Il genere Echinacea comprende molte specie erbacee caratterizzate da numerosi fiori dalle sfumature violacee. Sono state selezionate un gran numero di cultivar che rendono questo genere sorprendentemente variabile e con una infinita possibilità di combinazioni. Interessanti e ben note sono le qualità fitoterapiche che caratterizzano queste piante.

Origine e nomenclatura

Il genere Echinacea fa parte della famiglia delle Asteraceae e conta circa 10 specie provenienti dal nord America centro-orientale.

Originariamente il botanico Carlo Linneo classificò le specie allora conosciute tra le file del genere Rudbeckia, a causa della loro notevole somiglianza. Soltanto nel 1794 il botanico tedesco Conrad Moench le riclassificò creando un nuovo taxa a cui assegnò il nome Echinacea usando la parola greca “echinos” che significa “riccio”, con riferimento alla struttura del seme che presenta sporgenze spinose oppure alle palee pungenti dell’infiorescenza.

Echinacea riccio
Infiorescenza di Echinacea con le vistose palee che la rendono simile ad un riccio

Pianta

Le specie di Echinacea sono piante erbacee perenni che, in alcune specie, possono raggiungere l’altezza di oltre un metro. Gli steli sono eretti, ramificati e con una possibile presenza di peli. Le foglie sono alterne, peduncolate e possono essere posizionate o soltanto nella parte basale della pianta o lungo tutto lo stelo.

Fiore

Le infiorescenze a capolino sono singole, poste nella parte terminale degli steli e circondate da numerose brattee. I capolini presentano una forma peculiare, comune nelle Asteraceae, essendo composti da due tipologie di fiori: tubulosi e ligulati.

I fiori tubulari costituiscono la parte centrale delle infiorescenze e sono caratterizzati da particolari strutture appuntite, chiamate palee, dalla colorazione arancione rossastra che rendono quella porzione simile al dorso di un riccio. Infine, dagli 8 ai 21 fiori ligulati costituiscono la parte esterna del capolino e presentano una estroflessione (petalo) che assume colorazioni solitamente sul rosa o sul viola.

La variabilità fiorale all’interno del genere Echinacea è notevole, per esempio Echinacea ‘Secret Affair’ presenta vistosi petali doppi

Fenomeno della fasciazione

Non dobbiamo spaventarci, però, se fiori di Echinacea purpurea o di altre specie del genere Echinacea presentano forme molto particolare, siamo di fronte al notissimo fenomeno della fasciazione. Questa condizione porta ad una crescita anormale di un apice meristematico (in questo caso il fiore ma potrebbe avvenire anche nello stelo o nella radice) che, invece di produrre un tessuto cilindrico, si allunga in modo perpendicolare alla normale direzione di crescita formando, così, un tessuto appiattito o crestato. La fasciazione può essere causata da squilibri ormonali, da mutazione genetiche ma anche da infezioni batteriche o virali e, nella maggior parte dei casi, non causa nessun problema alla pianta.

Fenomeno della fasciazione in un fiore di Echinacea purpurea – via Wikimedia Commons

Utilizzo

Sono spesso usate per comporre aiuole e bordure ma anche per abbellire prati e non è raro trovare questi fiori come componenti di bouquet freschi o secchi. Le specie di Echinacea possono essere coltivate in purezza ma sono valorizzate soprattutto in combinazione con altre specie come Rudbeckia o Geranium. Anche le spighe verticali di Veronicastrum virginicum ed i grappoli luminosi di Eryngium yuccifolium riescono a valorizzare perfettamente ogni specie di Echinacea.

bouquet sposa estate
Fiori di Echinacea possono essere usati in bouquet particolarmente colorati, qui insieme a Eryngium, Alyssum e Helianthus

Note di coltivazione

Terreno

Molte specie si adattano perfettamente in terreni poveri, anzi, suoli particolarmente ricchi determinando una crescita meno vigorosa. Prosperano in un’ampia gamma di livelli di pH preferendo però suoli neutri tendenti all’acido. Terreni sabbiosi, rocciosi ed argillosi sono perfetti per queste specie a patto che siano ben drenati.

Esposizione

Per avere una fioritura ricca e garantire il giusto accrescimento è importante porre le piante di Echinacea al pieno sole almeno per sei ore al giorno. Tollerano anche zone in ombra parziale ma il periodo di fioritura sarà più breve.

Temperatura

L’areale di origine della maggior parte delle specie di questo genere sono le praterie del nord America nelle quali, durante l’estate, il clima è caldo e secco e, in inverno, non particolarmente freddo. Questo habitat di origine spiega la tolleranza ad un’ampia varietà di gradienti termici tranne che per temperature particolarmente rigide.

