Franco Pagetti in mostra a Milano

A Milano si è aperta una retrospettiva dedicata a Franco Pagetti: è Tutti i confini ci attraversano, ospitata al CMC. Centro Culturale di Milano.

C’è tempo fino al 21 dicembre per farsi scuotere dal vivo dai lavori di uno dei più importanti fotografi di guerra italiani.

Quanto pesa l’eredità della guerra?

Più di 40 stampe originali sono allestite nel percorso che racconta la carriera del Pagetti in ordine cronologico. Esposti per la prima volta sono molti scatti pubblicati dalle più importanti riviste internazionali: il merito è di Camillo Fornasieri e di Enrica Viganò, che si sono occupati della curatela della mostra.

La passione per la fotografia e uno spiccato senso dei critici movimenti geopolitici mondiali hanno permetto al Pagetti di essere in prima linea in importanti teatri di guerra: dal Kosovo all’Afghanistan, dal Sudan del Sud alla Palestina. E poi Aleppo, Siria, Sierra Leone, Kashmir, Timor Est e così via. Celebre è, ad esempio, il servizio per il TIME della guerra in Iraq, dove visse tra il 2003 e il 2008.

Situazioni complesse e al limite dell’isterismo collettivo vengono colte dalla lente del fotografo con grazia e naturalezza. Il suo pregio più importante è quello di non dimenticare la figura umana in mezzo ai detriti di guerra: è lei a vivere quei confini dell’anima, prima che territoriali, fotografati per sempre.

Il ritorno alla moda

Una cifra stilistica che lo accompagna fin dai primi progetti, esercitati nel campo della moda da cui è ritornato l’anno scorso: sua è la campagna pubblicitaria di Dolce&Gabbana con Emilia Clarke per le strade di Napoli. Perché ogni tanto anche l’uomo più ardito ha bisogno di una tregua della guerra.