Lui si chiama Pierre-Joseph Redouté e fu un pittore e botanico francese. Il libro che raccoglie le sue pitture di fiori all’acquerello, in particolare rose, è edito da Taschen e si intitola The Book of Flowers. Curato da H. Walter Lack, in 600 pagine è un tuffo nella botanica.
Il Raffaello dei Fiori
Il pittore di fiori francese Pierre-Joseph Redouté (1759-1840) dedicò la sua vita alla rappresentazione della grande varietà che contraddistingue le piante floreali. Acquerelli, tantissimi, e specialmente di rose, che in seguito venivano pubblicati come incisioni in rame, tutte corredate da precise informazioni botaniche.
Un’attività la sua e una bravura e una precisione che non solo lo resero benvoluto tra molti facoltosi mecenati della capitale, tra cui Josephine, la moglie di Napoleone, ma che gli valse il titolo di Raffaello dei Fiori. La sua pregevole produzione è stata raccolta dalla celebre casa editrice Taschen nel libro The Book of Flowers in oltre 600 pagine. Una celebrazione di quello che fu il maestro dell’illustrazione botanica.
The Book of Flowers per tornare ai giardini di una Parigi passata
The Book of Flowers si configura come un raffinato catalogo comprende tutte le incisioni provenienti dalle pagine illustrate di Le Rose e Choix des plus belles fleurs et quelques branches des plus beaux fruits (Selezione delle fioriture più belle e dei rami con i frutti più gradevoli) e le immagini più significative del volume Lilies. Presentando una vivace panoramica della combinazione perfetta di precisione e bellezza tipica di Redouté, The Book of Flowers offre anche uno sguardo privilegiato sulle fioriture più belle di questo Raffaello francese, trasportando il lettore tra le serre e i giardini di una Parigi passata.
A firmare per Taschen il The Book of Flowers è il professore della Freie Universität di Berlino H. Walter Lack, direttore dell’Orto Botanico e Museo Botanico di Berlino. Autorevole esperto di storia della botanica, si occupa principalmente delle ripercussioni del trasferimento globale di piante utili e ornamentali dal punto di vista della storia della cultura.
