Il Palazzo Mondadori, progettato dall’architetto brasiliano Oscar Niemeyer, è uno dei più importanti edifici modernisti d’Italia. Completato nel 1975, il palazzo ospita la sede della Mondadori e rappresenta un esempio notevole di architettura contemporanea.

Una nuova sede

Grazie al boom economico e all’ingrandimento della casa editrice, Giorgio Mondadori decise di spostare la sede principale dell’azienda in un nuovo edificio. Nel 1968, affidò il compito di progettare la nuova sede al celebre architetto brasiliano Oscar Niemeyer.

L’architetto sudamericano progettò la nuova sede aziendale di Segrate su un terreno immerso nella natura, circondato da campi e aree agricole. L’edificio principale è composto da due parti connesse tra loro che si ispirano ad un modello architettonico e strutturale ideato a Brasilia. Il committente aveva infatti richiesto esplicitamente questo riferimento a Brasilia, essendo rimasto colpito dalle architetture progettate dall’architetto per la città brasiliana.

palazzo mondadori Oscar Niemeyer
Palazzo Mondadori nel 2017 – ©Carlo Dell’Orto (via wikimedia commons CC BY-SA 4.0)

La struttura

L’edificio si presenta come una scatola di vetro sospesa da una struttura esterna monumentale ed elegante in cemento armato e acciaio, che unisce architettura e struttura. La teca, che ospita gli uffici su cinque livelli, è sostenuta da travi di acciaio e da portali in cemento armato a vista. Grandi archi parabolici si susseguono sulle facciate, creando un motivo ricorrente nell’architettura dell’edificio. I due portici continuano sui fronti principali dell’edificio racchiudono il volume degli uffici, che sembra quasi galleggiare.

La facciata continua è costituita da due strati di vetro con una camera d’aria interna. L’interno è in vetro trasparente, mentre l’esterno riflette i colori del bronzo. L’edificio principale, che ha due aree parcheggio, è affiancato da due corpi bassi. Uno di essi, situato sul retro e nascosto sotto una collinetta artificiale, è destinato ad un locale tecnico. Il secondo, invece, è un’isola artificiale con mensa, bar e una piazza porticata al centro per illuminare i livelli inferiori.

Il ruolo dell’acqua

Il Palazzo Mondadori è circondato da un parco disegnato dal paesaggista Pietro Porcinai, il quale si ispira all’antica tecnica colturale chiamata marcita un tempo diffusa in Lombardia ma anche nella zona padana. Il paesaggio è attraversato uniformemente da un sottile strato d’acqua in movimento, alimentata e scaricata attraverso fiumi e canali artificiali.

Pietro Porcinai palazzo mondadori
Palazzo Mondadori – ©Carlo Dell’Orto (via wikimedia commons CC BY-SA 4.0)

L’edificio è così circondato da un grande specchio d’acqua artificiale che accentua l’impressione di galleggiamento dei volumi rispetto al terreno. Questo specchio d’acqua ha diverse funzioni, come la raccolta delle acque per l’irrigazione, per l’antincendio e per il raffreddamento degli impianti di condizionamento. Sulla superficie e all’interno crescono piante palustri, mentre i pesci aiutano a combattere le zanzare. Intorno allo specchio d’acqua si trovano prati delimitati da filari di carpini e pioppi.

Opere d’arte

Sopra lo specchio d’acqua si staglia un’opera d’arte commissionata ad Arnaldo Pomodoro dal titolo Colonna dai grandi fogli. Si tratta di una scultura molto imponente alta 13 metri e larga poco più di 2 in bronzo e acciaio.

Arnaldo Pomodoro palazzo mondadori
Colonna dai grandi fogli immersa nel grande specchio d’acqua – ©Carlo Dell’Orto (via wikimedia commons CC BY-SA 4.0)

Chi è Oscar Niemeyer

Formazione

Oscar Niemeyer, nato a Rio de Janeiro il 15 dicembre 1907 e ivi morto il 5 dicembre 2012, è stato un importante architetto brasiliano che ha introdotto le teorie razionaliste europee nella cultura brasiliana. Studiò presso la National School of Fine Arts di Rio de Janeiro, lavorando successivamente presso lo studio di Lucio Costa. Nel 1936 iniziò la sua attività indipendente e nel corso della sua carriera ha ricevuto numerosi riconoscimenti.

Collaborazioni

Nel 1936, Oscar Niemeyer collaborò con Le Corbusier alla progettazione del Ministero dell’Istruzione e del campus dell’Università Nazionale, nonché alla costruzione di un giardino d’infanzia a Rio de Janeiro. Nel 1939 lavorò con Lucio Costa al padiglione brasiliano per l’Esposizione Universale di New York. L’anno successivo organizzò l’esposizione dell’industria brasiliana a Buenos Aires per conto del governo. Le creazioni più significative di Niemeyer comprendono una serie di edifici costruiti a Pampulha (1943-1944), São José dos Campos del 1947 e Ibirapuera completato tra il 1951 e il 1954. Queste opere presentano una straordinaria varietà di forme, che vanno da blocchi rigorosamente rettangolari ad audaci archi parabolici.

A Brasilia

Oscar Niemeyer nel 1956 è diventato consulente del Novacap, l’ente governativo per l’edificazione della nuova capitale Brasilia, dove ha ricoperto il ruolo di capo-architetto.

Dopo essere stato nominato consulente per Novacap, tra il 1957 e il 1964 progettò i principali edifici della città di Brasilia, tra cui il Palazzo Presidenziale, la Piazza dei Tre Poteri, i Ministeri e la Cattedrale. Alcune di queste opere dimostrano un allontanamento dal razionalismo dello stile internazionale che aveva già iniziato a esplorare a Pampulha.

Dopo l’inaugurazione ufficiale di Brasilia nel 1960, Niemeyer tornò a Rio de Janeiro riprendendo i suoi lavori pur rimanendo ancora consulente di Novacap.

Le opere più importanti

Dopo le sue prime opere di grande successo, l’architetto ha continuato a realizzare progetti altamente espressivi e dal forte impatto visivo, che hanno suscitato pareri contrastanti. Tra le sue realizzazioni successive si possono annoverare il palazzo della sede della Mondadori a Segrate costruita dal 1968 al 1975, il centro culturale di Le Havre del 1972, l’edificio FATA a Torino costruito nel 1977 in collaborazione con Morandi, il Museo di Arte Contemporanea di Niterói nel 1991, la Torre di Embratel a Rio de Janeiro del 1994. Sarà nel nuovo millennio che Oscar Niemeyer progetterà le ultime suo opere come il Museo Oscar Niemeyer a Curitiba nel biennio 2001-2002 e l’Auditorium Ibirapuera a San Paolo del Brasile dal 2002 al 2005.

Palazzo Itamaraty di Brasilia che ha ispirato il Palazzo Mondadori- ©Gabriel Fernandes (Flickr CC BY-SA 4.0)

Maria Giulia Parrinelli

©Villegiardini. Riproduzione riservata

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