La mostra Mother-of-Pearl Tables promossa dalla galleria d’arte sud-coreana, Duson Gallery Seoul, presenta i lavori di sei designer internazionali che interpretano la tradizionale Jagae (madreperla) in tavolini di assoluto fascino, realizza; in collaborazione con gli artigiani locali di Tongyeong, maestri nella lavorazione di questo prezioso materiale. In esposizione i lavori di Alessandro Mendini, Elena Salmistraro, Marcel Wanders, Marco Zanuso Jr, Stefano Giovannoni e Younghee Cha.

Duson Gallery Seoul, galleria d’arte e design fondata nel 1977 a Seoul (Corea del Sud) e impegnata nella promozione nel mondo dell’artigianato coreano, partecipa per la prima volta alla Milano Design Week con un progetto interculturale che unisce la secolare tradizione sudcoreana dell’artigianato di madreperla con il design contemporaneo.

La mostra Mother-of-Pearl Tables, presentata in Triennale Milano, segna l’incontro tra Oriente e Occidente e vede la collaborazione della galleria con sei designer di fama internazionale, Alessandro Mendini, Elena Salmistraro, Marcel Wanders, Marco Zanuso Jr, Stefano Giovannoni e Younghee Cha, chiamati a interpretare sotto forma di tavolini dalla forte valenza artistica, la Jagae (madreperla), materiale che incarna l’essenza dell’artigianato e della cultura orientale. Gli oggetti sono stati realizzati da Deokgun Jang e Gyesoon Kang, maestri artigiani che operano nella regione di Tongyeong, una delle note per la produzione e lavorazione della madreperla.

FOGLIA, Alessandro Mendini

Foglia . un tavolino inedito traDo da un disegno originale di Alessandro Mendini del 2016 presente nella raccolta degli schizzi del suo Archivio. Lo sviluppo del progetto . stato seguito dallo Studio Alessandro Mendini con la collaborazione di Younghee Cha e porta la firma “Alessandro Mendini. Cose”, la collezione pensata dal celebre designer con Elisa e Fulvia Mendini nel 2018, nata dal desiderio di creare una serie di edizioni tratte dal grande patrimonio di oggetti, progetti e disegni contenuti nell’Archivio. Il piano in legno laccato nero lucido presenta un decoro a forma di foglia realizzato con la tecnica dell’intarsio di madreperla secondo la millenaria tradizione coreana da maestri artigiani altamente specializzati. La gamba centrale in legno laccato bicolore rosa e giallo è a forma di stella.

Duson Gallery Seoul

MOLAN, Elena Salmistraro

Il tavolino Molan trasforma la forma del cappello tipico coreano, il Gat, reinterpretandola in un profilo a rotazione circolare che ricorda vagamente la conformazione dei cicloni, dando vita a un oggetto unico e caratterizzante. La sua silhouette slanciata e avvolgente attira l’attenzione, mentre la sua superficie liscia e levigata risplende grazie all’utilizzo di pregiate decorazioni in madreperla che rielaborano in chiave contemporanea l’antica tradizione coreana. Molan è un oggetto che unisce la tradizione e la cultura coreana con elementi e codici tipici del design contemporaneo, inseguendo il risultato in un linguaggio sofisticatamente elegante. La madreperla viene utilizzata per creare intricati motivi e disegni, anch’essi fortemente ispirati alla tradizione, rendendolo un’opera d’arte unica e irripetibile. La forma avvolgente generata dalla rotazione, rappresenta un’ulteriore sfida per i maestri artigiani coreani, poichè richiede una lavorazione precisa e raffinata: questa viene volutamente accostata ad elementi puri, solidi, semplici, che le conferiscono compattezza e, entrando in una sorta di contrasto formale, le concedono una forte presenza scenica. La superfice d’appoggio è liscia euniforme grazie all’uso di una lastra in vetro che non oscura la forma sinuosa ed esalta l’eleganza e la leggerezza dell’oggetto, oltre a renderlo innovativo, prezioso e raro.

FIORE FOSSILE, Marcel Wanders

Il tavolino Fiore Fossile si ispira ad una delle forme pi. primordiali e perfette della natura: quelle di un ciottolo nero incastonato tra le rocce. Una forma semplice e pura che rivela la sua bellezza più profonda attraverso gli ornamenti di petali in madreperla, realizzati secondo l’antica saggezza coreana. All’interno di ogni fiore si dispiega un mondo, una bellezza perfetta nata da mani esperte, un simbolo d’amore, realizzato con il cuore, un tesoro d’arte che resiste per sempre. La superficie del ciottolo, ruvida e liscia allo stesso tempo, in ogni barlume di iridescenza cela una promessa di speranza, un sogno di luce, un ricordo d’amore, un voto di fiducia, un messaggio di bellezza che prende il volo.

SOBAN, Marco Zanuso Jr.

Intimo e confortevole, Soban è una rivisitazione in chiave contemporanea del tradizionale tavolino-vassoio coreano in legno laccato, utilizzato fin dai tempi antichi per molteplici funzioni, come tavolo da pranzo individuale, vassoio per il tè, scrivania o addirittura come altare per riti commemorativi per gli antenati. Simbolo della maestria artigianale coreana, il soban era un oggetto che combinava eleganza, raffinatezza e funzionalità: le stesse caratteristiche che hanno ispirato Marco Zanuso Jr. nella sua versione moderna per Duson Gallery Seoul. Il piano ovale in legno di noce laccato rosso scuro . intarsiato con piccoli inserti di madreperla puntiformi che, nella loro essenzialità, fungono da preziosi punti di luce che si ispirano agli elementi più puri del mondo naturale, come le gocce d’acqua o le stelle in un cielo limpido d’inverno. A contrasto, la base si compone di listelli in legno Noce CanaleDo e Zebrano, che donano verticalità all’oggetto e ne enfatizzano la leggerezza grazie alla pulizia delle linee.

