TESTO DI DELFINA MALATESTA / FOTO DI MATTEO CARASSALE

Una radicale trasformazione della villa e il recupero del giardino, totalmente
ridisegnato a terrazze, hanno ridato vita a una bella proprietà sui colli Umbri

La vecchia casa in pietra adagiata sulle colline circondate dai boschi dell’Umbria, colpì subito il cuore del nuovo proprietario. Era necessario però intervenire drasticamente per ridisegnare il paesaggio circostante. Il giardino si trovava in uno stato di completo abbandono e non aveva alcuna attrattiva se non pochi alberi di un certo pregio. Nel tempo erano state piantate senza alcun criterio una moltitudine di piante eterogenee che avevano creato un effetto giungla, disordinato e antiestetico che, soprattutto, non permetteva di apprezzare il bel panorama.

“Grande appassionato di giardini, il proprietario mi ha chiesto di porre ordine in questo caos e di creare un giardino formale in grado di sposare il paesaggio circostante senza però stravolgere la natura e lo spirito del luogo, cogliendone il potenziale inespresso”, spiega Niccolò Grassi, progettista di giardini e interior designer.

Dopo avere operato una pulizia dalle piante infestanti, non autoctone o mal posizionate, Niccolò Grassi ha creato dei nuovi spazi aperti liberando la villa da una vegetazione inopportuna e soffocante. Intorno all’edificio il terreno scosceso è stato livellato a terrazze in modo da poter usufruire di ulteriore superficie. I vari livelli incorniciati da siepi di bosso e bordure fiorite, sono collegati da gradinate in erba oppure da scale. Sono state piantate nuove siepi di alloro, alberi di peri da fiore per ravvivare le macchie scure dei lecci, poi cipressi e ampie bordure fiorite di rose e ortensie. Nel livello più basso del giardino è stata realizzata una piscina a sfioro rivestita in color antracite per dare un effetto di profondità e un colore più naturale all’acqua.
Una pool house e grandi terrazze completano l’area destinata al relax estivo. Sul retro della casa, insieme al vigneto è stato ricavato un orto, piccolo ma scenografico, dove i terrazzamenti, ordinati, sono stati realizzati con palizzate di legno di castagno.
Ortaggi e fiori si mescolano in ordine casuale alle altre piante per spezzare la formalità della geometria. Per gli interni, ristrutturati dal proprietario con la collaborazione di Livio Farina e Roberta Mattioni, architetti, sono stati scelti arredi dai colori tenui e delicati, adatti agli ambienti che si aprono sullo splendido paesaggio.

ANTENNE

Piante e arredi

Per prime arrivano le fioriture delle peonie erbacee e arbustive provenienti dalla importante collezione del vivaio Centro Botanico Moutan di Vitorchiano, Viterbo (centrobotanicomoutan.it). Le bianche Iceberg e le rose inglesi del vivaio David Austin, che Niccolò Grassi ha scelto in varie tonalità di rosa, arrivano poco dopo e si mescolano con allegria alle fioriture azzurre degli iris, delle veroniche e al bianco della Lagerstroemia nana. Sempre incorniciate da piccole siepi formali di bosso sempreverde, nelle zone più in ombra del giardino sono invece protagoniste le ortensie, sia le macrophylla dalle grandi infiorescenze bianche, rosa e azzurro chiaro, sia la paniculata dal fiore bianco a forma di pannocchia che in autunno lasciano il posto invece ai delicati Anemone japonica. Le lanterne in ottone brunito sono disegnate da Niccolò Grassi e realizzate a Firenze da Il Bronzetto (ilbronzetto.com). I mobili del giardino sono stati scelti tra le collezioni di Ethimo, ethimo.it. I pavimenti artigianali in cotto chiaro fatto a mano sono di Maestri del Cotto, provengono da Città della Pieve, tel. 0578 248280, maestridelcotto.com.
I vasi in cotto sono di Terrecotte San Rocco, tel. 0577 687553, laboratoriosanrocco.com

L’arte del paesaggio

Niccolò Grassi, landscape e interior designer, è l’artefice della radicale trasformazione del giardino. Anche in questo progetto è intervenuto rispettando lo spirito del luogo fondendo la bella campagna umbra agli spazi che circondano la villa. Nei suoi progetti verdi non ama introdurre alcun elemento di rottura con il paesaggio, una regola fondamentale se si vuole giocare d’inganno e dare l’impressione che il giardino appaia più grande. Dopo gli studi in Svizzera, lavora in Italia e all’estero progettando interni e giardini, urbani e in campagna.
Al disegno dei giardini affianca, con altrettanta meticolosità e passione, la progettazione di interni per case di città e campagna oppure alberghi come di recente il Kaerntnerhof Hotel di Vienna. Niccolò Grassi,
niccolograssi.com, cell. 348 2211797

Ampie terrazze

I difetti della posizione arroccata della casa rispetto al terreno circostante si sono rivelati una incredibile potenzialità per creare qualcosa di nuovo rispetto al giardino precedente, senza forma né stile.
Con la radicale ristrutturazione, il giardino ha ritrovato una nuova fruibilità. L’impostazione classicheggiante del progetto, con il suo schema geometrico è ammorbidita dalle zone fiorite.
Le ampie terrazze a prato che hanno preso il posto di quella che prima era solo una impervia superficie scoscesa, consentono di vivere all’aperto e di godere del bel panorama dell’Umbria. Il giardino alterna zone boscose di lecci, querce, pini e cipressi a nuove ampie superfici di prato sostenute da muri in pietra a vista come quelli della villa, tipici del territorio.