Cosa osserva uno specchio quando non ci riflette? È questo l’assunto del giovane designer Leonardo Magrelli, che nel progetto MeError – la sua quinta serie fotografica – offre la visione di specchi senza l’intrusione dell’essere umano.

Il fotografo ha prima scattato una serie di autoritratti davanti a diversi specchi per poi cancellare la propria immagine: il risultato è ciò che riflettono gli specchi lontano dalla nostra presenza e la coscienza di una nuova prospettiva, in qualche modo straniante, che permette di passare “dal ritratto alla natura morta”, come osserva lo stesso Magrelli.

L’essere umano come interferenza nello spazio e nelle immagini: è questo l’assunto da cui nasce il progetto, che porta alla luce il riflesso del vuoto, un silenzio visuale destabilizzante raggiungibile solo attraverso la manipolazione digitale. E se essere è un errore, non esserci lo è ancora di più.