TESTO DI FRANCO NICCOLI / FOTO DI GIONATA XERRA

Trasparenze, legno e corten per questo chalet realizzato da francesca cutini, architetto, a verbier, con un abile recupero tra tradizione e tecnologia

A Verbier, in Svizzera, una delle località più amate dagli appassionati del fuoripista, le case hanno una tipologia ben precisa: solo chalet e piccole abitazioni, esterni in legno invecchiato, spazi accoglienti con grandi vetrate e doppie altezze. Di buon mattino, si vedono solo inglesi a cavallo nella neve fresca e free rider in cerca di nuove avventure.
Qui Francesca Cutini, architetto, titolare di Studiododici di Milano, ha progettato lo chalet di 150 metri quadrati, distribuiti su più livelli, collegati da un’unica scala centrale in vetro autoportante.
“Un committente illuminato, innamorato della valle e pazzo per lo sci fuoripista”, racconta Cutini”, ha acquistato questo chalet , dismesso e con gli interni rivestiti di moquette e di perline in abete, mi ha chiamato per il restauro: il progetto è chiavi in mano, una certa fretta, poche deroghe”. Francesca Cutini, si è avvalsa quasi esclusivamente di maestri artigiani italiani, coordinati con grande abilità.
La nuova struttura è stata pensata con telai in larice di recupero, posati in orizzontale, una doppia altezza per il living, destinato anche a zona pranzo, che rappresenta il cuore dello chalet insieme con la cucina, che per scelta progettuale si discosta dal legno per i suoi materiali freddi e colorati.
“La filosofia del progetto ha previsto il recupero del legno, l’utilizzo dei ciottoli per il bagno e per la doccia al rientro dallo sci, e molte pelli di montagna”. Le grandi vetrate si affacciano sulle vette del Petit e Grand Combin, che dominano la valle, e come tutti gli arredi sono su progetto di Cutini: la cucina dalle forme contemporanee disegnata su misura e abilmente realizzata dall’artigiano. Il tavolo, è un progetto di Studiododici, in corten e larice, allungabile per le serate tra amici, gli armadi rivestiti da boiserie in larice sono tutti a scomparsa.
La piccola Spa, nella zona suite, per rendere ancora più accogliente la giornata sportiva di Roche, il padrone di casa. Infine, lo studio, nel mezzanino, creato per il figlio Tommaso, è stato realizzato con grandi mensole rivestite in legno, sempre su disegno. La casa, si sviluppava in altezza e l’esigenza di una scala di collegamento è stato il punto di partenza dell’architetto, che con un abile artigiano della valle, ha ideato questa scala elegante e tecnologicamente interessante: vetro autoportante con gradini incastonati, niente saldatura niente bulloni: il tutto accompagnato dalla finitura corten dei dettagli e del cornicione del soppalco.

ANTENNE

Vetro e legno

La scala in vetro temperato è realizzata da Sarvadon, (sarvadon.org), su progetto e direzione Studiododici, i gradini in legno sono incastonati direttamente sul vetro. La modernità e la tecnologia della scala contrasta con il legno di recupero e la struttura dello chalet. Il pavimento è in parquet di rovere cotto e bisellato, di Galleria del parquet (pieffepi.com). Il lavabo in pietra è in appoggio su piano in larice antico, realizzato su misura con tre cassetti contenitori.
Tutte le rubinetterie sono della serie Da-da di Zazzeri. Gli accessori sono di Flamant,Oltrefrontiera e acquistati al Maison&Objet di Parigi.
Il grande piatto doccia ha un pavimento impermeabilizzato e rivestito interamenteda ciottoli naturali, i rivestimenti a tutta altezza, sono in listelli di quarzite grigia, forniti e posati da Torreano (torreano.it).
A terra il parquet riscaldato, rende l’ambiente molto caldo ed essenziale.

Ambiente ecologico

L’illuminazione della casa, a sinistra, è stata realizzata quasi tutta con apparecchi di EgoLuce. Le sdraio sono state vestite di pellicce ecologiche e coperte acquistate in Perù, cuscini da montagna di Zara Home e accessori di Flamant. Il terrazzo è stato pavimentato con pietre di montagna fornite da Torreano, con piccoli sassolini tra le fughe per evitare le spaccature durante le gelate invernali. Nonostante l’abbondanza di legno, le ampie vetrate alleggeriscono l’architettura, facendo intravedere il design contemporaneo della cucina totalmente in vetro colorato e del piano mezzanino, lo studio con vista sulle cime del Gran Combain.
A destral’architetto Francesca Cutini, titolare di Studiododici (studiododici.com), realizza con abili artigiani, ristrutturazioni chiavi in mano in Svizzera, in Italia e in Francia. Dal 2012 ha ideato la collezione Barrel 12, barili riciclati trasformati in contenitori e pouf di arredo.