Cassina rifà il look alla celebre Beugel Stoel

Alzi la mano chi non aspettava la Design Week (anche) per scoprire la ri-edizione della celebre seduta Beugel Stoel di Gerrit T. Rietveld ad opera di Cassina.

Nata sotto l’egida delle sperimentazioni del celebre architetto olandese con il tubolare metallico, la sedia del 1927 presenta una linea tipica della penna di Rietveld. Letteralmente “sedia con staffa”, Beugel Stoel presenta infatti una struttura delineata dalla separazione degli elementi costruttivi.

Tre: il numero perfetto

La sedia è infatti composta da tre elementi: un nastro in legno compensato verniciato irrobustito con legno laminato, uno schienale che appoggia su due strutture uguali in acciaio e una parte superiore della scocca che “abbraccia” le strutture d’appoggio e ne definisce il profilo.

Una figura che si dimostrava dunque innovativa sul finire degli Anni Venti, non solo per l’essenzialità delle forme ma anche per il diametro del tubolare delle strutture. Si trattava di soli 18 mm a fronti dei 25 mm dei modelli in voga in quegli anni, firmati da Le Corbusier o Perriand.

La riedizione indossa la classe di Cassina

In collaborazione con gli eredi del gran maestro Rietveld, Cassina ha realizzato per la prima volta una riedizione di questa celebre sedia. E l’ha fatto migliorando l’ergonomia della seduta grazie al Centro Ricerche e Sviluppo, che ha messo a punto una tecnologia 3D ad hoc.

Entra a far parte della collezione Cassina I Maestri con un peso finale ancora più leggero, grazie alla riduzione del diametro del tubolare di acciaio (ora di 15 mm).

Versatile e funzionale, Beugel Stoel è ora disponibile in frassino verniciato nei colori nero, fango, naturale, petrolio e amaranto.