Una costruzione sospesa per immergersi completamente nella natura e in un panorama incontaminato, fatto di pendii scoscesi e rocciosi, vento e intemperie è la nuova piattaforma panoramica Ötzi Peak 3251m sul Ghiacciaio della Val Senales. Un’architettura di forma organica che rispecchia la topografia naturale del luogo, realizzata con una pedana composta da griglie sorrette da travi con un parapetto perimetrale di lastre verticali in acciaio corten e appoggiata al terreno solo nei punti strettamente necessari. All’interno della terrazza panoramica è stata ricavata una feritoia che indirizza lo sguardo verso il luogo del ritrovamento di Ötzi, l’uomo venuto dal ghiaccio.

Il ghiacciaio della Val Senales, amato paradiso escursionistico in estate e comprensorio sciistico quasi tutto l’anno, è facilmente raggiungibile con la funivia da Maso Corto. Dalla stazione a monte Croda delle Cornacchie con il suo Glacier Hotel, l’albergo più alto d’Europa, si sale di 40 metri fino alla nuova piattaforma panoramica “Iceman Ötzi Peak”, inaugurata nell’estate 2020. Il nome Ötzi  Peak è stato scelto perché dalla costruzione altoatesina in acciaio si gode una vista sul nevaio del Similaun (3.606 m s.l.m.), dove nel 1991 è stata ritrovata Ötzi, la mummia del ghiacciaio di fama mondiale.

Da Ötzi Peak è possibile ammirare anche:

  • Hochjochferner, ghiacciaio delle Alpi Venoste, che segna il confine tra Austria e Italia.
  • Sentiero della transumanza, parte del patrimonio culturale immateriale dell’UNESCO. Questo è il percorso delle pecore verso i pascoli estivi: ogni anno a metà giugno i pastori spostano 3.000 – 4.000 pecore per 44 km attraverso il ghiacciaio fino alla valle Ötztal nel Tirolo settentrionale.

Una volta tornati a valle, si può anche visitare il popolare archeoParc Val Senales, che offre uno spaccato della vita di Ötzi, l’Uomo venuto dal ghiaccio.

Elisabetta Pozzetti 

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