Alberi, arbusti, rampicanti. Piante erbacee, legnose o succulente. Annuali, biennali o piante perenni. Il genere euphorbia racchiude oltre 1700 specie di piante con caratteristiche differenti e che, allo stato spontaneo, si trovano nella maggior parte dei continenti, tranne l’Antartide.

Euphorbia

Crescono ovunque: dai luoghi semi desertici ai sottoboschi ombreggiati. Alcune specie succulente sembrano cactus spinosi, altre invece hanno le foglie e rassomigliano in tutto a piccoli alberi sia a foglia sempreverde che caduca. Da queste piante si estrae la gomma, il caucciù, la tapioca e l’olio di ricino (ricavato dai semi) ma molte sono utilizzate a fini ornamentali nei giardini o negli interni. La più nota è l’euphorbia pulcherrima, conosciuta anche come Stella di Natale, mentre la più diffusa in ambiente domestico è l’euphorbia milii, comunemente chiamata Corona di Cristo per via delle sue spine e dei suoi fiori rosso intenso. Grazie alla loro capacità di adattarsi alla siccità e alle temperature, sono piante molto resistenti che richiedono una manutenzione assai limitata perfette come piante decorative sia in giardino che in vaso. Risultano ottime nelle bordure oppure come tappezzanti. Sono tenaci e resistenti che alcune di loro sono tra le piante infestanti più temute e dunque per coltivarle e farle crescere bisogna adottare alcuni accorgimenti.

Le caratteristiche dell’Euphorbia

Caratteristica condivisa da quasi tutte le euphorbie è il lattice irritante contenuto a loro interno. Se tagliate o incise, queste piante emettono infatti una sostanza bianca urticante e velenosa da cui si ricavano molti potenti prodotti emetici e catartici. Il vero comune denominatore tra tutte le specie del genere euphorbia è però l’infiorescenza specializzata, resa possibile dal fiore unisessuale. Le euphorbie sono infatti caratterizzate da una infiorescenza chiamata ciazio: composta da un fiore femminile centrale, con pistillo, circondato da cinque o più gruppi di fiori maschili ridotti ciascuno ad un solo stame. Il fiore centrale si sviluppa prima dei fiori maschili che lo circondano, cosa che permette ad ogni ciazio di funzionare come un fiore ermafrodito. Le fioriture di queste piante sono colorate, fitte e spettacolari, ma spesso l’effetto non è dovuto ai fiori bensì alle brattee, ovvero foglie trasformate che solitamente cambiano la pigmentazione. Quando la pianta è adulta produce dei frutti che, giunti a maturazione, scattano di colpo lanciando i molti semi contenuti lontano dalla pianta madre.

pianta dell'Euphorbia Euphorbia Milii 

Conosciuta come Corona di Cristo, l’euphorbia milii è una pianta semisucculenta con un unico fusto carnoso ed eretto caratterizzato dalle molteplici ramificazioni su cui nascono le foglie.  I fiori di euphorbia milii sono di ridotte dimensioni e tendono a creare delle corolle molto belle e decorative. È perfetta per crescere in appartamento tanto che, seguendo un giusto trattamento, può arrivare a fiorire tutto l’anno!

Euphorbia in appartamento

Per avere una splendida e sana euphorbia milii in fioritura costante è necessario un clima fresco, una buona percentuale di umidità e tanta luce del sole. Oltre che nei fiori, la bellezza dell’euphorbia milii risiede nelle sue piccole foglie ovali di varie gradazioni di verde che però tendono a cadere quando la pianta viene coltivata in una zona con un clima asciutto o esposta a temperature troppo alte. L’euphorbia milii inoltre dovrebbe essere messa a dimora in un vaso di dimensione media contenente un terriccio soffice, privo di coesione, in grado di garantire una buona umidità ma anche di evitare la creazione di ristagni d’acqua. Inoltre la Corona di Cristo teme le escursioni termiche repentine, quindi prestare attenzione alle eventuali correnti d’aria fredda.
Ama il sole e i climi caldi e non tollera il gelo intenso. Come tutte le piante della famiglia delle euforbiacee non teme l’afa estiva e ha una discreta resistenza alla siccità sebbene la carenza di acqua possa far cadere i fiori e le foglie che però rinasceranno quando le radici ritroveranno sufficiente umidità.
Poco impegnativa, resistente e di colorazioni intensa, l’euphorbia milii è davvero la pianta ideale per decorare il proprio appartamento.

Coltivazione dell’Euphorbia

La famiglia delle euforbiacee è numerosissima e ciascuna specie richiede terreno, clima e cure differenti. Alcune prediligono infatti i suoli poveri, in alcuni casi secchi, in altri freschi o addirittura bagnati. Ci sono specie che prediligono l’aridità e altre invece, come l’euphorbia milii, che temono i prolungati periodi di siccità, causa di ingiallimento e successiva caduta delle foglie. Per quasi tutte le varietà è da prediligere un suolo sabbioso e di medio impasto. Preferibile evitare quelli troppo ricchi e quelli a concimazione azotata perché stimolano la crescita di getti troppo lunghi e fragili, rendendoli incapaci di reggere il peso delle infiorescenze. Data la sua natura infestante, un suolo povero è utile anche a contenere il naturale diffondersi delle varietà di euphorbie più rigogliose.

Quando piantare le Euphorbie 

Il periodo migliore per piantare le euforbie è senza dubbio l’autunno. Le piantine hanno davanti a sé tutto l’inverno per esplorare il terreno con le proprie radici. Con l’arrivo del bel tempo saranno pronte a crescere e a fiorire. Questo processo si può effettuare anche ad inizio primavera, l’importante è indossare guanti e occhiali dato che il lattice che fuoriesce dagli steli è fortemente irritante.
Per quanto riguarda l’esposizione alla luce del sole, stabilire un criterio estendibile a tutte le specie è più complesso. Il genere infatti è davvero ampio e le esigenze di luce sono differenti. Le euphorbie originarie del bacino del Mediterraneo prediligono un’esposizione soleggiata, ma molte altre crescono facilmente anche in penombra o persino in ombra completa. Quasi tutte comunque sopportano senza problemi temperature al di sotto dei -10°. Le varietà con fogliame di colore rosso, come l’euphorbia miliis e la Stella di Natale, più prendono sole, più avranno colori  intensi.

Le specie più diffuse di Euphorbia

  • Bivonae
  • Characias
  • Dendroides
  • Dulcis
  • Flanaganii 
  • Milii
  • Myrsinites 
  • Pulcherrima
  • Stenoclada
  • Virosa

Testo di Alessandro Agnese