CHERRY TREE, Stefano Giovannoni

L’albero di ciliegio, tradizionalmente simbolo dell’Oriente, ispira la forma e la decorazione del tavolino Cherry tree, un pezzo unico dalle forme estremamente sinuose, in legno di frassino. La base, come il tronco di una pianta leggiadra, si stringe verso la sommità per aprirsi quindi nella parte pi. alta, senza soluzione di continuità, nel piano di appoggio. Quest’ultimo rimanda alla folta chioma del ciliegio, con una veduta in sezione che rivela al suo interno i rami fioriti realizzati con un prezioso intarsio in madreperla, sapientemente decorato dagli artigiani coreani. Sono disponibili due varianti, una più chiara che gioca in modo tonale con il colore caldo della madreperla, l’altra più scura che accentua il contrasto di luci ed ombre.

OCEAN, Younghee Cha

Ocean, con struttura in legno nero naturale laccato, . un tavolino dalla doppia funzionalità: grazie alle due altezze può essere utilizzato singolarmente o in coppia, offrendo prospettive geometriche variabili. L’oceano che bagna le coste di Tongyeong, luogo principe per la raccolta del mollusco di abalone da madreperla, ha ispirato la designer coreana, che propone due motivi per il piano del tavolino: il primo si ispira alle tracce delle onde che si infrangono sulla baia mentre il secondo è un richiamo alle conchiglie lucenti sul fondo del mare. Le decorazioni, realizzate con intarsi in madreperla bianca con lievi sfumature naturali, sono sapientemente lavorate dai maestri artigiani Coreani, secondo una tradizione millenaria. Le forme e i colori del tavolo Ocean racchiudono e raccontano storie di piccole creature venute da mondi sommersi. Le madreperla rappresenta simboli dell’universo, riproduce la forma del tempo e crea riflessi di perle che brillano come la luce delle stelle.

Najeon. L’artigianato della Jagae, la madreperla coreana.

In Corea, la Jagae (madreperla) viene tradizionalmente ricavata dalle conchiglie di abalone, particolarmente lucenti e lisce, e lavorata secondo l’antica tecnica najeon che ne prevede l’intarsio all’interno di superfici di oggetti laccati.

Questo procedimento, estremamente complesso, prevede più di 30 passaggi: si prepara una base in materiali come legno, metallo, poliuretano, carta spessa (ottenuta incollando molti strati di carta) o porcellana, si leviga poi la base e si colmano gli spazi vuoti con una speciale tintura di lacca da resina d’albero e argilla; quindi, si incollano pezzi di madreperla sulla superficie, per procedere ad un’ulteriore lucidatura e laccatura. Infine, la superficie viene strofinata per renderla liscia e brillante.

La tecnica del najeon ha una storia di oltre 1.000 anni. Si ritiene che si sia stata introdottia in Corea durante il periodo dei Tre Regni (57 a.C. – 668 a.C.) e che sia stata praticato in Giappone e nei Paesi del Sud-Est asiatico. Durante la Dinastia Goryeo (918 -1392) ha avuto il suo momento di massimo splendore: le lacche prodotte in quel periodo avevano una qualità estremamente elevata ed erano considerate un bene di lusso, riservato al sovrano e ai nobili. I prodotti erano caratterizzati da motivi simmetrici a crisantemo o ad arabesco, da sottili strisce di conchiglia di abalone e da splendidi colori iridescenti. Durante la Dinastia Joseon (1392-1910), il disegno simmetrico è stato sostituito da motivi più semplici e naturali, tra cui prugne, bambù, i dieci simboli della longevità, paesaggi e forme geometriche. Con l’invasione giapponese della Corea (1910-45) questa tecnica è quasi scomparsa per poi riprendere forza con l’indipendenza coreana e in par9colare negli anni dello sviluppo economico (1960-70) quando diventa un simbolo di ricchezza. Oggi la tecnica najeon è stata impiegata per tutti i tipi di prodotti di uso quotidiano, tra cui portaspazzole, tavolini da toeletta, cassettiere, astucci per parrucchieri, piccoli tavoli da pranzo, piatti, vassoi e armadi.

DUSON GALLERY SEOUL

Duson Gallery Seoul, fondata nel 1977 a Seoul, Corea del Sud, si occupa di arte antica e contemporanea, di design e composizione spaziale collaborando con artisti coreani moderni e contemporanei e con designer di spicco del panorama internazionale. La galleria ha organizzato la mostra personale dell’artista coreano Byeong-Hoon Choi a New York e a Design Miami/ e Art Basel nel 2015 e ha presentato l’artista Chun Kwang Young ad un evento collaterale della Biennale di Venezia nel 2022. Inoltre, ha sostenuto attivamente la cultura del design in Corea del Sud, presentando nel paese movimenti di spicco come Memphis Group o designer di grande rilievo quale Alessandro Mendini. Durante la Milano Design Week del 2023, la galleria racconterà la tradizione coreana della madreperla in collaborazione con sei designer internazionali, con la volontà di creare un ponte culturale tra Oriente e Occidente e di sottolineare il legame tra passato e presente. dusongallery.com