo. Successivamente progettò il monumento alla guerra ad Amsterdam e sul Grebbeberg, collina nella provincia di Utrecht.

Dopodiché abbandona anche lo stile De Stijl continuando ad avere una posizione molto personale andando contro al movimento modernista. Il suo ultimo progetto fu il Palazzo del Congresso dei Paesi Bassi all’Aia del 1956.

Cassa di risparmio di Rotterdam, Botersloot 25, Rotterdam (1942-1955)

Alcune opere di Jacobus Johannes Pieter Oud

Le case a Weißenhofsiedlung

Inizialmente Jacobus Johannes Pieter Oud era stato incaricato di progettare una villa unifamiliare e una serie di case a schiera ma furono realizzate soltanto quest’ultime. Le abitazioni erano piccole ed erano state costruite con materiali, metodi costruttivi e forme nuove ma anche semplici e funzionali. La singola abitazione, compreso il giardino, misura 22,5 metri e 5,6 metri ed è composta da tre piani di cui uno sottoterra. Sono state costruite seguendo il nuovo sistema Kossel, sviluppato durante gli anni 20 del XX secolo. Le pareti portanti sono state infatti costruite come un unico pezzo utilizzando una cassaforma mentre quelle non portanti sono costituite da inerti legati da cemento. Questo sistema permetteva di avere pareti leggere, porose e con buone capacità di isolare termicamente i locali.

Per queste case progettò anche una serie di mobili tubolari, che costituirono la base per i mobili che disegnò appositamente per Villa Allegonda.

Case a Weißenhofsiedlung – ©kiwi 3rd (Flickr CC BY 2.0)

Monumento Nazionale in Piazza Dam ad Amsterdam

Il monumento è costituito da un pilone con statue e da un muro commemorativo con rilievi. A progettarlo è stato JJP Oud, le statue sono di Johannes Anton Rädecker mentre i rilievi di Paul Grégoire.

Il pilone è alto ventidue metri ed è realizzato in cemento rivestito di travertino. Sulla fronte ci sono un crocifisso e tre figure maschili incatenate con teste chine che rappresentano la miseria della guerra. Sopra una figura femminile che tieni un bambino alla destra e tiene nell’altra mano una ghirlanda mentre alto a destra c’è una colomba che viene riproposta in altorilievo anche nella parte posteriore della colonna. La donna e le colombe simboleggiano la vittoria, la pace e l’inizio di una nuova vita. A destra e a sinistra del pilone sono a presenti due uomini, un uomo con le braccia alzate accompagnato da un cane ringhiante ed un uomo barbuto con due cani ululanti. Entrambe gli uomini rappresentano la resistenza, quello di destra la resistenza degli operai mentre la figura a sinistra quella degli intellettuali.

Nationaal Monument Amsterdam – ©jpmm (Flickr CC BY-NC-ND 2.0)

World Forum (Palazzo del Congresso dei Paesi Bassi) a L’Aia

Jacobus Johannes Pieter Oud realizzò un primo progetto per l’edificio nel 1956 nello stile Nieuwe bouwen e Funzionalista. Dopo la morte dell’architetto nel 1963, la costruzione fu supervisionata dal figlio Hans Oud fino all’inaugurazione avvenuta nel 1964.

È formato da un centro congressi con un garage a un piano sottostante, un’ala perpendicolare al lato ovest e una torre dell’hotel indipendente, il Toren van Oud. L’area congressuale originaria, tuttora esistente, comprende un’ampia sala congressi usata come teatro o per i concerti e due sale congressi più piccole oltre a varie sale riunioni e foyer. Tutti questi spazi sono collegati da una sala e da scale. Le facciate piatte e allungate dell’edificio principale sono rifinite con rivestimenti smaltati blu e mattoni smaltati di giallo. Le pareti esterne su entrambi i lati dell’ingresso principale sono decorate da due quadri di piastrelle del 1968, disegnati da Karel Appel. Il complesso è stato ampliato tra il 1986 e il 1989 su progetto di Flip Rosdorff in collaborazione con Henny Sanderink.

Jacobus Johannes Pieter Oud
World Forum a L’Aia – ©Roel Wijnants (Flickr CC BY-NC 2.0)

Maria Giulia Parrinelli

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