In un mondo in cui la tecnologia è parte integrante delle nostre vite e sta sostituendo gran parte della nostra autonomia, c’è un luogo magico, in Toscana, lungo la costa appenninica, che profuma di leggende nordeuropee. Boschi verdi di faggi e lecci sono la dimora di una comunità degli elfi, il popolo amico del regno naturale.

Si vive secondo natura rispettando le leggi della comunità: a Sambuca Pistoiese ci sono oltre quindici nuclei distanti un’ora di cammino a piedi composti complessivamente da 180 residenti provenienti da tutta Italia e dall’estero.

La comunità degli elfi si è insediata dagli anni Ottanta e sono accomunati dalla volontà di vivere in luoghi non contaminati dagli insediamenti industriali e lontani da qualsiasi forma di progresso tecnologico.

Si ispirano infatti alla mitologia nordica degli elfi occupando terre e ruderi in stato di abbandono. Le case non sono allacciate alla rete elettrica, il riscaldamento e i fornelli vanno a legna.

Abitudini, tradizioni, una filosofia di vita un po’ alla “Signore degli anelli” di Tolkien, per intenderci.

Come è organizzata la comunità degli elfi

Si vive in armonia, di reciproca stima e solidarietà. Le relazioni interpersonali sono il fattore di successo per il gruppo. Tutti sono necessari ma nessuno è indispensabile.

Gli spazi sono condivisi e ognuno è libero di coinvolgersi in attività sociali mettendo in primo piano le proprie abitudini e i propri interessi.

La sopravvivenza si basa sull’agricoltura e sulla pastorizia: la comunità degli elfi raccoglie frutti ed erbe spontanee, coltiva ortaggi e cereali. Il bestiame è il sostegno. I prodotti della terra vengono poi ripartiti tra tutti i villaggi a discrezione delle necessità.

L’economia si basa, ancora a volta, su principi di condivisione: un’unica cassa comune per soddisfare i bisogni di tutti i villaggi e comprare alimenti che non si trovano in natura, una cassa collettiva per le spese di ogni villaggio e una individuale per i “vizi” dei singoli.

Non manca anche l’istruzione supportata da due insegnanti esterne alla comunità.

Quindi possiamo concludere che gli elfi sono i restauratori di una realtà che vive in sincronia con la natura, una specie di società rurale, ecologica e autosufficiente che sembra venir fuori dai racconti leggendari del Nord Europa.

Via – Ecovillaggi