Gli interni di una casa colonica nel centro storico di Bra sono stati trasformati da Velvet Studio in una dimora moderna reinterpretando e valorizzando molti aspetti del suo carattere originale.

La zona pranzo con cucina a vista custom made e tavolo disegnato da Velvet Studio. Completano la zona pranzo la lampada a sospensione Nami di Kundalini e le sedie Cesca di Knoll. A parete le opere d’arte della giovane artista piacentina Elisabetta Casella, realizzate appositamente per la casa. Foto di barbara corsico.

Non è una sfida facile esprimere il carattere originale di una piccola casa colonica attraverso un linguaggio che appartenga alla contemporaneità. È riuscito nell’impresa Velvet Studio, realtà torinese fondata da Gianluca Bocchetta nel 2012 con la volontà di “disegnare spazi esperienziali, ergonomici, belli e attraenti” nei campi del retail, dell’hospitality e del residenziale.

Foto di barbara corsico.

Grazie al suo intervento, tre locali di un vecchio edificio rurale ai piedi delle Langhe, nel centro storico di Bra, sono diventati una raffinata dimora dal sapore autentico. Gli spazi essenziali della cascina, con affaccio su una piccola corte interna, strizzano l’occhio all’estetica dei magnifici relais chateaux. In una dimensione raccolta, una combinazione di colori naturali, lavorazioni materiche e accessori pregiati conferiscono agli ambienti un calore d’altri tempi unito a un’eleganza squisitamente moderna.

La zona pranzo con cucina custom made in acciaio e top in marmo Alpinus ripreso nel tavolo da pranzo, anche questo disegnato da Velvet Studio e realizzato da Avetta marmi. La televisione a scomparsa è inserita in un mobile su misura in acciaio. Le opere dell’artista Elisabetta Casella decorano la parete di fondo che diventa la visuale privilegiata del living quando la televisione è nascosta. Foto di barbara corsico.

Autenticità è la parola chiave che ha guidato il progetto: “Abbiamo voluto ricontestualizzare i locali dando loro un valore culturale, che non sapesse di rinnovo totale. Siamo intervenuti sulle pareti, per esempio, recuperando alcuni decori preesistenti e inserendone altri che rievocano il passato.

La zona pranzo con cucina custom made in acciaio e top in marmo Alpinus ripreso nel tavolo da pranzo, anche questo disegnato da Velvet Studio e realizzato da Avetta marmi. La televisione a scomparsa è inserita in un mobile su misura in acciaio. Le opere dell’artista Elisabetta Casella decorano la parete di fondo che diventa la visuale privilegiata del living quando la televisione è nascosta. Foto di barbara corsico.

Abbiamo applicato un intonaco a finiture scialbate, utilizzando una vecchia tecnica con malta antica e velature ottenute con ossidi naturali” spiega il designer Gianluca Bocchetta. Perfino le finiture di ultima generazione sono state adattate per esprimere un antico fascino. “La resina del pavimento ha una matericità inedita per questo tipo di superficie. È infatti miscelata con polveri al quarzo che la rendono più ruvida rispetto a quelle lisce tradizionali”.

 

Foto di barbara corsico.

Il risultato ha portato a un’interessante idea di ‘non finito’ che si è allontanata dall’estetica patinata di molti interventi di restyling contemporanei, per rendere omaggio alla verità dei materiali, sinceri nella loro brutalità. “È una chiave di lettura che usiamo sia nelle finiture sia negli arredi. Come si nota osservando il piano della cucina in pietra che riprende il tavolo da pranzo, entrambi disegnati su misura dallo studio”.

Velvet Studio
Foto di barbara corsico.

La progettazione custom made ha giocato un ruolo fondamentale nell’ottimizzazione dei piccoli spazi e nell’integrazione di elementi preesistenti che hanno acquisito un nuovo significato. Living e cucina sono stati uniti senza soluzione di continuità sullo sfondo di una libreria che è diventata l’arredo principale della casa, una quinta scenografica che attraversa lo spazio. “In questi ambienti c’erano due finestre molto piccole.

Velvet Studio
Foto di barbara corsico.

Erano importanti punti luce, ma risultavano fuori scala rispetto alla dimensione dell’intera parete. Abbiamo amplificato il loro valore creando un arredo che le inglobasse nel disegno e che aumentasse l’effetto luminoso attraverso la luce artificiale”. In questo effetto scenografico gli specchi sono stati interpretati non come semplici superfici d’uso, ma come dispositivi di configurazione spaziale che permettono di amplificare la visuale e percepire gli ambienti della casa da diverse angolazioni.

Velvet Studio
Il patio su cui si apre la casa ne riprende i colori terrosi. Questo permette di leggere l’esterno come un prolungamento dell’interno. Il tavolo, disegnato su misura da Velvet Studio è completato da sedie economiche che nel contesto acquistano valore. Il progetto della piccola corte sposta l’elemento del verde dalla posizione orizzontale a quella verticale grazie a montanti che sorreggono i vasi. Foto di barbara corsico.

La ricerca di oggetti e opere ha seguito l’idea della rilettura rustica. “La lampada della zona pranzo ha dettagli come il vetro rigato che rimandano al design old school. È un oggetto molto moderno, ma in questo contesto sembra un arredo vintage”. Stesso ragionamento è valso per la scelta della pelle del grande divano nel soggiorno. Il verde, studiato come elemento architettonico, con vasi installati su barre verticali, ricorda le vecchie pergole. Colori terrosi caratterizzano sia gli interni sia l’esterno. L’unica nota a contrasto è quella del bagno, personalizzato con un vivace color vinaccia che rimanda idealmente al territorio delle Langhe. velvet-lab.com

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