Martino Gamper reinterpreta Ettore Sottsass

Si chiama Re-Connection il nuovo lavoro di Martino Gamper, un chiaro omaggio al grande Ettore Sottsass ora in mostra a Milano.

Un solo progetto, tre anime diverse

È possibile osservarlo presso lo showroom Alpi di Milano: si tratta di un interessante progetto che ingloba ben tre anime diverse. Ci sono infatti una libreria pensile, una credenza e un paravento, ricreati a partire dal pattern ligneo disegnato da Sottsass. Erano gli Anni Ottanta e l’architetto era stato commissionato dall’azienda di Modigliana.

Sono gli ultimi giorni per vedere la mostra, che è in programma fino al 31 ottobre. E il titolo, va da sé, racconta la ri-connessione tra le due visioni stilistiche, al di là di ogni dimensione spazio-temporale. I due si incontrano in questo tipo di materia dopo 30 anni e il risultato è autentico e originale.

L’origine del progetto

Il punto di partenza era il legno “Alpi Sottsass”, che adesso torna in commercio in quattro varianti cromatiche (rosso, arancio, marrone, grigio). Da qui l’ex ebanista Gamper è partito per una rielaborazione del materiale, tagliandolo in diverse inclinazioni.

E il risultato si nota nei tre disegni diversi della venatura, poi abbinati da un patchwork utile a realizzare le opere in mostra.

Il futuro guarda al passato

Interrogato da Living sull’importanza di rispettare il lavoro dei Grandi Maestri, così Gamper risponde:

«Ho già rielaborato le opere di alcuni maestri. Pur rispettando il lavoro originale, il mio desiderio è di rileggere, rompere gli schemi. In questo caso specifico ho cercato di aggiungere tridimensionalità al disegno di Sottsass».

Come a dire, per interpretare la contemporaneità è giusto dare il corretto peso all’influenza della tradizione. E Martino Gamper ha ben superato la prova.