Paul Cézanne è stato uno dei pittori più importanti del XIX secolo, noto per aver aperto con le sue opere la strada all’arte moderna e aver influenzato molti artisti successivi.

Studiando all’Accademia di Belle Arti di Aix e poi a Parigi incontrò artisti come Camille Pissarro e Émile Zola. Sebbene le sue prime opere fossero influenzate dallo stile tradizionale dell’Accademia, Cézanne presto sviluppò un approccio innovativo alla pittura, che si concentrava sulla geometria, la luce e la prospettiva. Dipinse numerosi paesaggi, nature morte, ritratti e figure umane durante la sua carriera.

Paul Cézanne nel suo studio a Les Lauves nella 1904. Fotografato da Émile Bernard – CC0

Periodo oscuro

Durante i primi anni della sua carriera, l’artista attraversò il cosiddetto periodo oscuro. Paul Cézanne fu infatti influenzato dalle opere del romanticismo francese e del primo realismo prendendo come modelli Eugène Delacroix e Gustave Courbet.

I suoi dipinti erano caratterizzati da una densa applicazione di colore, alto contrasto, toni scuri con ombre pronunciate. Usava il nero puro e altri toni mescolati con nero, marrone, grigio e blu scuro e a volte aggiungeva dettagli bianchi o verdi e rosse per ravvivare la monotonia monocromatica.

Il rapimento (1867) – CC0

Il soggetto di molte opere erano le proprie esperienze traumatiche ma anche ritratti di membri della famiglia o contenuti demoniaci.

Di questo periodo risale Il rapimento datato 1867 adesso facente parte della Keynes Collection. Riguardo i ritratti di famiglia vanno menzionati le opere rispettivamente del 1866 e del 1868 cioè Ritratto di Louis-Auguste Cézanne oggi al National Gallery of Art di Washington e Madre e sorella all’Ermitage di San Pietroburgo.

Madre e sorella (1868) – CC0

Periodo impressionista

Il suo secondo periodo fu influenzato da Camille Pissarro e Édouard Manet. Paul Cézanne entrò nel suo periodo impressionista, rinunciò al suo stile pittorico oscuro e sostituendola con una tavolozza di colori basata esclusivamente sui toni di base, giallo, rosso e blu.

Adottò una tecnica pittorica libera dei suoi modelli, costituita da pennellate affiancate. Creò molti dipinti di paesaggi e gli oggetti iniziarono ad essere intesi come volumi e ridotti alle loro forme geometriche di base.

Questo periodo che va dal 1872 al 1882 in cui visse tra Parigi e la Provenza dipinse La casa del dottor Gachet a Auvers (Musée d’Orsay di Parigi), Bagnanti (Metropolitan Museum of Art di New York) e Lo stagno del Jas de Bouffan (Ermitage di San Pietroburgo).

La casa del dottor Gachet a Auvers (1872-1873) – CC0

Periodo di sintesi

Durante il periodo di sintesi, Paul Cézanne abbandonò la produzione di opere impressioniste e si concentrò sulla solidificazione delle forme tramite l’applicazione diagonale della vernice sulla superficie. Rimosse la prospettiva lineare per creare la profondità dell’immagine e dedicò la sua attenzione all’equilibrio della composizione. In questo periodo, Cézanne realizzò numerosi dipinti di paesaggi e figure.

La Montagne Sainte-Victoire vista da Bellevue (1882–1885) – CC0

Nature morte

Le nature morte furono un’altra parte fondamentale del lavoro di Cézanne, iniziando dalla fine degli anni 80. Evitò di rappresentare i soggetti in prospettiva lineare e li dipinse nelle dimensioni che avevano senso per lui in termini di composizione. Costruì i suoi arrangiamenti in studio, includendo frutta, brocche, pentole e piatti, e talvolta un putto, spesso circondati da una tovaglia bianca e gonfia che conferiva al soggetto un’opulenza barocca.

Tuttavia, Cézanne non si concentrò sugli oggetti stessi, ma sulla disposizione delle forme e dei colori sulla superficie. Sviluppò la composizione attraverso singoli tocchi di vernice sparsi sulla tela, che gradualmente accumulavano forma e volume all’oggetto e per raggiungere l’equilibrio delle macchie di colore sulla tela richiedeva molto.

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Natura morta con mele e arance – CC0

Modelli

All’inizio della sua carriera Paul Cézanne si limitava a dipingere i membri della famiglia e gli amici come soggetti dei suoi quadri, ma grazie alla sua posizione finanziaria favorevole, ha potuto assumere un modello professionista di nome Michelangelo di Rosa, ragazzo italiano che ha posato per quattro dipinti e due acquerelli. Hanno come soggetto il modello Il ragazzo con il panciotto rosso dipinto dal 1888 e il 1890 e il Il fumatore di pipa del 1890.

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Il ragazzo con il panciotto rosso (1888–1890) – CC0

In questo periodo realizzò cinque versioni de I giocatori di carte tra il 1890 e il 1895, utilizzando contadini e braccianti come modelli che lavoravano nei campi. Anche se raffigurano scene di vita quotidiana, queste opere non sono considerate dipinti di genere perché la loro composizione è stata costruita secondo rigorose leggi di colore e forma.

Quinta versione de I giocatori di carte (1894-1895) – CC0

Periodo lirico

Successivamente per Paul Cézanne iniziò il cosiddetto periodo lirico e ne sono un esempio le opere del ciclo delle bagnanti creando più di un centinaio tra dipinti e schizzi sul tema. Qui si può notare la sua vicinanza e ammirazione per la pittura classica però è presente anche la svolta verso figure liberamente inventate nel paesaggio. In questo periodo non usava ritrarre vere modelle ma usava schizzi e fotografie.

Le grandi bagnanti (1898-1905) – CC0

Non solo bagnanti nelle opere di Cézanne dell’ultimo periodo ma anche diverse vedute della montagna che poteva osservare da una terrazza sopra il suo studio. L’artista francese era un acuto osservatore e studioso della natura e dipinse più di 30 dipinti ad olio e 45 acquerelli delle montagne.

Furono proprio gli acquarelli il mezzo preferito dall’artista in questo periodo preferendoli alla pittura ad olio.

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Il ponte sul fiume delle tre sorgenti, acquarello datato 1906 anno in cui morì Paul Cézanne – CC0

Maria Giulia Parrinelli

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