Robert Krier è uno scultore, architetto, urbanista e teorico lussemburghese che insieme al fratello Léon Krier, anch’esso architetto e urbanista, sono i rappresentati del New Urbanism (Neourbanesimo) che sostiene la Nuova architettura classica.

Insegnamento

Robert Krier è nato il 10 giugno 1938 a Grevenmacher in Lussemburgo. Ha studiato architettura alla Technische Universität di Monaco (TUM) dal 1959 al 1964. Successivamente ha lavorato per un anno con Oswald Mathias Ungers a Colonia e a Berlino e con Frei Otto per tre anni. Dal 1973 al 1975 è stato assistente alla scuola di architettura dell’Università di Stoccarda per poi diventare professore all’École polytechnique fédérale di Losanna in Svizzera. Poi fino al 1998 ha insegnato architettura all’Università Tecnica di Vienna ed in contemporanea, nel 1996, ha insegnato alla Yale University negli Stati Uniti.

Pubblicazioni

Robert Krier è diventato famoso a livello internazionale attraverso la sua pubblicazione del 1975 di “Stadtraum in Theorie und Praxis”.  Qui parla della ricostruzione di strutture urbane distrutte e della reintroduzione delle tradizionali composizioni spaziali nella pianificazione urbana del dopoguerra. Spiega che si tratta di costruire su modelli storici e modelli di città archetipiche e sviluppa anche tipologie di strade e piazze. Altre pubblicazioni molto importanti che continuano a esporre le sue idee solo “Urban Projects 1968-1982” e “On Architecture” pubblicati nel 1982.

Robert Krier olanda
‘t Haegsch Hof a L’Aia- ©Roel Wijnants (Flickr CC BY-NC 2.0)

Idee

Sia Robert Krier che il fratello Léon erano contro la zonizzazione della città e l’uso ossessivo della tecnologia in architettura. Puntava al ritorno della cultura urbana preindustriale che sarebbe potuta riuscire a dominare e cambiare l’immagine dell’intera città. Un dei punti focali era la rivalorizzazione degli spazi urbani ai cui dedicò molte delle sue pubblicazioni. Rileggeva, attualizzandole, le teorie urbane del tardo XIX secolo dell’austriaco Camillo Sitte o le utopie urbanistiche della garden city di Ebenezer Howard.

Robert Krier mirava alla diversità e la variabilità delle funzioni urbane per restituire alla città la sua complessità. Tutto questo attraverso l’uso di un’architettura che tenga conto delle esigenze delle persone. Come, per esempio, progettare percorsi a livelli differenti per pedoni e veicoli aumentando la qualità della vita senza trascurare la storia del luogo e i suoi vincoli.

Alcune opere di Robert Krier

Ha ideato Siemer House a Stoccarda (1968-1970) e la Dickes House in Lussemburgo (1974). Ha costruito alcune case nella Ritterstrasse tra il 1977 e il 1980 e gli edifici sulla Rauchstrasse tra il 1980 e il 1985. Negli anni 80 si è dedicato ad alcuni interventi a Vienna come il complesso residenziale in Breitenfurter Strasse.

Nel nuovo millennio insieme al fratello Léon ha progettato la città giudiziaria di Lussemburgo proprio nel centro storico della capitale. Insieme a Christoph Kohl tra il 2006 e il 2010 ha curato il design della ‘t Haegsch Hof a L’Aia. A Bilbao in Spagna ha progettato insieme a Marc e Nada Breitman e allo studio IA+B Arkitektura di Bilbao un edificio residenziale dalle forme classicheggianti, l’ Artklass Building.

Robert Krier lussemburgo
Città giudiziaria a Lussemburgo – ©fs999 (Flickr CC BY-NC-ND 2.0)

Dickes House

La Dickes House a Bridel, una piccola città in Lussemburgo, è stata progettata da Robert Krier a metà degli anni ’70 e costruita nel 1974.

L’edificio, grazie alla sua forma cubica, ha un aspetto astratto e geometrico che la distingue da tutti gli edifici convenzionali del tempo. Seguendo il bisogno di privacy del committente, Robert Krier progetta questa casa con poche finestre essenziali.

Contrariamente al suo esterno, all’interno la pianta è flessibile e abbastanza libera. È composta da un piano interrato, un piano terra dove è presente l’ingresso principale della casa e nell’angolo opposto una grande vetrata, sulla facciata nord, vicino la scala che conduce ai piani superiori. Il soggiorno si affaccia sul terrazzo che completa la pianta quadrata e su cui spicca il grande pilastro. Al primo piano sono presenti camere da letto e all’ultimo uno spazio adibito a studio con un terrazzo.

Molto interessanti i disegni di Robert Krier, si tratta di una prospettiva distorta del soggiorno con quattro figure evocando alcuni dipinti espressionisti, ricordando che, oltre le sue ossessioni geometriche, la visione dell’architetto era in gran parte poetica.

Breitefurter Fisch

Il complesso residenziale in Breitenfurter Strassee 401–413, noto anche come “Breitefurter Fisch”, si trova a sud di Vienna. Fu costruito nel 1984-1987 su progetto di Robert Krier insieme agli architetti Hedwig Wachberger e Peter Gebhard.

Lo spazio urbano del complesso abitativo è stato suddiviso in spazio pubblico, semipubblico e privato. È possibile notare l’uso quasi tradizionale di forme architettoniche classiche e storiche come, per esempio, nel cortile porticato simile al colosseo e per colonne, lesene e cornicioni, che compaiono più volte nella composizione complessiva.

Robert Krier ha curato la progettazione dell’edificio triangolare ad est, composto da due ali, fiancheggiate da colonne, che corrono insieme fino a formare un edificio circolare simile a un tempio. L’edificio circolare a forma di tempio al centro del complesso non solo rappresenta l’ingresso vero e proprio, ma occupa anche la posizione di una piazza centrale nell’area a forma di pesce. L’architetto Robert Krier ha progettato questo con un cortile porticato a due piani. In questo è presente una passeggiata, un centro commerciale, strutture comunitarie e un asilo nido per bambini. Sarà possibile poi accedere al cortile ad arcate attraverso quattro ingressi tutti progettati diversamente.

Al centro della rotonda è presente un grande vecchio albero e di fronte al portico principale una scultura monumentale scolpita dallo stesso Robert Krier che mostra due torsi maschili frammentati inginocchiati schiena contro schiena.

Robert Krier scultore
Scultura Memorial Shadow and Light all’interno dell’edificio residenziale in Breitenfurter Strasse 401-413 – ©Anna Saini (via wikimedia commons CC BY-SA 4.0)

Maria Giulia Parrinelli

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