Immersa nel deserto californiano, casa Kaufmann è uno dei progetti iconici dell’architetto austriaco Richard Neutra. Tra i massimi simboli dell’architettura del XX secolo, la dimora esprime un nuovo approccio al design che concepisce la casa e la natura circostante non come realtà separate, bensì come un ambiente unico e continuo. Progettata e costruita tra il 1946 e il 1947 per l’imprenditore e filantropo Edgar J. Kaufmann, la casa nel deserto è uno dei primissimi esempi di architettura modernista californiana del secondo dopoguerra.

Una ricerca di dialogo

Il progetto di Kaufmann House è ispirato da tematiche diverse tra loro ma vicine al pensiero di Richard Neutra, nonché alle esperienze di vita dell’architetto. Influente sul suo lavoro la psicologia fisiologica di Wilhelm Wundt e, in particolare, la necessità di individuare una tipologia universale di dimora, adatta agli ambienti in cui la natura diventa impervia e difficile da accomodare.
La ricerca di dialogo, insieme alle particolari condizioni ambientali del deserto, contribuiscono a dare forma ad un progetto unico, caratterizzato da una pianta a croce, i cui quattro lati seguono i punti cardinali. Sul lato sud della casa, perpendicolare alla strada, è situata la grande porta di vetro d’ingresso, a cui si accede percorrendo un vialetto circondato da rocce e piante tipiche del deserto. Le diverse ali della casa creano una perfetta distinzione tra le zone dedicate alla convivialità, le camere riservate agli ospiti o al personale di servizio.

Casa Kaufmann di Richard Neutra, gli interni

Il cuore della casa è occupato dal soggiorno e dalla sala da pranzo, zone di convivialità e centro da cui si diramano le altre ali della casa. Vaste finestre scorrevoli in vetro rendono l’intera zona living estremamente luminosa, assicurando, al tempo stesso, una splendida vista sulla piscina. Da qui, un corridoio conduce verso l’ala est dove è situata la camera matrimoniale con bagno, dressing room e un piccolo studio. Un corridoio esterno ma coperto conduce nell’ala nord della casa, zona riservata alle camere per gli ospiti. Sul lato est il passaggio si apre in una terrazza, situata tra l’area living e le stanze degli ospiti. L’ala ovest, infine, è dedicata alle zone di servizio ed è resa indipendente dal resto della casa grazie ad un’entrata secondaria, appositamente posizionata vicino al garage.

Il giardino e l’iconica piscina

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L’iconica piscina di Kaufmann House © Fred Moser (Flickr CC BY-NC-SA 2.0)

Gli esterni si fondono armoniosamente con la dimora, assecondando il dialogo con la natura circostante attraverso un giardino intervallato da rocce e piante tipiche del deserto. Punto focale dell’esterno è la l’iconica piscina, immortalata nel 1970 da Slim Aarons nel celebre scatto Poolside People. Per creare dimensione, Neutra inserisce un’ulteriore zona panoramica all’aperto, posizionata sopra l’area living che si aggiunge al volume dell’edifico. Il padiglione panoramico viene pensato dall’architetto come una “gloriette’’, termine proprio del Barocco, riferito ad un padiglione elevato che offre una vista del giardino o del paesaggio.

Varietà di spazi nella casa Kaufmann di Richard Neutra

Interessante è la varietà degli spazi, che pone l’enfasi sulla totale assenza di distinzione tra dentro e fuori e alterna spazi aperti, semi aperti e chiusi. Una scelta lontana dalla tradizione che mette in risalto e riassume perfettamente il concetto alla base dell’intero progetto. Attraverso questo gioco di aperture e alternanze si crea continuità tra i due ambienti. Fatta eccezione per la presenza di lamelle verticali in allumino che, posizionate su alcuni lati della casa offrono protezione dai venti, Kaufmann House rimane, per il resto, esposta agli elementi. Non mancano, a tal proposito, specifici sistemi di riscaldamento e impianti di raffreddamento per il cemento delle superfici esterne e delle terrazze.

La palette di Materiali

La palette di materiali spazia dall’acciaio, al cemento, all’alluminio, fino al vetro e alla roccia arenaria dello Utah. Una varietà di materiali che in qualche modo sottolinea l’artificialità della casa rispetto alla natura in cui è inserita. Come ribadito dallo stesso Neutra nei suoi scritti, la scelta dei materiali ricorda che la casa nel deserto, così come ogni altra casa, non nasce dal paesaggio ma è solo inserita nello stesso. Distinzione questa che mette in risalto l’interessante ruolo della casa come rifugio dal deserto circostante, dalla natura impervia.
A tal fine, Neutra posiziona in diversi punti della casa degli specchi che regalano una visione chiara e rassicurante della natura che la circonda. Un accorgimento curioso che ribadisce come, seppure nell’apertura al paesaggio, Kaufmann House conserva l’intimità di un posto sicuro.

Casa Kaufmann oggi

By Pmeulbroek – CC https://commons.wikimedia.org/wiki/File:Kaufman_Desert_Home_cropped.jpg

Dopo essere stata la residenza invernale dei Kaufmann, le sorti della casa nel deserto cambiano nel 1964 con l’avvicendarsi di nuovi proprietari che, introducendo diverse modifiche, compromettono il design originario di Richard Neutra. Solo nel 1993, lo studio di Los Angeles Marmol Radziner, su commissione dell’allora proprietario e grazie a lunghe ricerche e ad un lavoro minuzioso, riporta la casa nel deserto al suo stato originario.

Maria Teresa Morano

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