Influenzato dal Piranesi e da Bernini ma anche da Palladio e dalle opere della Roma antica, Victor Louis è stato un architetto francese della metà del XVIII. Reso celebre per il Grand Théâtre di Bordeaux, considerato da molti critici il più bel teatro francese dell’epoca, ha costruito anche numerosi castelli ed altri teatri ed ha lavorato anche nel Palais-Royal a Parigi.

La formazione

Victor Louis nato con il nome di Louis-Nicolas Louis è nato il 10 maggio 1731 a Parigi ed è morto nella stessa città il 2 luglio 1800.

Figlio di un mastro muratore e imprenditore, Victor Louis ha mantenuto i suoi nomi di Louis-Nicolas fino al suo ritorno da Roma firmandosi Victor dal 1765. Entrò nella Royal School of Architecture nel 1746 prima dell’età regolamentare. Ebbe come maestro Louis-Adam Loriot, membro della Royal Academy of Architecture.

Viaggio a Roma

Dopo nove anni di studio, in cui fece almeno sette tentativi vinse il Prix de Rome nel 1755 che gli permise di recarsi a Roma soggiornando a Palazzo Mancini per tre anni. Nella città eterna si appassionò dell’antica Roma ed ammirò anche artisti contemporanei come Giovanni Battista Piranesi ma soprattutto Gian Lorenzo Bernini da cui trarrà molta ispirazione.

Victor Louis aveva, però, un carattere difficile e spesso si scontrò con il direttore dell’accademia Charles-Joseph Natoire ciò portò all’esclusione dall’Accademia di Architettura e dalla partecipazione a progetti di costruzione reale.

Una volta in rovina con vista di San Pietro (Victor Louis fine XVIII secolo)

I lavori a Bordeaux

Dapprima specializzato in edifici religiosi, creò poi numerose residenze private. Il maresciallo Richelieu, pronipote del cardinale, lo portò a Bordeaux per costruire il teatro cittadino. Sarà nella città francese che Victor Louis verrà iniziato alla Massoneria diventando ben presto un eminente membro della loggia massonica La Française Élue à l’Orient d’Aquitaine. Entrando a far parte di questo gruppo gli aprì le porte ottenendo diverse commissioni per numerosi castelli in tutta la regione ed incontrò anche Filippo d’Orléans nel 1776. Si incontrarono nel momento della posa della prima pietra del Grand Théâtre e sarà in quel momento che gli chiese di fare i primi allestimenti per la galleria del Palais-Royal.

Tra il 1764 e il 1772 ma anche successivamente nel 1779, Victor Louis fu in contatto con Stanislas Auguste Poniatowski, re di Polonia, progettando alcune sue opere proprio a Varsavia.

Alcune opere di Victor Louis

Grand Théâtre de Bordeaux

Costruito dall’architetto Victor Louis ed inaugurato il 7 aprile 1780 ricorda edifici dell’antichità per il suo peristilio in stile neoclassico e rappresenta un perfetto esempio di teatro all’italiana.

Il teatro da su Place de la Comédie che un tempo era allo stesso livello del teatro ma, con l’abbassamento della piazza, venne realizzata una scala esterna. Il peristilio lungo 88 metri della facciata è sorretto da dodici colonne corinzie. Al di sopra del cornicione sono presenti 12 statue alte poco più di due metri scolpite dallo scultore Pierre-François Berruer. La facciata presenta, dunque, una galleria che è costituita da una volta piana a cassettoni.

Per distribuire le forze alle estremità della galleria, i due cassoni estremi hanno pietre tagliate in diagonale e tiranti metallici. Così l’architetto Victor Louis allestì una cornice in ferro nei due palchi angolari, non visibili, per collegare le colonne e l’architrave al muro della facciata. Questo innovativo dispositivo costruttivo permette di trasferire le forze verso le pareti laterali. Questo principio, simile a quello del futuro cemento armato, è chiamato clou de Louis.

Grand Théâtre de Bordeaux – ©Adrien Sifre (Flickr CC BY-NC 2.0)

Castello di Bouilh

Il successo ottenuto con il Grand Théâtre portò a Victor Louis numerose commissioni come il castello di Bouilh si trova a Saint-André-de-Cubzac non lontano dalla città. Secondo i progetti dell’architetto il castello doveva essere costituito da due vasti edifici principali collegati da un’ampia galleria semiellittica. Sono stati completati solo l’edificio principale occidentale e la galleria, mentre l’edificio principale orientale è rimasto in fase di progetto.

Veduta degli annessi in semiellisse del Castello di Bouilh – ©Xabi Rome-Hérault (via Wikimedia Commons CC BY 3.0)

Salle Richelieu

La Salle Richelieu è il teatro principale della Comédie-Française e si trova nel Palais-Royal a Parigi. È stato costruito tra il 1786 e il 1790 e successivamente modificato nella seconda metà del XIX secolo.

Victor Louis prese spunto dal Grand Théâtre de Bordeaux che aveva costruito nemmeno un decennio prima dando una pianta a ferro di cavallo e palchi aperti del balcone. Originariamente poteva ospitare circa 2.000 spettatori. Per ovviare alla problematica del poco spazio a disposizione mise il foyer sotto l’auditorium. Anche per questo teatro ha usato un telaio in ferro sotto il tetto e i pavimenti.

Salle Richelieu nel 1790 come progettato da Victor Louis

Maria Giulia Parrinelli

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