Jean Prouvé è stato un ingegnere e costruttore francese che con le sue opere è riuscito a sviluppare un’architettura di tendenza e soluzioni di arredamento innovative. La sua principale preoccupazione era trasferire le tecniche di produzione dall’industria all’architettura senza perdere di vista la qualità estetica del risultato. È considerato uno dei più importanti designer europei, nonostante non fosse particolarmente apprezzato quando era ancora in vita.

La sua vita in breve

È nato l’8 aprile 1901 a Nancy in Francia dove è morto il 23 marzo 1984.

Jean Prouvé si è formato come operaio metallurgico e dal 1922 al 1954 possedeva e gestiva un laboratorio per la fabbricazione di oggetti in ferro battuto. Enfatizzò le tecniche avanzate di lavorazione del metallo e fu particolarmente interessato al design e alla produzione di componenti architettonici e mobili.

I suoi primi edifici significativi che utilizzano pannelli metallici come pareti divisorie includono una clubhouse all’aeroporto di Buc (1937 – 1939) e la Casa del Popolo a Clichy in Francia (1938 – 1939).

Sicuramente un aspetto che Jean Prouvé cercava di migliorare e far conoscere con le sue opere era l’introduzione di componenti edilizi prefabbricate come avvenne nella costruzione di diversi edifici sperimentali.

La sua eccezionale padronanza della tecnologia edilizia ha portato a progetti sorprendenti come la Sala del Meridiano dell’Osservatorio di Parigi (1951), la Sala delle Esposizioni di Nanterre, Francia (1956 – 1958), e la Chiesa Sacré-Coeur de Bonnecousse (1959 – 1960) a Mazamet in Francia.

Fu pioniere di nuove tecniche strutturali che avrebbero permesso la costruzione efficiente ed economica di edifici con componenti prefabbricati, pur mantenendo la qualità architettonica e l’individualità.

Maison Tropicale di Jean Prouvé al Tate Modern di Londra – ©aliceson (Flickr CC BY-NC-ND 2.0)

Jean Prouvé architetto

Jean Prouvé non è un architetto ma, nonostante il suo status di autodidatta, è riuscito a guadagnare un posto permanente nella storia dell’architettura. Molte delle sue case ed alcuni elementi che costituiscono le facciate sono stati spesso sviluppati per un uso temporaneo. Per questo motivo che molti edifici sono andati perduti o versano in condizioni pessime ed altri sono rimasti alla fase di prototipo.

Jean Prouvé designer

Profondo conoscitore della lavorazione del ferro, dei materiali e delle tecniche di connessione, è riuscito a creare un perfetto connubio con il legno.

Come artigiano, disegnava solo pochi pezzi ed i suoi dipendenti spesso dovevano costruire prototipi con schizzi abbozzati e correggerli di conseguenza fino a quando non erano pronti per la produzione in serie. La stretta connessione tra progettazione, costruzione di prototipi e produzione di prodotti in serie divenne una delle basi del suo successo.

Alcune opere architettoniche di Jean Prouvé

Garage Citroën a Lione

Questo edificio non è tutta opera di Jean Prouvé che ha progettato soltanto il tetto in vetro, le balaustre, le porte di metallo e le cabine degli ascensori. Fu costruito, infatti, tra il 1930 e il 1932 da Maurice-Jacques Ravazé, l’allora capo del dipartimento di architettura di Citroën.

Garage citroen a Lione – ©Fred Romero (Flickr CC BY 2.0)

Casa del Popolo a Clichy

È stato costruito dal 1935 al 1939 dagli architetti Eugène Beaudouin, Marcel Lods, l’ingegnere Vladimir Bodiansky e il laboratorio di Jean Prouvé.

Questo edificio che combina metallo e vetro è il prefabbricato con facciata continua in lamiera d’acciaio e telaio metallico costruito in Francia. È caratterizzato da pareti scorrevoli, pavimenti amovibili e un tetto apribile con vetrate mobili in grado di distribuire il massimo della luce.

Maisons industrialisées a Meudon

Per rispondere alla crescita della popolazione avvenuta in Francia dopo la Seconda guerra mondiale fu affidato a Jean Prouvé la costruzione di quattordici case.

Fu l’opportunità di mostrare le sue idee in termini di industrializzazione dell’edilizia abitativa. Le case potevano essere montate da quattro persone senza bisogno di alcun mezzo.

Buvette Prouvé-Novarina a Évian-les-Bains

La Société des eaux d’Évian ordinò agli architetti Maurice Novarina e Jean Prouvé un ristoro vicino ad uno stabilimento termale.

Quest’opera presenta diverse innovazioni e sperimentazioni architettoniche e tecniche di Jean Prouvé come, per esempio, le strutture portanti a stampella. Queste, non solo sono efficienti da un punto di vista statico ma sono anche molto eleganti e decorative. Si tratta di supporti in acciaio a forma di stella che diventeranno poi un elemento distintivo nelle costruzioni di Prouvè.

I materiali utilizzati sono molti innovativi ed insoliti soprattutto per quanto riguarda il tipo di assemblaggio. È presente un mix di vari tipi di legno, acciaio, alluminio e vetro.

Buvette Prouvé-Novarina – ©Diego Terna (Flickr CC BY-NC-ND 2.0)

Centro ricreativo Gérard-Philippe a Orly

Questo stabile è stato costruito nel 1969 da Jean Prouvé e dagli architetti Jean Deroche e Maria Deroche.

Si tratta di un edificio prefabbricato assemblato su una base di cemento grezzo. È costituito da un telaio metallico e tamponamento di pannelli metallici piegati con isolamento integrato. Plexiglass si trova nelle finestre come vetro e negli angoli del fabbricato

Il tetto a sbalzo inferiormente è ricoperto da una lamella di legno che funge da soffitto per gli ambienti interni.

Sede del Partito Comunista Francese a Parigi

È un’opera dell’architetto brasiliano Oscar Niemeyer in collaborazione con gli architetti Jean Prouvé, Jean Deroche e Paul Chemetov. I lavori iniziarono nel 1968 e furono completati nel 1971 ma la cupola, il piazzale antistante e la sala sotterranea furono terminati solo quasi un decennio dopo.

Jean Prouvé ideò la grande facciata continua che alleggerisce e slancia l’intera struttura.

Sede del Partito Comunista Francese a Parigi – ©Fred Romero (Flickr CC BY 2.0)

Alcune opere di design di Jean Prouvé

Poltrona Cité

Progettata nel 1931 per arredare le residenze studentesche della Cité Universitaire di Nancy, è stata usata dallo stesso Prouvè nel salotto di casa propria. Si tratta di una sedia confortevole dall’aspetto dinamico con guide distintive in lamiera d’acciaio verniciata e larghe cinghie in pelle per i braccioli.

Tavolo Compas

Si tratta di un elegante tavolo ideato nel 1953. Caratteristiche sono le esili gambe metalliche che vanno ad allargarsi a mo’ di compasso per sorreggere la tavola.

Sgabello Tabouret

È uno sgabello in legno massello molto semplice. Le gambe sono costituite da triangoli in legno che per un angolo sono raccordati con acciaio verniciato nero.

Sedia Standard

Dato che le sedie subiscono lo stress maggiore sulle gambe posteriori, Prouvè le ha rinforzate ed inspessite. Quelle anteriori, invece, sono rimaste semplici gambe. A partire dal 1934 sono state sviluppate diverse versioni di questa sedia.

Sedia Standard smontata al Museo nazionale d’arte moderna a Parigi – ©Sailko (via Wikimedia Commons CC BY 3.0)

Maria Giulia Parrinelli

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