La nuova piattaforma multisensoriale

Il progetto Too Beautiful to eat nasce dall’idea della designer italo-colombiana Lucy Salamanca, di dissociare temporalmente il momento dell’acquisto, online, di un menu gourmet dall’esperienza culinaria, da vivere in uno spazio scenografico diverso dal luogo e dal tempo di ordinazione.

Le nuove idee vengono dall’intuizione delle trasformazioni possibili del mercato e dall’ideazione di concept sempre nuovi e tendenze che investono gli stili di vita e l’identità stessa dei prodotti e dei canali di vendita.

(Lucy Salamanca)

Si tratta di un format del tutto innovativo da utilizzare in contesti nuovi per valorizzare eventi, location e attrazioni che possono venir contaminati dal tema del food per creare interazione fra le tre F del made in Italy, Food, Fashion, Furniture, attraverso un’unica inedita piattaforma.

Da dove è partita questa iniziativa?

Proprio durante il Salone del Mobile 2017, la designer ha proposto Too beautiful to eat, realizzando uno spazio da vivere e gustare in un mix estetico e culinario di oggetti, materiali, manufatti di alta artigianalità italiana (tra cui le creazioni dell’orafo/designer Cristian Defranchi, quelle di Roberta Cenci, ma anche della Graziano Ricami, della Kube Design, di Italpiega, Odorizzi, Grevi, e dei giovani artisti del gruppo Demanumea) con menu degustazioni interpretati dallo chef Fabio Barbaglini.

Un nuovo modello di consumo: food experience

Il progetto ha subito conquistato i visitatori grazie alla possibilità di prenotare e acquistare online i menu gourmet preparati dallo chef stellato e consumarli tra gli spazi scenografici della location, dissociando così, temporalmente, appunto, l’esperienza culinaria vissuta in un luogo fisico, dal momento dell’acquisto.

Quello del Salone del Mobile è stato un esperimento temporaneo riuscito molto bene. Anche se il format era sperimentale, il grande riscontro avuto da parte del pubblico ci ha convinti a replicare il progetto. L’obiettivo adesso è alzare l’asticella: Ci sono ancora delle resistenze e delle barriere psicologiche che ostacolano la possibilità di consumare dei menu, prenotati online, in luoghi come gallerie d’arte, musei, design district.

(Lucy Salamanca)

Per questa ragione la designer sta intraprendendo una serie di partnership con diverse realtà. Sulla piattaforma Too beautiful to eat si potrà acquistare il menu gourmet che si preferisce, e ogni proposta dello chef sarà elaborata in base alle caratteristiche dello spazio dove poi sarà consumato per godere appieno della food experience.

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