L’uomo contemporaneo e le sue contraddizioni

Dal 1 giugno 2017 al 22 settembre 2017, Pier Paolo Pitacco presenterà la sua prima mostra personale Urban Nightmares, a cura di Nicolas Ballario, presso Whitelight Art Gallery – all’interno del workspace Copernico Milano Centrale, da sempre interessato a sostenere l’arte, la creatività e la cultura nell’ambiente lavorativo.

Pronti per una Urban Nightmares Experience?

Entrare nell’opera d’arte per vivere da protagonisti l’esperienza di Urban Nightmares. Durante l’inaugurazione della mostra fotografica, sarà possibile entrare a far parte dell’opera attraverso uno scatto personalizzato dell’artista realizzato con Polaroid,  vivendo così l’esperienza dell’artista con l’artista.

La scelta dei luoghi, le sensazioni e le emozioni che archeologie industriali isolate nella folla hanno suscitato in lui. I colori, le cromie e i suoni. Mosca, Zurigo, Parigi, Milano e Berlino. Un viaggio. Una ricerca che oggi l’artista porta in mostra e condivide, per un solo giorno, con i visitatori che vorranno farne parte. Nello spazio Whitelight Art Gallery, verranno esposti una serie di lavori di grandi dimensioni oltre ad una selezione della serie Vanishing Cover.

La polaroid verrà consegnata, contestualmente, firmata e autenticata con una limited edition di plexi-boxes. Al termine artista e curatore selezioneranno 3 foto che verranno pubblicate su una delle più importanti riviste di fotografia.

Urban Nightmares:

paesaggi urbani come protagonisti di metaforici incubi

Pitacco, in queste fotografie, spiega il curatore Nicolas Ballario, ci mostra una fuga prospettica che ipnotizza. Sono immagini che mettono in scena le contraddizioni dell’istinto di sopravvivenza dell’uomo : la paura di ciò che può esserci oltre, ma anche il desiderio di conoscere, di raggiungere ciò che non possiamo vedere dal nostro punto di vista…

… Sembrano porte di ingresso a una dimensione di affanno e soffocamento. Infatti a me più che dello spazio, sembra che queste fotografie parlino del tempo. Quel lasso di tempo che tra l’onirico e il tangibile, non ci permette di capire se siamo svegli o in balia di un brutto sogno. Questi paesaggi urbani sono la fase rem dell’incubo.

Conosciamo l’artista

Pier Paolo Pitacco  incomincia nel 2012 a fotografare quella bellezza che forse scomparirà per sempre. Fotografa le copertine di dischi che gli ritornano alla memoria, ma anche cover che attirano la sua attenzione. Le fotografa guardandole come oggetti dai quali vole estrarre una bellezza che va anche oltre il loro apparire, cerca un taglio, un particolare, una rifrazione della luce che cambia completamente la copertina stessa trasformandola in qualcosa di nuovo, da un punto di vista differente.

Informazioni utili sulla mostra:

1 giugno – 22 settembre 2017

Orario: lunedì – venerdì 10:00/18:00

sabato e festivi su appuntamento