“Mai come ora è tempo di giardini, di svago a contatto con il verde, circondati da arte e cultura, immersi nella bellezza che consola e aiuta a crescere in consapevolezza.” Così sottolineava Judith Wade, fondatrice e da 25 anni alla guida di Grandi Giardini Italiani, in febbraio, annunciando l’ingresso di nuovi giardini nel Network. E le sue parole si sono rivelate profetiche: nel 2022, infatti, sono stati quasi 9 milioni i visitatori che hanno varcato le soglie di uno dei 147 giardini disseminati lungo la penisola, veri e propri paradisi che consentono di apprezzare la storia, la cultura e l’arte del giardino. L’Horticultural Tourism si conferma, quindi, un settore ancora in espansione e strategico per il turismo sostenibile in Italia.

Il trend è talmente positivo che ha superato il record del 2019 (8,2 milioni) e racconta anche di una cambiamento culturale in atto: se negli anni precedenti i visitatori, soprattutto per i grandi catalizzatori di pubblico, erano in maggioranza stranieri, nel 2022  stati gli italiani a prevalere.

Tanto per parlare di cifre, le Terre Borromeo sul Lago Maggiore, con Isola Bella, Isola Madre, Parco Pallavicino e Rocca di Angera, hanno raggiunto un record di 916.000 visitatori con un incremento del 167% rispetto al 2020, con gli italiani a costituire 54% degli ingressi. Villa Carlotta sul Lago di Como è stata visitata da 200.000 visitatori, il 109% in più rispetto al 2021 e il 420% rispetto al 2020 e un aumento notevole di visitatori francesi. Villa Erba Centro Internazionale Esposizione e Congressi a Cernobbio, sempre Lago di Como, ha visto aumentare le richieste come location per film e sede di eventi corporate. Sull’altro ramo del lago, Villa Monastero e Villa Cipressi (Varenna) hanno avuto rispettivamente 200.000 visitatori la prima e 45.000 la seconda, il doppio degli anni precedenti. Tanto per rimanere in tema laghi, Il Vittoriale degli Italiani (Lago di Garda) ha sfiorato i 250.000 visitatori, anche grazie a una stagione ricca di eventi.
Il Labirinto della Masone, a Fontanellato (Parma) ha sfiorato i 90.000 visitatori, l’80% dei quali italiani e un aumento del 40% rispetto al 2020. Ha trovato così conferma la tendenza per cui vengono premiati i giardini che organizzano eventi culturali, mostre e concerti.

Il Castello di Pralormo, in provincia di Torino, ha accolto i 65.000 visitatori per l’edizione di Messer Tulipano 2022  in un mese, mentre il Parco Giardino Sigurtà a Valeggio sul Mincio (Verona ) ha registrato 420.000 visitatori in 8 mesi di apertura, grazie anche all’evento Tulipanomania, che ha totalizzato 150.000 visitatori nei mesi di marzo e aprile. Il Parco del Museo Ferroviario di Pietrarsa (Napoli) ha registrato un aumento del 23% in rapporto al 2021, con 130.000 visitatori, 70% dei quali italiani. Villa Tasca D’Almerita (Palermo) ha raggiunto i 100.000 visitatori, grazie a una fidelizzazione del pubblico ottenuta con un sistema di abbonamento annuo.

Il trend registrato da Grandi Giardini Italiani è positivo anche nei giardini di proprietà dello Stato, con Villa D’Este a Tivoli (Roma) che sino a metà novembre è stata visitata da 572.380 visitatori e la Reggia di Caserta che sino al 30 novembre ha registrato 750.000 visitatori, raddoppiati rispetto al 2021, anche grazie alle importanti mostre in corso.
Cresce il pubblico anche negli orti botanici: l’Orto Botanico Università di Padova, il più antico del mondo, istituito il 22 giugno 1545, ha registrato 204.711 visitatori, +  19% rispetto al 2019.

I numeri sono ancora più significativi se si valuta che nel 2022 non ci sono praticamente state gite scolastiche e o gruppi organizzati, poiché la coda lunga del Covid ha sconsigliato i viaggi in pullman.
Il tempo particolarmente favorevole ha reso possibile un prolungamento della stagione di visita in molti giardini fino a novembre e sempre più giardini restano aperti anche  durante l’inverno.
Il 2022 è stato un anno molto importante anche per il numero di matrimoni e di eventi corporate organizzati nel network Grandi Giardini Italiani. Gli eventi per circa due anni, a causa del Covid, erano rimasto in stand by e si sono generate liste di attesa che si protrarranno fino al 2023.
Molte proprietà hanno investito in bookshop, bar, ristoranti e B&B, più che raddoppiando rispetto a 10 anni fa il numero di addetti qualificati.

Grandi Giardini Italiani è un network che conta 147 giardini in 13 Regioni e, come visto, è leader nel settore dell’Horticultural Tourism in Italia. grandigiardini.it

Photo Courtesy Grandi Giardini Italiani

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