Il Gruppo Italcer 

Nato nel 2017 su iniziativa del fondo di private equity Mandarin Capital Partners II e Graziano Verdi, il Gruppo Italcer si è ormai consolidato come la sesta realtà industriale italiana nel settore della ceramica. Questo grazie a una intelligente campagna di acquisizione e aggregazione di aziende affini ma complementari. Una scelta che consente da un lato di lavorare in sinergia e condividere know-how, dall’altro di evitare sovrapposizioni di prodotto, per stile, formati e aree di commercializzazione.

Elios Lamina Steel

“Tutto è iniziato quando con Alberto Forchielli, uno dei più noti economisti italiani, abbiamo valutato la possibilità di creare un cluster nel settore ceramico in grado di fare innovazione”, spiega Graziano Verdi, amministratore delegato. Il primo passo è stato compiuto nel Maggio 2017, con l’acquisizione di La Fabbrica Ceramiche (con il brand connesso, AVA), specializzata nella produzione di pavimenti e rivestimenti d’alta gamma per pareti e pavimenti, da interno ed esterni.

Pavimento outdoor Pierres des Châteaux Fontainebleau di La Fabbrica

Le aggregazioni sono continuate, nei mesi successivi, con l’integrazione nel Gruppo di altre 3 aziende: Elios Ceramica, collocata nel segmento della ceramica artistica di piccolo formato, ispirata alla tradizione artigianale italiana. Devon&Devon, nota per il suo stile e le sue creazioni di lusso, complete e coordinate per la sala da bagno, che richiamano le atmosfere della tradizione europea e del più raffinato design americano della prima metà del Novecento. Ceramica Rondine, con una vocazione all’innovazione tecnologica e al design, coniugata a un basso impatto ambientale.

Vasca da bagno Devon&Devon, modello Regina

“Dopo circa tre anni dall’inizio di questa avventura, abbiamo già raggiunto l’obiettivo di offrire una gamma completa di formati” aggiunge Graziano Verdi. “Partiamo dal 15×15 centimetri, per arrivare alle grandi lastre marchio AVA fino al formato 320×160. E questo a mio avviso rappresenta un valore aggiunto, soprattutto per consolidare e sviluppare i nostri rapporti con gli architetti e i nostri distributori”. L’idea è quella di arrivare a una progressiva specializzazione degli impianti (“facendo fare a ognuno solo quello che sa fare meglio”) con lo scopo di ottimizzare la produzione, consolidare le sinergie ed evitare inutili sovrapposizioni.

Tavolo Zelda Vanity di Devon&Devon

“Inoltre, l’acquisizione di Devon&Devon”, continua Verdi “ci ha dato la possibilità di offrire soluzioni complete per le sale da bagno di lusso, allargando così sensibilmente il nostro target e facendoci entrare da protagonisti nel comparto luxury, dove Devon è ormai da molti anni uno dei marchi di maggior prestigio, come dimostra la recente fornitura per l’Hotel Ritz di Madrid”.