Era proprietà dello stilista Gianni Versace

 

 

Fu costruita nel 1930 dall’ architetto Adlen Freeman, suo padre era tesoriere della “Standard Oil Trust” noto anche come Rockefeller’s Company. L’edificio divenne proprietà dello stilista Gianni Versace nel 1992, e fu da quest’ultimo ristrutturata ed arredata, fino al 1997  anno in cui lo stilista venne ucciso da un tossicodipendente sulla scalinata della villa.

Nel 2000, la villa era diventata proprietà del magnate americano Peter Loftin il quale aveva cercato di farla diventare un albergo di lusso ma senza successo, poi si era cercato di venderla all’asta ma anche in questo caso, senza esito positivo.

Dal 2013 ad oggi la villa è una struttura ricettiva per turisti a Miami Beach con dieci lussuose suites, una sala di oltre 250 metri quadrati, vista sul mare e piscina.

Si dice che il vero nome di questa villa era Casuariana esquisetifolia, nome proveniente da un pino australiano che fu l’unico albero rimasto in piedi dopo l’uragano che colpì Miami Beach nel 1926. Successivamente Adlen Freeman tagliò l’albero per ampliare la casa.

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