Christine Callsen, designer danese, racconta il progetto di interior styling realizzato per Hapi House, la sua dimora di Copenhagen, nella quale ha sviluppato in maniera innovativa e personale il tema del colore.
“Durante la realizzazione di Hapi House ho sempre avuto nel cuore e nella mente una storia da raccontare”, spiega Christine Callsen, autrice del progetto di interior design che ha completamente rinnovato l’ampio appartamento nel quale vive, non lontano dal Palazzo Reale di Copenhagen e dalla statua della Sirenetta, adagiata sugli scogli all’ingresso del porto sul Mare del Nord.
Grande protagonista di questo racconto è il colore, trattato con sapienza nelle armonizzazioni e nell’abbinamento di materiali e finiture. “Ho amato per molto tempo i toni dei bianchi, beige e grigi.
Rendere Hapi House così colorata e vibrante è stato un nuovo viaggio per me, a livello sia personale sia professionale. Ho scoperto cosa possono fare i colori se accostati nella giusta combinazione”.
Christine Callsen ha così lavorato sia con una palette di complementari, sia con altre cromie che semplicemente si armonizzano tra loro. “Alcuni dei miei pattern non erano pensati per essere semplicemente piacevoli, quanto piuttosto vibranti e audaci, anche se ho scelto molti toni pastello”.
Abbinare così tanti colori vivaci all’inizio non è stato facile; per questo la designer ha trascorso molte notti tra campioni e ritagli di tessuto che coprivano l’intero pavimento del suo studio.
“Era fondamentale che l’effetto non fosse naïf. Per questo la progettazione è stata allo stesso tempo piena di divertimento e frustrazione, ma non ho più avuto nessun dubbio in fase di realizzazione. La ‘rivelazione’ del colore era iniziata e l’incantesimo era tutt’intorno a me: l’incantesimo dei colori”.
Nonostante la scelta di seguire le suggestioni di abbinamenti audaci e sperimentali, il risultato è comunque sobrio ed elegante. Le tinte sono state difatti dosate con sapienza, come pennellate che hanno vivacizzato gli ambienti, nei quali l’involucro a tinte neutre e naturali costituisce lo sfondo ideale che valorizza la tavolozza creata da Christine Callsen.
Fondamentale in questo senso, la scelta dei rivestimenti degli elementi d’arredo scelti perlopiù dalle collezioni del brand italiano Meridiani. “Semplicemente amo l’alta qualità. Il design italiano offre innovazione nelle forme, eleganza dello stile e un tocco classico ma anche moderno.
Volevo che lo stile fosse vibrante e nuovo, ma allo stesso tempo con caratteristiche tradizionali; con contrasti come per esempio quelli garantiti da sete fluide abbinate a un ruvido bouclé, oppure dalle lacche lucide accostate a metalli e morbide pelli. Ho voluto osare, mescolando senza regole diversi materiali, purché il risultato fosse elegante e sofisticato”.
Anche le opere d’arte e i complementi sono stati scelti secondo questa filosofia. “Ho aggiunto elementi di arte contemporanea, sperimentale e colorata che, assieme ai variopinti lampadari di Murano e alle tende di seta ricamate, sono andati a completare ogni ambiente”. Una sperimentazione radicale che è andata di pari passo al rispetto e alla valorizzazione della storia dell’edificio.
“Durante la ristrutturazione abbiamo fatto del nostro meglio per mantenere intatti tutti i dettagli originali. Ma ho dovuto lasciarmi alle spalle la vecchia cucina e i bagni e, insieme alla squadra di falegnami, abbiamo creato un look sofisticato e classico, contrappuntato da dettagli moderni.
Ho scelto molte pietre naturali, come i top in quarzite rosa per la cucina; ho quindi combinato le pietre colorate con armadiature beige e verdi per un look più fresco. Per fortuna abbiamo potuto restaurare molti dei parquet originali, gli incredibili e ricchi soffitti decorati e, ancora più importante, le belle porte in legno con modanature, angeli intagliati e simboli antichi.
L’edificio stesso ha molti dettagli per cui sono grata ogni giorno”. Il risultato è un progetto in cui classicità e contemporaneità, sperimentazione e tradizione convivono in piena armonia e che esprime, senza compromessi, una nuova e personalissima visione della designer sui temi dello stile e dell’abitare.
“In questo processo creativo ho semplicemente seguito le mie intuizioni, da quando ho visto l’appartamento per la prima volta. Hapi House è nata dalla necessità di iniziare qualcosa di nuovo e di realizzare qualcosa del tutto mio. Anche per questo, ho usato anche molti elementi personali: oggetti, ricordi della mia vita e della mia infanzia che sono improvvisamente diventati essenziali per un nuovo stile”, conclude Christine Callsen.
Classicità e modernità, tradizione e sperimentazione, colori vivaci e tinte neutre convivono in armonia negli ambienti di Hapi House, che esprimono una nuova e personale visione stilistica di Christine Callsen. hapihousecph.com
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