Una storia che parla di legami e amori per la propria terra di origine

“Nel 1985 le cose andavano davvero bene; già in quei primi spazi si cominciava a stare stretti, e bisognava trovare una nuova sede più ampia. Le ricerche non furono né facili né brevi. Una sera, mentre tornavo a casa, il mio sguardo cadde sul dolce colle di Solomeo, con i suoi boschi sempreverdi, il borgo, il castello, l’antica villa Antinori. Era il paese della mia fidanzata Federica, oggi mia moglie, e lo conoscevo da tanto tempo; quella sera, però, mi appariva diverso, era come se lo vedessi per la prima volta. […] Sentii che quello che avevo dinanzi era proprio il luogo tanto a lungo cercato. Acquistare quei beni significò convincere il loro vecchio proprietario che il mio affetto per quel borgo non era minore del suo, così antico, e che quelle mura, consumate dal tempo, sarebbero state restaurate e curate con il rispettoso amore dovuto alle cose che fanno parte della nostra storia.” Brunello Cucinelli, il Re del cashmere colorato

È quindi il borgo medievale di Solomeo, ad un centinaio di chilometri da Norcia, a dominare il paesaggio umbro, dove la serenità della campagna e il dolce vento parlano ancora dell’antica filosofia “ora et labora” e del misticismo francescano.

Un luogo magico dove Cucinelli ha saputo trasformare l’antica tradizione artigianale in una vera e propria operazione di business.

Nella rocca medievale, caratterizzata da travi in legno, camini di pietra, pitture murali e pavimenti in ammattonato, trovano posto gli uffici e i laboratori di produzione dei tessuti, la casa del fattore offre i piatti della migliore tradizione umbra, perché l’anima del business è sempre stata attenta al benessere dei dipendenti.

Perché il cashmere? perché è un materiale che non passa mai di moda e dura per sempre. E l’idea di produrre qualcosa che possa durare a lungo e che sia davvero utile all’uomo, è alla base della filosofia Cucinelli. Ogni prodotto trasmette cultura, etica, vita e dignità del lavoro. E questo Brunello non smetterà mai di ripeterlo:

“Bisogna credere nell’essere umano, nella creatività di un’impresa. Supponiamo di avere un’azienda di mille persone. Magari ci è stato detto che tra questi ci sono soltanto due o tre persone geniali. Ma io credo che in un’azienda di mille persone ci siano mille geni. Si tratta semplicemente di geni di tipo diverso, con un diverso grado di intensità. Ogni due mesi teniamo una riunione con tutto il personale, cui partecipano tutti. Anche la persona che svolge le mansioni più umili sa esattamente qual’è stata l’ultima boutique che abbiamo aperto. Tutto si basa sulla stima e la stima genera creatività. Tutto è visibile, quando le cose vanno bene e quando vanno meno bene. Quando siamo tristi, quando siamo preoccupati, quando siamo felici: se si mostrano tutti questi stati d’animo si è credibili.”

Ed ecco come ogni prodotto Cucinelli è sinonimo di qualità, maniacale attenzione alle diverse esigenze dell’uomo e, soprattutto, sincero amore per la propria terra e per l’artigianalità Made in Italy

Via – Brunello Cucinelli

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