Con l’arrivo della primavera, spesso il primo desiderio di chi vive in un appartamento è avere un balcone fiorito. Da dove partire per realizzarlo? Non serve essere per forza un professionista. Per ottenere un buon risultato serve soprattutto capire bene il proprio spazio, essere dotati della giusta dose di gusto estetico e avere le conoscenze di base sulle necessità di coltivazione delle piante.
Ecco i suggerimenti necessari.

Balcone in piena fioritura
Un vero e proprio fuoco d’artificio, questo balcone fiorito – [ph.hcast/stock.adobe.com]

Primo passo per avere un balcone fiorito: osservare e informarsi

Prima di pensare alle piante bisogna valutare le caratteristiche del balcone, la sua esposizione, le correnti d’aria, oltre ai rivestimenti murari e la pavimentazione. Più ancora, però, la statica per non sovraccaricare di pesi. Questo è un aspetto fondamentale di cui si tiene rarissimamente conto. Non è insolito, infatti, vedere piccoli balconi caricati con vasi pesantissimi, molta terra al loro interno e in aggiunta tutto l’apparato radicale che ha un peso maggiore a quanto si creda solitamente. Per ovviare al problema, è sempre preferibile dotarsi di planimetria del proprio appartamento e vedere dove sono le parti del balcone più resistenti ai carichi. Non avendone possibilità, in ogni caso è almeno consigliabile utilizzare contenitori di materiali più leggeri.

Balcone in fiore
Annuali ed erbacee perenni insieme fanno un bel balcone fiorito –
[ph.Udo Kroener/stock.adobe.com]

Clima e microclima: condizioni basilari per un balcone fiorito

Oltre a ciò, va sempre tenuto conto del fatto che, come in un giardino (grande o piccolo che sia) ogni zona dove si mettono a dimora piante, crea un particolare microclima che non c’è in altri punti. Anche per il balcone (o per il terrazzo o terrazzino) è così. In merito a questi spazi, inoltre, l’altezza in cui è collocato fa sempre una grande differenza a livello climatico.
Un’altra caratteristica di cui tenere conto per non creare uno spazio verde in contraddizione con il paesaggio, è cercare di pensare a piante che ben si armonizzino con quanto esiste all’esterno del proprio balcone.

Ricadenti, perenni, annuali e rampicanti
Ricadenti, perenni, annuali e rampicanti: anche in un piccolo balcone possono stare tutte insieme – [ph.Leigh Trail/stock.adobe.com]

L’importanza dell’esposizione 

L’esposizione all’irraggiamento è sempre fondamentale ma in un balcone anche di più. In pieno campo le piante godono di luci e ombre naturali, mentre su un balcone le radici perlopiù vivono con meno terra e non possono spostarsi, vegetano in spazi poco o per nulla traspiranti come la plastica e adese alla pavimentazione dove il caldo del sole viene amplificato. Va anche ricordato che esiste un irraggiamento per riflettanza, ossia dai muri chiari che respingono i raggi del sole. Senza trascurare anche il fatto che, se si vive in una città ad alta intensità abitativa e di traffico, le isole di calore sono un po’ ovunque su balconi e terrazzi e sono nemiche delle piante. Buona norma, quindi, è quella di dotarsi di piante che reggono bene il caldo e che non subiscono scottature foliari a causa di questo fenomeno fisico. È consigliato posizionarle in modo che filtrino un po’ i raggi del sole per quelle che sopportano meno bene. Attenzione, invece, alle piante che si scelgono per i balconi molto in ombra.

Balcone fiorito in ombra
Un balcone fiorito in ombra non è meno bello, è solo diverso ed esistono innumerevoli piante che vi si adattano bene – [ph.FornStudio/stock.adobe.com]

Allestire un balcone fiorito è semplice

Pensare a come dividere lo spazio di un balcone con le piante, di solito è molto semplice. Diverso, invece, se si dispone di un terrazzo ampio. In quel caso prendere carta quadrettata e matita per riportare le misure, è sempre una saggia idea così da non fare errori progettuali importanti. Una volta valutate le condizioni di cui sopra e deciso come e dove si vogliono disporre i vasi, resta solo un passo da fare: scegliere le piante.

Un balcone fiorito con l'effetto tutto pieno
Un balcone fiorito in doppio: cassette sulla ringhiera e a terra. Effetto tutto pieno, un bagno di colore – [ph.Buffy1982/stock.adobe.com]

Annuali o perenni?

Fatte queste prime considerazioni di minima, resta solo da decidere su che piante ci si vuole orientare secondo non solo esposizione e clima, ma anche il proprio personale gusto che però non potrà e non dovrà prescindere dai bisogni delle piante se si vuole ottenere un risultato apprezzabile e piante sane.
Di certo le annuali danno molte soddisfazioni, se ben concimate e se messe a dimora in vasi o cassette dove non abbiano eccessivamente substrato. Parrebbe un controsenso, ma in realtà per avere fioriture copiose con le annuali, va tenuto conto che un eccesso di substrato favorisce più la formazione di foglie che di fiori. Diverso il ragionamento per le perenni, specie quelle che hanno una crescita importante o per i piccoli arbusti e i rampicanti che invece necessitano di sufficiente terra proprio perché hanno un diverso sviluppo radicale e della parte aerea. Va anche detto che le erbacee perenni non sono da considerarsi un’alternativa alle annuali ma il giusto connubio con esse.

