Dopo l’annullamento dell’edizione primaverile a causa della pandemia, Mercanteinfiera è tornato alle Fiere di Parma dal 3 al’11 ottobre per l’esposizione autunnale. Un appuntamento particolarmente atteso per i professionisti e gli appassionati di mobili antichi, collezionismo vintage, modernariato e design storico.

Mercanteinfiera 2020,  quasi 40.000 visitatori
per l’edizione della ripresa

“La fiera è un grandissimo contenitore di relazioni, ma anche una caccia aperta al pezzo unico con il quale il visitatore ha bisogno di un rapporto diretto”, spiega Ilaria Dazzi, brand manager. “Questo è il motivo per cui, dopo il successo del salone virtuale di primavera che ha toccato con 900 mila visualizzazioni in 120 Paesi, abbiamo deciso di tornare dal vivo, accogliendo nei nostri spazi quasi 40.000 visitatori”.

L’evento appena concluso è stato il risultato di una forte volontà e determinazione di Fiere di Parma, ma anche degli espositori e degli addetti ai lavori. “Abbiamo organizzato l’evento appena concluso in un mese e mezzo, un tempo molto ridotto rispetto al solito. Questo è stato possibile grazie a una rete che, nonostante l’emergenza sanitaria, si è rivelata molto solida. Come dimostrano i molti buyer arrivati da Francia, Belgio, Inghilterra, Turchia e Stati Uniti. Anche i dati di affluenza hanno dimostrato che le fiere, anche al tempo del Covid si possono fare, conclude Ilaria Dazzi”.

Nonostante i tempi molti ridotti per l’organizzazione, la proposta espositiva della 39a edizione è stata all’altezza delle aspettative. I visitatori hanno infatti avuto l’occasione di vedere e acquistare rarità e i pezzi unici e curiosi, portati in esposizione da oltre 800 antiquari, provenienti da tutta Italia: mobili antichi, monetieri in avorio e tartaruga, imponenti specchiere neoclassiche, vasi dell’Ottocento della tradizione trapanese, trumeau, cristalli Baccarat, cave a liqueur, gioielli, opere d’arte e molto altro ancora.

Mercanteinfiera, rarità e pezzi unici

Tra le proposte più importanti e originali, una copia della Divina Commedia realizzata a mano libera e senza lente da Francesco Cossovel nel 1888. Affetto da una malformazione al nervo ottico, il tipografo goriziano riuscì a scrivere 14.233 versi, pari a 96 mila parole e 400 mila lettere, su una pergamena di 48,5 per 96 centimetri. Il manoscritto originale andò perduto ma alcune rare copie, realizzate dallo stesso Cossovel sono ancora in circolazione. Tra queste, quella di Mercanteninfiera.

Spazio al design d’autore e moda anni 20
in esposizione

Non solo mobili antichi e oggetti di antiquariato, nelle ultime edizioni Mercanteinfiera offre molto spazio anche al design storico d’autore, con pezzi vintage di maestri come Gio Ponti, Franco Albini, Massimo Iosa Ghini, Joe Colombo e Vico Magistretti. Anche quest’anno l’evento è stato arricchito da una collaterale, dedicata alla moda anni 20.
Curata da Paolo Aquilini, direttore del Museo della Seta di Como, e Clara Cappelletti, “The Golden Twenties. Vita e moda del decennio de Les Années Folles” ha presentato rari abiti d’archivio provenienti dal Museo della seta di Como, Clerici Tessuto e Ostinelli Seta (pagina di sinistra, in basso a destra). A completare l’esposizione, una nutrita selezione di accessori, dai ventagli con le piume di struzzo a minuscole clutch, passando per scatoline portacipria e sautoir.

Appuntamento a Marzo 2021
con Mercanteinfiera di Primavera

“Siamo molto contenti dei risultati ottenuti, non solo in termini numerici, ma anche per quanto ha riguardato il fermento, la curiosità, la disciplina nel seguire le regole di sicurezza. Abbiamo percepito una grande volontà di ripresa. E abbiamo capito che il periodo di chiusura è stato per noi un fondamentale momento di semina, come dimostra il fatto che abbiamo avuto molte conferme e diverse nuove adesioni. Questo Mercanteinfiera è stato un segnale di fiducia per un ritorno alla normalità e un inizio incoraggiante nella ripartenza collettiva del nostro settore”. Il prossimo appuntamento con Mercanteinfiera è fissato per l’edizione di Primavera, in programma a Fiere di Parma dal 6 al 14 marzo 2021.