Cabernet Sauvignon – il rosso corposo, fruttato e profumato

Il Cabernet Sauvignon è un vitigno a bacca rossa, originario della zona di Bordeaux – in Francia – e assai diffuso – in Italia – nel Friuli Venezia Giulia, in Sicilia, in Toscana, in Trentino Alto Adige e in Veneto.

È rinomato in tutto il mondo, per il suo vino corposo, fruttato e aromatico, vinificato da viti in grado d’attecchire bene in diversi paesi produttori.

Produce grappoli medi e compatti, con acini sferici, medio piccoli, dalla bucce di color blu nero.

Il prodotto della vinificazione è molto versatile e può essere affinato nel legno delle barrique (soprattutto il rovere) e sottoposto a lungo invecchiamento.

Le caratteristiche

Il Cabernet Sauvignon veste un bel color rosso rubino, intenso e con sfumature progressive, date dall’invecchiamento, che scivolano dal viola al granato.

All’olfatto, regala un profumo erbaceo e fruttato (ciliegie, lamponi, mirtilli, more, prugne e ribes), con note floreali. Alcune varietà sono arricchite da aromi di spezie (chiodi di garofano e pepe nero), vaniglia, cuoio e tabacco.

All’assaggio, rivela una buona struttura e un gusto caldo, morbido, piacevolmente tannico, armonico e persistente, in cui tornano le note fruttate.

Il servizio

La bottiglia di Cabernet Sauvignon va aperta da 1 a 3 ore prima della degustazione – secondo l’invecchiamento – e il vino va versato in calici di dimensioni medie o grandi, per favorire la diffusione dei profumi.

La temperatura di consumo consigliata da produttori ed esperti si colloca tra i 16° e i 20° Celsius.

Gli abbinamenti col cibo

I migliori accostamenti enogastronomici del Cabernet Sauvignon si realizzano con gli affettati, i primi a base di ragù, le carni rosse o bianche, anche elaborate e le salse al ginepro e al mirtillo.

Ottimi abbinamenti si verificano con i tartufi e i formaggi stagionati (in Italia, soprattutto il pecorino).

Le immagini della galleria sono tratte dal novero “riutilizzabile” di Google e dalla piattaforma free Pixabay.