Una liason di lunga data: Visionnaire celebra 59 anni di partecipazione al Salone del Mobile di Milano. È dal 1961 infatti che l’azienda madre IPE, insieme a pochi altri brand, ha preso parte a tutte le edizioni della fiera, portando costante innovazione e contribuendo all’affermazione dell’evento milanese come la fiera di settore più importante al mondo. Fu proprio in occasione della prima partecipazione che vennero presentati il divano e la poltrona Mercury disegnati dallo scultore Rito Valla. Una collezione rieditata nel 2020, sorprendente per l’epoca e ancora oggi di grande modernità. In continuità con questa idea di un design che attinge ai linguaggi dell’arte, Visionnaire presenta al Supersalone una nuova installazione del Trono Pavone, disegnato da Marc Ange, manifesto di art design sul tema diversity & inclusion, “ma soprattutto espressione poetica della bellezza contemporanea”, sottolinea Eleonore Cavalli, art director di Visionnaire.

Babylon Rack di Alessandro La Spada

Inoltre, il nuovo esclusivo rivestimento in velluto a basso impatto ambientale, ricavato da bottiglie di plastica trasformate in filato newlife TM e con una lavorazione carbon neutral, sottolinea l’attenzione dell’azienda al tema della sostenibilità. Un concetto dove si cela un mondo complesso, che va dai prodotti ai processi produttivi, passando attraverso la responsabilità sociale e territoriale e che l’azienda ha intrapreso dal 2017, con un percorso verso il lower impact, in modo strategico e globale. Un altro materiale che più degli altri testimonia il cambio di passo e un traguardo importante dell’azienda è la certificazione ottenuta per il legno FSCTM e PEFCTM. Oltre all’esposizione di  Rho Fieramilano, l’azienda partecipa alla Design Week con molte iniziative.

Gli appuntamenti al Fuorisalone

Al Fuorisalone, nella cornice della Visionnaire Design Gallery di Piazza Cavour 3, presenta il nuovo allestimento “Insulae” progettato da m2atelier, dove architettura, natura e sogno sono i protagonisti della scena, con un grande giardino allestito nella sala centrale e la nuova capsule collection In&Out “Caprice”. Sempre all’interno dello showroom viene presentata la collezione di Alessandro La Spada “Babylon Rack”, una nuova dimensione di living “intelligente” e al 99% antibatterica. La Wunderkammer Visionnaire, galleria d’arte che ha sede all’interno della stessa design gallery, ospita “Sedimento” un’installazione site specific di vasi realizzati da Bottega Ceramica Gatti 1928, curata a quattro mani da Marco Morandini e Andrea Anastasio. Visionnaire è stata anche invitata a partecipare con la sua installazione “De Rerum Natura” ad Alcova, kermesse itinerante del Fuorisalone che quest’ anno è in un ex area militare nel quartiere Inganni. Una famiglia di sculture luminose denominate “Aracea” che trae ispirazione da liane con grandi foglie ed esplora il concetto di bellezza contemporanea attraverso la metafora della natura.

Sunbed Foil di m2atelier per Visionnaire

Inoltre, sempre durante la Milano Design Week, Visionnaire presenta un nuovo progetto, un book, intitolato Re-Generation, interamente dedicato ai tessuti e pelli che rispettano criteri a basso impatto. “Con Federlegnoarredo Eventi e tutte le aziende coinvolte” spiega Eleonore Cavalli, “ci stiamo impegnando in questo Supersalone perché crediamo che sia fondamentale tornare a incontrarsi, dialogare e scoprire dal vero i prodotti che abbiamo continuato a creare in questi 18 mesi di pandemia. Mai come nel 2020 è mancata la possibilità di avere una visione d’insieme sulla direzione dell’intero settore e questo evento consentirà di scoprire le novità e le prospettive future. Abbiamo accettato una sfida difficile con grande senso di responsabilità. Il Supersalone di settembre rappresenta per le aziende un’occasione di esprimersi attraverso un linguaggio artistico e innovativo”. In occasione della Design Week straordinaria, organizzata dal 5 al 10 settembre 2021, sono numerose anche le attività culturali proposte dal brand nate sotto un denominatore comune: sostenibilità e amore per la natura.

Egoiste di Alessandro La Spada per Visionnaire

Intervista a Eleonore Cavalli,
Art Director di Visionnaire

Le vostre ultime novità sono rappresentate dai prodotti firmati da un designer storico, La Spada e dai nuovi collaboratori m2atelier. Cosa avete chiesto, rispettivamente, ai progettisti?

La nuova collezione “Caprice”, disegnata da m2atelier, soddisfa le esigenze di molti luoghi e momenti della vita e, con la stessa versatilità dell’indoor, abita gli spazi all’aperto come se fossero una casa, dove il minimo comune denominatore è lo stesso: il comfort. Per l’area living, cuore della casa, Visionnaire ha dato la sua interpretazione di un’area fondamentale della convivialità, permettendo di accogliere e illuminare gli spazi in un senso architettonico che nasce dall’esperienza di vita cambiata totalmente nell’ultimo anno e mezzo. L’abitazione si è sviluppata in una direzione più versatile, inclusiva e contemporanea. I progetti di Alessandro La Spada sono espressione di questo pensiero, che si conferma come firma storica dell’azienda con la famiglia di prodotti imbottiti “Babylon Rack” (foto in alto), una declinazione dell’iconico divano legato a uno stile di vita più contemporaneo, concepito come una mini architettura modulare.

Siesta di m2atelier per Visionnaire

Tra i temi portanti del salone c’è la sostenibilità. Un aspetto al quale voi lavorate ormai da molti anni. Come lo affrontate oggi e in prospettiva per il prossimo futuro?

Dietro il concetto di sostenibilità si cela un mondo complesso, che va dai prodotti ai processi produttivi, passando attraverso la responsabilità sociale e territoriale. Quando, nel 2017, abbiamo scelto di intraprendere un percorso verso il lower impact, in modo strategico e globale, abbiamo compreso subito che la sfida più grande sarebbe stata coinvolgere i nostri partner, le aziende con cui collaboriamo da anni. Abbiamo cercato di innovare partendo dai nostri punti forti, ovvero una serie di imbottiti iconici, che abbiamo proposto in una versione alternativa, più sostenibile. Al posto dei materiali tradizionalmente impiegati, abbiamo optato per dei corrispettivi naturali, utilizzando per esempio noccioli di ciliegie per le imbottiture dei cuscini, o gomme di origine vegetale al posto di quelle derivate dal petrolio. 

Basket sofa, design m2atelier

Speciale Supersalone di Milano

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