Marazzi progetta e produce superfici in ceramica di design, dedicate agli interni, all’outdoor, all’architettura e alla città. Le collezioni dell’azienda di Sassuolo sono sempre più funzionali e sostenibili grazie a innovative ed esclusive tecnologie, che si uniscono in modo sinergico allo stile, al gusto, alla passione per la ceramica e all’amore per la bellezza che hanno da sempre contraddistinto il brand.

Innovazione e design sono sempre stati i segni distintivi di Marazzi, che ha avuto collaborazioni d’eccellenza con architetti e designer. Tra le prime, nel 1960, quella con gli architetti Gio Ponti e Alberto Rosselli, da cui è nata Triennale, la piastrella “quattro volte curva” entrata nella storia del disegno industriale (pagina di sinistra e in questa pagina, in basso). Modulare e flessibile è un elemento semplice che si compone in un gioco d’incastri, alternando vuoti e pieni, orientamenti verticali e orizzontali. Oggi è proposta in nuove declinazioni di colore e varianti lucide e opache, a contrasto o tono su tono. Triennale è più di una semplice piastrella: grazie alla sua forma iconica e allo speciale taglio a idrogetto, può essere utilizzata con qualsiasi collezione e materiale del catalogo Marazzi, con molteplici possibilità di combinazione. 

Nel corso degli anni, l’azienda ha continuato ad avvalersi d’importanti collaborazioni, unendo al suo prodotto anche firme della moda, e investendo in laboratori di ricerca interni per lo studio delle tendenze nei diversi paesi e lo sviluppo di prodotti esclusivi, che hanno ottenuto importanti riconoscimenti nel campo del design.

Oggi Marazzi può contare, oltre a decine di brevetti, su impianti altamente sofisticati e su nuove tecnologie che permettono di produrre tra i migliori prodotti in ceramica e gres sia per la casa sia per il contract, inclusi rivestimenti leggeri e sottili, facciate ventilate e pavimenti sopraelevati. Inoltre l’azienda ha contribuito a fare della ceramica una produzione a ciclo chiuso che limita il consumo delle risorse naturali e riduce l’impatto ambientale.

Diverse collezioni sono realizzate con il 40% di materiale riciclato e rispondono ai requisiti della certificazione LEED® (Leadership in Energy and Environmental Design), promossa da U.S. Green Building Council, per una progettazione sostenibile. Tra le recenti collezioni presentate da Marazzi, il nuovo gres Mystone Travertino, che riproduce fedelmente l’effetto marmo attraverso l’esclusiva tecnologia in stampa digitale Sublime Sync.

Gres Mystone Travertino

Un prodotto dalle qualità antiscivolo e dalla durabilità e resistenza elevata ottenuti grazie alla tecnologia High Performance. La collezione è disponibile nelle versioni Navona, Classico e Silver, nei colori beige chiaro, crema e grigio con tre grafiche differenti e due decori: Classic e Botanic; in quattro diversi formati e tre mosaici con possibilità di accostamenti e contrasti cromatici e geometrici e due finiture, una più morbida e calda e una più lucida e raffinata. 

La fabbrica di cartone era il nome, ironico, con cui veniva chiamato il primo rudimentale impianto per la produzione di piastrelle in ceramica, ideato da Filippo Marazzi nel 1935. La sua storia è ambientata a Sassuolo, in provincia di Modena, nel contesto di un distretto attivo già da XVII secolo nella lavorazione artigianale della terracotta. In realtà, stava nascendo un’azienda che avrebbe trasformato, nel corso degli anni, un metodo tradizionale in un moderno processo industriale per la produzione di piastrelle in ceramica.

Oggi Marazzi é una delle aziende di riferimento del settore, che esporta i suoi prodotti nel mondo con un fatturato di rilievo. Numeri importanti, che sono il risultato di due fondamentali intuizioni: una continua evoluzione delle tecnologie di produzione, come l’introduzione sul mercato del gres porcellanato e i rivoluzionari brevetti della monocottura e dell’effetto cristallizzato e, la riqualificazione della piastrella in gres, che da materiale di seconda scelta rispetto alle pietre naturali è diventato un importante e apprezzato complemento di arredo per l’interior design.

Una rivoluzione in cui è stato fondamentale il contributo di Gio Ponti, che nel 1960 ha progettato Triennale, una piastrella con sagomatura a incastro che garantiva la composizione di pareti e pavimenti abbinando i diversi colori della palette studiata dall’architetto. Un esperimento di successo, che negli anni successivi venne replicato coinvolgendo designer e stilisti, come Biki, Federico Forquet, Paco Rabanne. 

Marazzi
Triennale

Dal 2013 Marazzi fa parte di Mohawk Industries, il più grande produttore mondiale nel settore del flooring, quotato alla Borsa di New York. Negli ultimi anni l’azienda ha effettuato importanti investimenti per il miglioramento di prodotti e processi, che hanno aumentato la capacità produttiva e lo sviluppo di nuove tecnologie Premium. Questo piano ha portato al raddoppio degli stabilimenti di Fiorano e Finale Emilia, al rifacimento delle fabbriche storiche di Sassuolo e dei laboratori di ricerca, alla ristrutturazione della sede con i nuovi uffici e le nuove showroom, al restauro e all’apertura al pubblico del Crogiolo, l’edificio degli anni 30 dove la Marazzi è nata.

Speciale Supersalone di Milano

Visionnaire

Poliform

Icone Luce

Electrolux

Garofoli

Conte Bed