Torna per l’undicesimo anno a Castello di Postignano (PG) la manifestazione culturale “Un Castello all’Orizzonte” che si svolge da maggio a ottobre 2023.

Il festival, con il patrocinio della Regione Umbria, della Provincia di Perugia e del Comune di Sellano, offre al pubblico un ricco e variegato programma: quattro mostre permanenti di fotografia e di arte contemporanea – tre masterclass (una di disegno, una di pittura, una di pianoforte) – quattro “incontri con l’autore” per la presentazione dei loro libri – due conferenze/conversazioni – undici concerti, dalla musica antica alla classica, dal jazz al contemporaneo. Tutte le iniziative sono ad ingresso gratuito fino ad esaurimento posti.

A proposito del cartellone, la proprietà di Castello di Postignano afferma: “Vita Nova, com’è inciso sulle nuove campane della Chiesa della Santissima Annunziata, sintetizza il desiderio di dare un futuro a Castello di Postignano. L’antichissimo borgo agricolo e artigianale in Valnerina è stato recuperato, dopo un complesso restauro, come luogo d’arte e di ospitalità, mentre prosegue il nostro lavoro di miglioramento della sostenibilità e del risparmio energetico con soluzioni concordate con l’IVL (Swedish Environmental Research Institute).

Castello di Postignano

Novità di grande rilievo, tra le mostre permanenti da visitare al Borgo, è quella con le sei fotografie di Castello di Postignano scattate dal Maestro Mimmo Jodice nel 2014, che sono ora esposte in una sala dedicata. Due eventi avranno come tema la storia: la presentazione del libro di Orlando Figes “Storia della Russia. Mito e potere da Vladimir il Grande a Vladimir Putin”, un testo di grande profondità per la comprensione di eventi tragicamente attuali, con la presenza dell’autore e di Giovanni Savino; e l’incontro con Jacopo Fo e Marco Marchetti che parleranno, con un approccio colto e originale, di Medioevo sconosciuto.
Inoltre, Bruno Matacena terrà una conferenza su “Le monete in Italia dal medioevo a oggi”.
Per la musica molti appuntamenti, tra cui “Dal bel canto al jazz” e “Jazz in classico”, concerti di classica come “Il violoncello a 5 corde di Bach e suoi figli”, con Marc Vanscheeuwijck al violoncello a 5 corde e Riccardo Lorenzetti al cembalo; il Duo Souvenir con Carla Senese al mandolino e Riccardo Del Prete alla chitarra, per finire con i recital dei Maestri Gianluca Luisi, Sergio Lattes e Alessandro Bistarelli al pianoforte. Infine le presentazioni di lavori come il volume “Sine Fine” a cura di Pietro Del Re e con le foto di Charlotte Lartilleux, con gli autori e Letizia Muratori; “Mangiare come Dio comanda” di Elisabetta Moro e Marino Niola, con gli autori in dialogo con Serena Sileonied Elena Sinibaldi; e “La casa sul Nilo” di Denise Pardo, con l’autrice, Mariolina Sattanino e Pietro Del Re.

Castello di Postignano, in Umbria, frazione del Comune di Sellano (PG), fu abbandonato negli anni ’60 ed è tornato a vivere grazie ad una attenta opera di restauro durata molti anni, a cura degli Architetti Gennaro Matacena e Matteo Scaramella: è interamente vincolato dal Ministero dei Beni Culturali; nel 2014, nell’ambito del Premio ‘La Fabbrica nel Paesaggio’, ha avuto l’attestato di merito dalla Federazione italiana ed europea dei Club e Centri per l’UNESCO “come efficace interprete dei valori unescani per la salvaguardia e tutela del paesaggio e dell’ambiente ”; nel 2016, è entrato a far parte de “I Borghi più belli d’Italia” attraverso Sellano, il suo Comune, di cui è una delle gemme più preziose; il 6 novembre 2017, a Londra, presso il The May Fair Hotel, il Relais Castello di Postignano è stato premiatoper la categoria “BEST SERVICED ACCOMMODATION” nell’ambito del prestigioso “Europe & Mediterranean Awards for Excellence 2018”, organizzato da Condé Nast Johansens. Castello di Postignano è stato definito l’archetipo dei borghi collinari italiani, dall’architetto e fotografo americano Norman F. Carver Jr, tanto da riprodurre le imponenti case-torri del borgo, aggettanti l’una sull’altra, nella copertina del suo libro fotografico “Italian Hilltowns” pubblicato negli U.S.A. nel 1979, successivamente tradotto in italiano con il titolo “Borghi collinari italiani”.

Il borgo restaurato unisce destinazione turistica e destinazione residenziale: oltre al Relais con le sue suite, comprende una trentina di case di residenza, di cui alcune già vendute.
Il borgo offre un’esperienza di turismo e di vita sostenibili, fatti di sostanza e di emozioni: case perfettamente restaurate nel rispetto dell’impianto medievale delle architetture ma caratterizzate da tutte le risorse di una vivibilità moderna – un relais villaggio albergo 4 stelle – il ristorante gourmet già citato, una trattoria la cui filosofia è basata sulla cucina semplice, l’attenzione alle tradizioni e alla qualità delle materie prime – una caffetteria con terrazza panoramica – un wine bar “Vini e Oli dell’Umbria” – l’antica Chiesa della SS. Annunziata, oggi luogo di eventi culturali, artistici e di intrattenimento; qui i restauri hanno svelato affreschi di antica bellezza, tra i quali una Crocifissione del XV secolo apparsa dietro una parete crollata – una bottega artigiana – una palestra all’aperto “percorso vita” – un campo per il gioco delle bocce – il Giardino delle Rose, ampio terrazzo panoramico tra la collina ricoperta di rose e la vallata, ideale per relax, lettura e intrattenimento.
Inoltre, solo per i clienti del Relais: una biblioteca in collaborazione con l’Associazione INTRA Umbria dei libri salvati, dedicata a giardini, orti e parchi – la sala biliardo – un centro benessere – una piscina riscaldata.

Anche la buona cucina ha trovato una sua nuova espressione nell’appassionato lavoro dello chef pluristellato Vincenzo Guarino, che si esprime tra tradizione e fantasia, dalle pizze nell’antico forno a legna sotto un grande tiglio, alla “Tavola Rossa”, ristorante gourmet e luogo ideale di alta cucina e convivialità, membro della community Les Tables Remarquables, fondata e diretta dal celebre chef Alain Ducasse. È qui che lo chef condivide la propria esperienza e sapienza in corsi di cucina di vari livelli, tra le attività formative per le quali Castello di Postignano è accreditato presso la Regione Umbria. “Un Castello all’Orizzonte” alterna come sempre musica, letteratura e arte. castellodipostignano.it