Da via a città, l’obiettivo della MOW – Milano Outdoor Week

Una via in fiore che ha l’ambizione di diventare presto un’intera città. Così è iniziata e sta proseguendo la MOW – Milano Outdoor Week organizzata da VilleGiardini.

La via in questione altro non è che il cuore pulsante e artistico della capitale meneghina: via Fiori Chiari, diventata un luogo verde a tutti gli effetti grazie al contributo di vivaisti, aziende legate ai temi della sostenibilità e produttori di arredi outdoor. Iniziato il 22 Maggio, lo sbocciare – metaforico e non solo – proseguirà fino al 26 Maggio, dando la possibilità di condividere idee e progettualità su come fondere design e natura per costruire le dimensioni green della città del futuro.

E, proprio di questo si è parlato e si parlerà, nei panel organizzati negli spazi della Galleria Antiquaria Robertaebasta nelle giornate di 22, 23, 24 Maggio dalle ore 17.00 alle ore 18.30 alla presenza di professionisti del verde, dell’outdoor e dell’architettura.

Una stanza verde in più: il tema del 24 Maggio

Apertasi con il panel dedicato al tema della natura e del rapporto con il design outdoor – per indagare come gli spazi dell’abitare, per definizione luoghi protetti e accoglienti, svelino giardini, patii e terrazzi fioriti in continuità con gli interni – la MOW è proseguita con l’incontro sul verde pubblico e l’ecosostenibilità: piazze, giardini e parchi pubblici urbani sono luoghi dalle molteplici espressioni e interpretazioni, necessari alle relazioni, agli incontri e alla qualità della vita in città, e che acquistano, in sinergia con gli edifici, una loro centralità. Chiude il ciclo di appuntamenti, quello di oggi 24 maggio dal tema Una stanza verde in più: architettura e spazi di natura offrono scenografie di grande suggestione e benessere per chi lavora, così giardini, tetti verdi, patii per gli ambienti di lavoro e produttivi si trasformano in vere e proprie stanze all’aperto.

Tutti gli incontri sono presentati dal Direttore Franco Perfetti, dal Vice Direttore Margherita Dallai e dalla Responsabile web magazine VilleGiardini Ida Lia Russo.

Guido Canali

Inaugura alle 17, Guido Canali, architetto, Accademico di San Luca, già professore di Composizione  Architettonica a Venezia e Ferrara, nel Comitato d’Onore AIAPP, dirige la Società di Progettazione Canali associati. Ha realizzato restauri, musei, nuovi quartieri. Per coerenza compositiva, a suggello del progetto di architettura, progetta anche il paesaggio. Per citare solo gli ultimi, tra i numerosi riconoscimenti internazionali: Triennale 2019, Medaglia d’Oro dalla Carriera; EU Mies van der Rohe Award 2019, nomination; inserito tra i cento “best architecture firms 2019” al mondo (Domus).

L’attività progettuale spazia tra restauri e musei, residenze e quartieri, industrie. Da trent’anni promuove fabbriche verdi in tutta Italia e, proprio su questo, afferma:

I giardini, inseriti con criterio e sensibilità all’interno e all’esterno degli spazi del lavoro, svolgono l’importante funzione di stimolare il benessere dei lavoratori, nel rispetto della salute fisica e psichica di chi, tra le mura di una fabbrica, deve inevitabilmente faticare.

Emanuele Bortolotti

Alle 17.40 sarà Emanuele Bortolotti a prendere la parola sul palco della MOW. Agronomo paesaggista AIAPP, è tra i fondatori dello studio di architettura del paesaggio AG&P greenscape, del quale oggi è titolare insieme a Paolo Palmulli. Da oltre 30 anni è attivo nella progettazione del verde sia in Italia che all’estero. Nel 2001 è stato il primo italiano a vincere  come progettista  una medaglia all’interno del concorso internazionale del Chelsea Flower Show di Londra. Docente nella sua disciplina in vari corsi specialistici tra cui  i Master del Politecnico di Milano. Autore del libro “Il giardino inaspettato. Trasformare angoli di cemento in spazi verdi” (ed. Electa).

L’importante è vivere a contatto con la natura anche se in un micro spazio o poter godere gli influssi benefici e tranquillizzanti di scenografie verdi fuori dalle finestre.

Roberta Peverelli

Alle 18.00 la parola passa a Roberta Peverelli, Architetto paesaggista AIAPP, si forma alla scuola di Andrea Kipar con il quale collabora sino al 1998. Dal 1986 è consulente per l’azienda di famiglia della quale è Direttore Tecnico, nell’ambito della progettazione di parchi e giardini, verde di pertinenza di centri commerciali, outlets e per l’industria, rotatorie stradali, arredo urbano, verde verticale e di copertura. Ha scritto e scrive articoli per le riviste di settore ed è coautrice del libro, a cura di Alberto Longatti, “Lario Romantico”, incursione storica dal ‘500 al ‘900 fra ville di delizia, parchi e paesaggi del lago di Como e di un testo per bambini “Un lago di storie” (ed. Carthusia).

L’acquisizione di esperienza e l’attenzione verso l’innovazione sono l’elemento fondante della crescita dell’azienda, protagonista e leader a livello nazionale ed internazionale in tutti i settori del landscape.

Fabrizio Cameli

Chiude il cerchio, alle ore 18.20, Fabrizio Cameli, fondatore e CEO Talenti. L’azienda dal 2004 si dedica alla produzione di mobili da giardino utilizzando le competenze acquisite nella lavorazione del marmo per realizzare arredi per l’outdoor in stile classico, di altissimo pregio e finitura. Non mancano le linee di stampo contemporaneo realizzate in collaborazione con designer del calibro di Karim Rashid.

Grazie a: Mapei, Unopiù, Talenti, KE, Officine Ciani, Touscé gioielli, Verde Profilo, Platek, Veuve Clicquot, CiAL, VILLEGIARDINI, AIAPP Lombardia, Robertaebasta