Un piccolo ma intimo balcone fiorito
Un balcone fiorito piccolo ma davvero intimo – [ph.Hristina/stock.adobe.com]

Le cure per avere un balcone fiorito da sogno

Un piccolo vademecum delle cure fondamentali:

  • innanzitutto, qualunque tipo di pianta si scelga, assicurarsi che sia idonea all’esposizione. Per avere informazioni certe, procurarsi il nome delle piante e documentarsi;
  • irrigare sempre quando la terra è fresca, quindi o al mattino presto o la sera tardi. A scanso del verificarsi di eventuali fitopatologie (muffe etc.), evitare di bagnare le foglie, usando un irrigatore a becco lungo e bagnare sempre e solo il substrato;
  • concimare settimanalmente con concime per piante da fiore, ma con un terzo meno della dose raccomandata;
  • in caso di patogeni o parassiti, non usare prodotti generici ma verificare quale tipo di avversità ha colpito le piante e usare prodotti mirati;
  • tagliare sempre lo sfiorito per stimolare la formazione di nuovi fiori.
Balcone fiorito in multicolor
Balcone fiorito in multicolor – [ph.photoiron/stock.adobe.com]

Come fare per irrigare se si va in vacanza? 

Esistono pratici sistemi irrigui: dagli impianti di irrigazione a goccia con relativo timer che si possono realizzare in proprio acquistando tutti i componenti nei garden o nei centri di bricolage, ai coni permeabili da infilare nel substrato che hanno un’autonomia di un mese, ai gel che trattengono l’acqua, i sistemi per mantenere in vita le proprie piante, ci sono.

Composizione in cassetta
Una bella composizione in cassetta: anche qui annuali ed erbacee perenni in un belk contrasto cromatico –
[ph.Daniel Etzold/stock.adobe.com]

Come riparare le piante in inverno?

Riguardo il freddo, invece, se si utilizzano piante che non lo tollerano (come ad esempio i classici gerani zonali, parigini e imperiali) basterà coprirli col tessuto non tessuto e tenerli isolati da terra con un foglio di cartone qualunque. Va però ricordato che anche in condizione di riposo vegetativo, le piante hanno bisogno di ricevere un minimo di apporto idrico con un’irrigazione mensile o a cadenza trisettimanale che va effettuata nelle ore più calde. Se si possiede invece una piccola serra per riparare le piante, ricordarsi di arieggiare almeno una volta alla settimana aprendo la copertura plastica nelle ore centrali di una giornata che sia però soleggiata e poi richiudere. La prima causa di morte invernale delle piante da balcone fiorito, sono proprio gravi stress per carenza idrica e le muffe.

Contrasti tra portavasi e fiori
Un altro bel gioco di contrasti ben riuscito tra vasi, portavasi e fiori – [ph.Artanika/stock.adobe.com]

Il gusto di disporre i vasi arreda e crea equilibrio

Oltre alle balconette appese con tutte le ricadenti, anche i vasi a terra hanno importanza per creare quel tanto di composizione che basta a creare armonie visive. Buona norma è quella di evitare di posizionarli tutti in fila ai piedi delle ringhiere, a meno che si voglia ottenere l’effetto di un balcone interamente rivestito dai fiori. In tal caso vanno poste le balconette sulla ringhiera e i vasi o le fioriere a terra in modo ravvicinato. Se si utilizzano queste ultime e non si vuole l’effetto tutto pieno di cui sopra, allora è preferibile distanziarle l’una dall’altra. Per quanto riguarda invece i vasi, meglio creare anche accostamenti a tre, ravvicinati ma sfalsati, con vasi di misure diverse e, possibilmente, in ogni contenitore è preferibile che ci sia almeno un’erbacea perenne, (anche un’aromatica) sempreverde. In questo modo il balcone non risulterà mai totalmente spoglio neanche nella stagione fredda. Preferibile, comunque, pensare anche a erbacee perenni che fioriscono in autunno e/o in inverno, così da avere sempre qualcosa di fiorito e colorato in ogni stagione dell’anno.

Fioriere
Fioriere con annuali, perenni, arbusti e piccoli alberi – [ph.Tanouchka/stock.adobe.com]

Uso del colore di balconette, vasi e portavasi per arredare 

Un altro elemento che apporta valore ornamentale, è quello di usare portavasi colorati e di forme differenti, a condizione di fare accostamenti cromatici che dialoghino fra loro e con i colori delle fioriture. Se si adotta questa soluzione, assicurarsi che i vasi restino sollevati così che non ristagni acqua. Onde evitare problemi, porre uno strato di argilla espansa o di sassi a granulometria fine sul fondo e collocarvi sopra il vaso.

Accostamenti cromatici ben dosati
Un bell’esempio di contrasti cromatici tra vasi, arredi e fiori – [ph.PIXATERRA/stock.adobe.com]
Ivana Fabris
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