Acqua

L’echinacea, generalmente, presenta una buona resistenza alla siccità ma è preferibile prevedere un’irrigazione regolare. Un corretto apporto idrico, infatti, è fondamentale nel primo periodo di accrescimento della pianta, sia che venga seminata oppure trapiantata.

Echinacea prato
Molte specie del genere Echinacea provengono dalle praterie del nord America e sono spesso usate per la rinaturalizzazione di molte aree

Concimazioni

Alcune specie crescono in maniera ottimale su un suolo povero di sostante nutritive e non necessitano di alcuna concimazione che potrebbe avere effetti negativi causando allungamento degli steli ed a un minor benessere dei fiori.

Potatura

Queste piante possono non essere potate durante la stagione invernale così da favorire la nutrizione della fauna in cerca di cibo, inoltre, lo spostamento in primavera della potatura, favorisce la vigoria della pianta e allunga il periodo di fioritura. È consigliata, durante l’estate, la rimozione dei fiori ormai appassiti in quanto la pianta sarò sollecitata a sviluppare più germogli laterali e a indurre fioriture.

Parassiti e malattie

Non presentano molte problematiche fitosanitarie soprattutto se può essere garantita una corretta distanza tra le piante così da assicurare la circolazione dell’aria. Una eccessiva umidità, infatti, può favorire la comparsa di malattie fungine quali l’oidio che si manifesta con macchie bianche o grigie polverulente su foglie e steli.

Alcune specie

Vengono riconosciute generalmente nove specie e sicuramente le più impiegate ed apprezzate sono Echinacea pallida ed Echinacea purpurea, nei giardini di tutto il mondo. Grazie alle loro proprietà sono usate anche in erboristeria per infusi, decotti ed integratori naturali. Mentre le meno utilizzate e conosciute sono Echinacea atrorubens, Echinacea laevigata, Echinacea sanguinea ed Echinacea simulata.

Echinacea purpurea

Si tratta di un’eccezionale pianta erbacea perenne, caratterizzata da una fioritura abbondante e di lunga durata. I vistosi fiori dai petali viola circondano un cono centrale marrone scuro dall’apparenza spinoso. Durante tutto l’anno questa specie si rivela particolarmente utile nei confronti della fauna fornendo in estate, un’abbondante produzione di nettare per gli insetti impollinatori mentre durante la stagione invernale offre nutrimento a piccoli roditori ed uccelli che si cibano di semi contenuti nelle infiorescenze ormai appassite.

Sono state numerose cultivar molto particolare come Echinacea purpurea ‘Greenline’ caratterizzata da una incredibile fioritura verde oppure Echinacea purpurea ‘Fragrant Angel’ che presenta petali dalla colorazione bianca.

Echinacea bianca
Echinacea purpurea ‘Fragrant Angel’- ©jacki-dee (Flickr CC BY-NC 2.0)

Echinacea pallida

È particolarmente apprezzata per la sua rusticità, per la lunga fioritura estiva ma soprattutto per la presenza di fiori dai petali sottili e penduli. Queste sue caratteristiche di conformazione e portamento la rendono particolarmente attraente e le assegnano un ruolo da protagonista se coltivata insieme ad altre specie. Prospera in pieno sole ma anche in ombra parziale prediligendo terreni ben drenati e poveri di sostante nutritive.

Echinacea angustifolia

Si tratta di una pianta perenne compatta, caratterizzata da numerosissimi fiori della grandezza di circa sette centimetri. I petali assumono sfumature che vanno dal rosa pallido fino al viola e la parte centrale del fiore si presenta arancione a forma di cupola. Le infiorescenze sono poste all’apice di steli robusti, talvolta pelosi e poco ramificati che portano foglie grigio verdastre strette ed allungate. Il suo apparato radicale è composto da un fittone molto profondo che rende impossibile la propagazione per via vegetativa.

Echinacea tennesseensis

Questa Echinacea nativa degli Stati Uniti, come fa intuire il nome, presenta interessanti fiori dai petali rosa violacei, eretti, allungati che incoronano il disco centrale di colore arancione scuro. Non è molto vigorosa rispetto ad altre specie, perciò, è consigliato piantarla in purezza in gruppi abbastanza numerosi così da godere appieno della sua esclusiva fioritura.

Echinacea paradoxa

Questa specie è spesso confusa con una specie del genere Rudbeckia a causa dei petali gialli, colore insolito per il genere Echinacea.

rudbeckia echinacea differenze
Echinacea paradoxa – ©Leonora (Ellie) Enking (Flickr CC BY-SA 2.0)

 

Maria Giulia Parrinelli

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