Michel Ecochard è stato un architetto, urbanista e archeologo francese, che ha avuto un ruolo importante nella pianificazione urbana di Casablanca, tra il 1946 e il 1952, e nella riqualificazione di Damasco.

La formazione

Michel Ecochard è nato a Parigi l’11 marzo 1905 ed è morto il 24 maggio 1985 nella stessa città. Si è laureato nel 1931 all’ École des beaux-arts de Paris formandosi nello studio di Paul Bigot e poi di Charles Lemaresquier.

Damasco

Poco dopo la laurea si stabilì a Damasco in Siria, dove partecipò agli scavi archeologici di Baalbek e a numerosi restauri. Era, infatti, membro della squadra francese che restaurò il Tempio di Bel a Palmira, la Moschea di Bosra e il Palazzo Azm. Con Jean Sauvaget studiò l’evoluzione delle terme di Damasco dal XI al XX secolo e i monumenti della dinastia curdo-musulmana dei Ayyubidi. Fu grazie a queste indagini archeologiche che Michel Ecochard approcciò l’urbanistica. Nel 1935 realizzò il Museo Nazionale di Damasco.

National Museum of Damascus, Syria – ©Schumeru (via wikimedia commons CC0)

Hatay Arkeoloji Müzesi

Il primo progetto personale di Michel Ecochard nelle colonie è stato il Museo di Antiochia (Hatay Arkeoloji Müzesi) iniziato nel 1934. Qui ha unito stili architettonici tipici della Siria antica con elementi di design modernista. Il francese credeva nel valore dei monumenti storici, e seguì questi ideali anche nel momento in cui lavorò al piano urbanistico di Damasco, il cui progetto conservava i numerosi monumenti storici della città.

Contatto con il movimento moderno

Prima di stabilirsi in Marocco fece un viaggio negli Stati Uniti nel 1945. Qui fu colpito dall’urbanistica razionalista e dalle opere di Le Corbusier. Michel Ecochard fu maggiormente coinvolto nel movimento moderno una volta a Casablanca, quando partecipò anche ai Congressi Internazionali di Architettura Moderna (CIAM).

Urbanista

Michel Ecochard ha lavorato come urbanista al Piano di sviluppo delle principali città siriane come Damasco o Beirut. Divenne architetto consulente del governo siriano dal 1932 al 1939 e direttore del dipartimento di urbanistica in Siria dal 1940 al 1944.

Successivamente partì per il Marocco, al tempo protettorato francese, per ricoprire dal 1946 al 1953 la carica di direttore dell’Assessorato all’Urbanistica dove fu direttore dell’urbanistica a Rabat. Nel 1952 fu approvato il suo piano generale per Casablanca ma, subendo delle pressioni dagli speculatori, si dimise dal suo incarico.

I piani di Michel Ecochard per Casablanca

Il francese puntava all’ingrandimento del porto, principale polo economico del paese, e l’estensione della città verso il sud. Voleva separare le attività turistiche dalle produttive pensando di creare un grande quartiere industriale corredato da una zona residenziale.

A causa di una forte migrazione, Casablanca presentava due tipi di popolazione. Era composto da molti migranti provenienti dalle regioni rurali che alloggiavano in baracche  senza servizi o infrastrutture, mentre la popolazione europea occupava vaste aree con una migliore qualità urbana e densità più ragionevoli. Michel Ecochard cerca di concentrarsi sul miglioramento delle condizioni abitative degli immigrati.

La figura di Michel Ecochard è da considerarsi fondamentale per lo sviluppo dell’urbanistica e dell’architettura nel Marocco del secondo dopoguerra. Anche grazie ad una crisi europea nell’architettura, a quel tempo lo stato nord africano accoglieva moltissimi giovani architetti provenienti da tutto il mondo che qui si formarono e fecero esperienza.

Griglia

Per la progettazione delle abitazioni destinate alla popolazione proveniente dalle zone rurali in cerca di lavoro in città, Ecochard ha creato un layout che implicava diverse regole geometriche riproducibili a scale diverse. La griglia è stata dimensionata secondo un tipo di abitazione che Michel Ecochard riteneva più adatta alle esigenze dei futuri abitanti, in quel momento residenti principalmente nelle bidonvilles. Gli schemi abitativi a bassa densità e a basso costo miravano a sintetizzare ideali modernisti con elementi vernacolari e principi di costruzione industrializzati. L’unità minima del sistema a griglia misurava 8×8 metri ed era composta da due o tre stanze organizzate ad L attorno ad un grande spazio esterno circondato da un muro.

La griglia di Ecochard per Casablanca – (CC BY-SA 3.0)

GAMMA

La GAMMA (Groupe d’Architectes Modernes Marocains) era composta da Michel Ecochard e da un gruppo di giovani architetti, tra cui George Candillis, Alexis Josic e Shadrach Woods, che lavoravano ai complessi residenziali di Casablanca.

Hanno presentato al Congrès Internationaux d’Architecture Moderne del 1953 un’immagine della città di Casablanca analizzando le baraccopoli alla periferia. Questa era considerata da molti un’area priva di rilevanza per la pianificazione moderna e quindi da eliminare. Invece, i giovani architetti GAMMA hanno presentato uno studio dettagliato della vita quotidiana nelle cosiddette Bidonvilles, osservando le capanne autocostruite ed imparando da esse. Il gruppo GAMMA ha cercato di avvicinarsi a una realtà determinata dalle condizioni concrete della vita quotidiana, dalle specificità locali e dagli interventi su piccola scala.

Inizio della carriera internazionale

Negli anni ’50 ha collaborato con Vladimir Bodiansky nella riqualificazione di bidonvilles in varie parti dell’Africa.

Dal 1955 apre un’agenzia privata a Parigi e intraprende una carriera internazionale. Ha creato piani di sviluppo per Dakar (1963-1967), Damasco (1964-1968), Tabriz (1966-1968), nuova capitale del Sultanato dell’Oman (1973).

In Libano, è stato responsabile del Master Plan per l’organizzazione della Grande Beirut (1961). Le sue opere come il Beirut French Lyceum (1959), il Baabda Antonian College (1960) e il Sacred Heart Hospital di Hazmieh (1966) hanno esercitato un grande influenza su una nuova generazione di architetti.

Progetta inoltre diversi musei e importanti strutture scolastiche, universitarie e ospedaliere in Africa (Camerun, Congo, Costa d’Avorio) e in Medio Oriente (Iran, Libano e Kuwait dove ha disegnato il Museo Nazionale del Kuwait nel 1965).

National museum in Kuwait – ©Kuwaitsoccer (via wikimedia commons CC BY-SA 3.0)

I lavori in Francia

Negli anni ’60, Michel Ecochard ha costruito la maison de la Culture di Nanterre, l’Ecole de la Securite sociale a Lione e una scuola elementare a Martigues. Dal 1967 è stato professore di urbanistica alla Scuola Superiore Nazionale di Belle Arti di Parigi.

Maria Giulia Parrinelli

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