Il cielo è di cenere

Si è aperta il 6 dicembre Il cielo è di cenere. Gli alberi sono bianchi, la mostra meneghina ospitata alla storica Biblioteca Sormani.

C’è tempo fino al 29 dicembre per assistere al percorso espositivo che esamina l’inverno a Milano nelle fotografie di Marco Levi.

L’ispirazione poetica

Era il 1920 quando il poeta spagnolo Federico García Lorca scriveva:

 

Il cielo è di cenere.

Gli alberi sono bianchi,

e son carboni neri

le stoppie bruciate.

Ha sangue asciutto

la ferita dell’Occaso,

e la carta incolore

del monte è raggrinzita.

La polvere della strada

si nasconde nei burroni,

son torbide le fonti

e quieti gli stagni.

Suona in un grigio rossiccio

il campano del gregge,

e la noria materna

terminò il suo rosario.

Il cielo è di cenere.

Gli alberi son bianchi.

Si ispira a questa celebre poesia che saluta l’inverno la mostra fotografica allestita nella sala del Grechetto.

Mamma, che ne dici di un romantico a Milano?

La lente di Marco Levi ha nel corso degli anni immortalato le diverse anime della città, ora raccontata nel filtro più romantico: quello della neve. Malinconiche e fuori dal tempo, immortalano con incisività un volto poco noto della Milano moderna.

Impossibile resiste al fascino dei bianco e nero e delle gigantografie del Duomo che brilla di nuova luce: quando avvolge la città, la neve regala uno spettacolo unico. E Marco Levi è pronto a raccontartelo nell’esposizione in Sormani.

Save the date!

La mostra è visitabile dal lunedì al sabato, nella seguente fascia oraria: 9-19,30. Non occorre prenotazione, per cui non hai scuse: la mostra ti aspetta!