DI GUIDO PIACENZA

COME PROMUOVERE LA CULTURA DEL VERDE

Mercoledì 1 luglio, alle 11,30 a Palazzo Madama-Sala Nassirya , è stato presentato il disegno di legge A.S. n. 1896 “Misure di agevolazione fiscale per interventi di sistemazione a verde di aree scoperte di pertinenza delle unità immobiliari di proprietà privata”. Si tratta di una iniziativa del senatore Gianluca Susta, biellese doc, deputato al Parlamento Europeo, membro Gruppo Pd, già sindaco di Biella.
In sostanza il ddl promuove e rafforza una maggiore consapevolezza della “cultura del verde” attraverso incentivi per la riqualificazione e recupero di aree scoperte di pertinenza delle unità immobiliari di proprietà privata da destinare a zone verdi, con l’obiettivo di incrementare il valore ecologico e ambientale delle zone densamente edificate ovvero di recuperare quello estetico e paesaggistico di spazi privati, spesso caratterizzati da degrado e abbandono. Il fine concreto mira al miglioramento della qualità della vita degli abitanti del luogo e sensibilizzarli alla ricerca del “bello”. Inutile menzionare le passate eccessive cementificazioni e stilare un elenco dei danni. Già li conosciamo. Le misure prese sono illustrate in tre articoli: L’articolo 1, intervenendo direttamente sul Testo unico delle imposte sui redditi attraverso un articolo aggiuntivo, disciplina la concessione di agevolazioni fiscali per interventi di implementazione e riqualificazione di aree verdi private. In sostanza prevede, per il contribuente, una detraibilità pari al 36% delle spese sostenute ed effettivamente documentate per interventi di “sistemazione a verde”. L’articolo 2, prevede per i Comuni di deliberare riduzioni tariffarie di tributi locali a favore di coloro che realizzano interventi di “sistemazione a verde”. In sostanza s’intende incentivare la partecipazione dei cittadini alla cura e alla valorizzazione paesaggistica di determinate zone del territorio comunale, anche attraverso interventi di recupero e di riqualificazione di aree private abbandonate. L’articolo 3, contiene le disposizioni volte a fornire la copertura finanziaria delle agevolazione, valutate in 200 milioni di euro annui. In particolare è previsto che il ministro dell’economia e delle finanze provveda alle opportune variazioni finanziarie necessarie a coprire gli eventuali maggiori costi. In conclusione, si ritiene di dover sottolineare il non trascurabile impatto economico di questa iniziativa legislativa che, se è vero che, da un lato, genera costi a carico dello Stato, perché amplia la possibilità di detrazioni fiscali per gli interventi contemplati, dall’altro innesca virtuosi investimenti che non solo migliorano l’arredo complessivo delle nostre aree urbane (soprattutto periferiche), ma generano anche valore aggiunto che produce un gettito per l’Erario ben maggiore di benefici restituiti ai cittadini. Il mio sincero augurio all’onorevole Susta! Grazie a Dio anche il Papa gli sta dando una mano.