Mobitecture racconta il movimento

Se ami l’architettura non puoi lasciarti sfuggire Mobitecture. Architettura in movimento di Rebecca Roke, edito Phaidon.

Appartiene alla collana Architecture in Detail questo volume rilegato e illustrato che racconta tutte le architetture mobili che hanno fatto la storia. Dalle case sull’acqua ai chioschi, dei campar alle capanne, il repertorio è vasto e ben approfondito. Perché non vengono citati solo esempi classici, ma anche alcune perle impensabili, scovando oggetti architettonici mobili dalle assurde funzionalità.

Imparare a lottare contro la staticità

L’architettura in movimento è qui celebrata come una vera e propria metafora della vita: quel senso di indagine che accompagna non solo le personalità più eccentriche del mondo dell’arte ma proprio noi tutti.

Più di 250 fotografie a colori, impaginate in chiave pop, raccontano mondi diversi da quelli cui siamo abituati: carovane super comode e case galleggianti di vero lusso. Senza dimenticare, naturalmente, le idee più razionali e rustiche, fino a formare una tassonomia ben congegnata di strutture, che si fa elogio del movimento.

La struttura del libro

Tale volume è strutturato in capitoli suddivisi per principali mezzi di trasporto: Human (che possono dunque essere spostate a mano), No Wheels (che non hanno bisogno di ruote), quelle basate su un numero preciso di ruote (One Wheel, Two Wheels e così via). Ci sono poi quelle si muovono sulla neve (Sleds +) e quelle che invece navigano gli oceani (Water).

Perché innamorarsi di questo libro lo svela la stessa autrice:

“la mobitecture è il modo in cui ci si libera dai soliti vincoli della vita quotidiana”.

E così sia!