Renzo Piano prima di Renzo Piano: pronto a scoprirlo?

Ci sono libri che parlano già dal titolo, raccontando molto: è il caso di Renzo Piano prima di Renzo Piano di recente pubblicazione Quodlibet.

Ad opera di Lorenzo Ciccarelli, l’opera si propone di indagare la formazione e gli esordi del grande architetto genovese.

Parte proprio dagli anni che precedettero il grande successo del Centre Georges Pompidou, conquistato alla soglia dei trent’anni. Sua fu infatti la vittoria del celebre concorso internazionale del 1971, un giro di boa della carriera che spesso ha oscurato tutti i lavori precedenti.

Per analizzare il percorso, lo stesso Ciccarelli è riuscito ad accedere agli archivi della Fondazione Renzo Piano: lo scopo era individuare

«il magma che sta all’origine delle opere giovanili di Piano, cercando di conservare i tratti rapsodici di un vero e proprio “ritratto dell’artista da giovane”».

Una carriera brillante

Tra i lavori più importanti degli anni post laurea si segnalano: le coperture in elementi piramidali (1964-1965) e in elementi gonfiabili (1966), il laboratorio di falegnameria (1965). E poi le strutture a guscio (1966-1968), l’abitazione a pianta libera (1968-1969), lo studio Piano agli Erzelli (1968-1969). Infine il padiglione per l’industria italiana all’Expo di Osaka (1969-1970).

Louis Kahn, Zygmunt Makowski, Franco Albini, Robert Le Ricolais, Marco Zanuso, Giuseppe Ciribini e Giordano Forti sono solo alcuni dei maestri che influenzarono lo stile di Renzo Piano.

L’ultima parte del libro è incentrata sul sodalizio con Richard Rogers, che lo accompagnò durante il nuovo inizio del Pompidou.

Non viene voglia anche a te di studiare tutta l’opera del grande Renzo Piano?