Il suo è un curriculum da capogiro. Anzi, una vita intera. Sì, perché Mario Bellini, architetto e designer noto in tutto il mondo, classe 1935 è ed è stato inarrestabile. Precursore di mode e desideri, progettista e artefice di alcuni dei più celebri prodotti e progetti d’architettura. Sterminato l’elenco dei riconoscimenti a cui se ne è aggiunto un ulteriore: il Premio Speciale alla Carriera conferitogli dalla kermesse milanese.

Riconoscimento alla creatività

Nella splendida cornice di Palazzo Marino, durante la serata di chiusura del Salone del Mobile e al cospetto di personalità di spicco del settore, del presidente del Salone del Mobile Claudio Luti, del presidente di FederlegnoArredo Emanuele Orsini, del sindaco Beppe Sala e dell’assessore Cristina Tajani, è stato conferito al progettista milanese lo speciale premio. Un riconoscimento alla creatività e al talento dell’architetto, un plauso alla sua capacità di tradurre idee e progetti in prodotti, iniziative e architetture, e un ringraziamento per il contributo dato alla manifestazione attraverso la collaborazione con tante aziende espositrici.

Premio alla carriera per Mario Bellini, il riconoscimento del Salone del Mobile
Mario Bellini e il Presidente del Salone del Mobile Claudio Luti

Le collaborazioni di Mario Bellini con le aziende

Proprio per queste ultime, tra i suoi lavori più recenti vi sono stati: per Cassina, “Cab Bed” e “Cab Lounge” (2015), entrati a far parte della neocostituita “Collezione Mario Bellini” di Cassina e la riedizione della sua poltrona “932” (2017); per Glas Italia i tavoli “Plissè” e “Hypertable”; per Natuzzi Italia “Torsion Table” e “Flying Bridge” per Bottega Ghianda. Ma i nomi con cui il poliedrico e innovativo personaggio ha collaborato non terminano di certo qui: B&B, Flou, Heller, Kartell, Meritalia, Renault, Rosenthal, Tecno, Venini, Vitra, Yamaha, sono solo alcune che posso vantare di avere almeno un pezzo di Bellini. Un vanto perché i suoi arredi e oggetti sono diventati spesso icone capaci di anticipare o rivoluzionare gusto e stile.

La motivazione del Premio alla Carriera

Per l’ingegno con cui ha progettato sia capolavori di design sia grandi architetture, per la coerenza con cui ha saputo costruire parallelamente la sua opera e la storia del design italiano. Per il suo instancabile desiderio di innovare e di esplorare nuove frontiere, per il dialogo costante con il mondo dell’impresa, per la generosità nelle relazioni e per aver sempre creduto e sostenuto la sua città, Milano, per il contributo dato al Salone del Mobile attraverso la collaborazione con le numerose e importanti aziende per le quali ha disegnato prodotti iconici che hanno accompagnato la storia e il successo della manifestazione”.

Compasso d’Oro per otto

Mario Bellini ha ricevuto il Premio Compasso d’Oro otto volte e 25 delle sue opere sono nella collezione permanente del MoMA di New York, che gli ha dedicato una retrospettiva nel 1987.

Premio alla carriera per Mario Bellini, il riconoscimento del Salone del Mobile  Premio alla carriera per Mario Bellini, il riconoscimento del Salone del Mobile