Dal 10 marzo al 23 luglio 2017, la Fondazione Palazzo Strozzi ospiterà “Rinascimento Elettronico “, un’importante mostra dedicata a Bill Viola, artista cardine della videoarte contemporanea.

L’esposizione nasce con l’idea di proporre un excursus, completo e suggestivo, degli ultimi 40 anni di attività professionale dell’artista.

Bill Viola è nato a New York nel 1951 e ha studiato arte al College of Visual and Performing Arts della Syracuse University. Ha iniziato a confrontarsi con i temi della videoarte nei primi anni settanta e proprio Firenze, che sta per celebrarlo, ha fatto da incubatore per i suoi primi lavori.

Negli anni ’70, ha infatti vissuto per 18 mesi nel capoluogo toscano, ricoprendo l’incarico di direttore tecnico di produzione per art/tapes/22, uno dei primi studi europei ad occuparsi di sperimentazione espressiva e linguaggio della videoarte.

Bill ha perfezionato il suo talento, anche atraverso la collaborazione con 2 precursori del settore: Bruce Nauman , scultore e fotografo, e Nam June Paik, artista poliedrico.

La sua arte

La sua arte, appartenente alla contemporaneità, richiama con forza una tradizione secolare. I suoi contenuti esprimono il background culturale, l’afflato e l’imponenza di grandi opere del passato, pur vestendo i panni dei media più innovativi e della cinematografia più sofisticata.

In qualche modo, rappresenta, così, un ponte tra epoche diverse.

I temi che affronta rieccheggiano interrogativi e angosce del pensiero e dell’animo umano; ritornano, con forza, gli archetipi di amore, morte, gioia, dolore, rabbia, esclusione e paura.

I momenti traumatici, così presenti in tanta videoarte contemporanea, sono ammorbiditi dal suo feeling con stili più classici; è un sentimento  giocato su ritmi e velocità mutevoli: vediamo azioni al “rallentatore “, che ci consentono di apprezzare espressioni e dettagli, e qualche “accelerazione” per le transizioni.

Usa indifferentemente immagini a colori o in bianco e nero, video ad alta definizione, grandi schermi LCD e videoproiezioni. Anche la musica è una parte importante del suo lavoro, grazie alla frequentazione di compositori d’avanguardia e alla passione per le grandi sinfonie.

Palazzo Strozzi proporrà la cornice rinascimentale in cui la magia artistica di Bill Viola potrà rinnovare la narrazione del suo “mélange multi-temporale “, in cui trame antiche e contemporanee cercano affinità e bellezza.

Vi inviatiamo a visitare il sito ufficiale dell’artista, per apprezzare gli estratti delle sue opere. Dallo stesso sito, oltre che da quello di Palazzo Strozzi, sono state prelevate le immagini della cover e della galleria.