Splende il sole, è tempo di Giornate FAI di Primavera

Puntuali come un orologio arrivano a sancire l’inizio della primavera le Giornate FAI, lo storico appuntamento con tutta la bellezza del patrimonio artistico e culturale italiano.

Giunta alla 27ª edizione, la manifestazione del Fondo Ambiente Italiano quest’anno presenta un ghiotto programma di aperture straordinarie, offrendo 1.100 luoghi aperti in 430 località in tutte le regioni. Si tratta di luoghi spesso chiusi al pubblico, che il 23 e il 24 Marzo saranno eccezionalmente visitabili grazie alla guida di oltre 40.000 Apprendisti Ciceroni, volontari che mostreranno nuovi percorsi e sveleranno storie inaudite del patrimonio culturale del Bel Paese.

Cultura, una questione di contaminazioni

La novità di quest’anno è il progetto Un ponte tra le culture, che racconta l’impatto delle influenze straniere nei beni culturali sparsi sul territorio italiano. Dai monumenti ai palazzi storici, passando per giardini e borghi interi, le giornate FAI offrono infatti la possibilità di scoprire la ricchezza dell’incontro tra tradizioni diverse e opposte che hanno dato vita a un patrimonio inestimabile.

Si inseriscono ad esempio in quest’ottica il Gabinetto Cinese di Palazzo Reale a Torino, la millenaria Piazza Sett’Angeli di Palermo e la Scuola Dalmata dei Santi Giorgio e Trifone a Venezia.

Scuola Dalmata dei Santi Giorgio e Trifone © FAI
Gli interni della Scuola Dalmata dei Santi Giorgio e Trifone © FAI

Giornate FAI al Nord

Se in Piemonte sono più di 120 i siti accessibili (tra cui il Castello di Casale Monferrato e la Palazzina Marone Cinzano), la sola città di Milano apre al pubblico dodici luoghi d’interesse storico e paesaggistico, come il Gucci Hub e Palazzo Mezzanotte, sede della Borsa italiana.

Fa parte dei 25 luoghi liguri la splendida Abbazia di San Fruttosio a Camogli, mentre in Valle d’Aosta sarà visitabile il Castello-museo di Saint-Pierre. Ricco è l’elenco dei luoghi aperti in Emilia-Romagna, tra cui segnaliamo il Parco delle Sculture all’aperto di Santa Sofia, il Complesso di San Martino a Bologna e la Torre Campanaria a Pieve di Cento.

Imperdibile è anche la riapertura di Palazzo Bembo a Belluno, oltre ad altri 45 incredibili luoghi veneti, come la Grotta Termale naturale di Sant’Elena a Battaglia Terme, in provincia di Padova, che fu meta di illustri viaggiatori del Grand Tour come Michel de Montaigne e Stendhal.

Non mancano gli appuntamenti in Friuli-Venezia Giulia, che offre le aperture straordinarie del Palazzo Torriani di Gradisca d’Isonzo (Gorizia) e del Convento di Sant’Antonio a Gemona del Friuli (Udine); né in Trentino-Alto Adige: qui apriranno le porte il Castel Noarna a Nogaredo e il Castello di Avio a Sabbionara D’Avio, che custodisce raffinati affreschi della prima metà del Trecento.

Castello di Avio © FAI
Apre le porte per le Giornate FAI di Primavera il Castello di Avio © FAI

Al Centro

In Toscana ci si rifà gli occhi con il Cenacolo di Andrea del Sarto e lo Stadio Artemio Franchi a Firenze, il Borgo di Roccalbegna e il Cisternone di Livorno del Poccianti, mentre in Umbria segnaliamo i Ruderi della Chiesa della Madonna del Latte e i resti dell’antico municipio romano Urvinum Hortense di Cannara (Perugia).

Importante è il panel di luoghi della scena romana, tra cui spiccano il Palazzo della Rovere, che custodisce un capolavoro del Pinturicchio (si tratta del Soffitto dei Semidei al Piano Nobile), e il Palazzo della Consulta, sede della Corte Costituzionale dal 1955.

L’Abruzzo apre le porte della via dei Pescatori di Ortona e all’Area Archeologica delle Terme Romane di Vasto, mentre nelle Marche sono da visitare il Mercato delle Erbe di Ancona e il Castello di Sirolo, che per la prima volta apre le porte del primo piano, contraddistinto dalle cosiddette bocche di fuoco.

Cenacolo di Andrea Del Sarto © Antonino Sentineri
Appuntamento fiorentino imperdibile? Il Cenacolo di Andrea Del Sarto © Antonino Sentineri

Al Sud e nelle Isole

Brilla il sole anche in Campania, dove saranno visitabili, tra gli altri, il Parco e la Tomba di Virgilio, il Parco letterario di Nisida e la villa di Livia a Pozzuoli. In Puglia imperdibile è la visita al Palazzo dell’Acquedotto pugliese di Altamura e alla Necropoli di San Magno, una delle più importanti necropoli dell’Alta Murgia. Da non perdere a Matera è l’insolita visita “Sassi e set – Un percorso nei luoghi del cinema d’Autore”, oltre all’Ipogeo Materasum e alla città scavata.

Sono 37 i luoghi calabresi visitabili, dal Castello Angioino Normanno di San Giorgio Morgeto alle botteghe artigiane di Badolato, mentre la Sicilia ne offre ben 116, tra cui il Giardino della Kolymbethra ad Agrigento e il Bastione degli Infetti a Catania. Anche la Sardegna offre un vasto elenco di siti aperti per l’occasione, tra cui le Saline Conti Vecchi ad Assemini (Cagliari) e il Museo a cielo aperto “Maria Lai” di Ulassai (Nuoro), un mirabile esempio di arte pubblica e sociale.

Piazzetta Sett'angeli © FAI
Classicità e riscoperta a Palermo nella Piazzetta Sett’angeli © FAI

Il patrimonio italiano d’arte e natura non va solo scoperto, ma anche protetto: con un contributo libero da 2 a 5 euro per visita sarà possibile alimentare il lavoro del Fondo a tutela del Bel Paese. Buon weekend, eccezionale Italia.