Alzi la mano chi ama il British Design!

Non c’è nulla da fare, il British Design ha ormai conquistato i cuori di appassionati e professionisti del settore. Ed è ora possibile studiarne l’evoluzione, grazie all’omonima pubblicazione di Hugh Aldersey-Williams a cura dell’editore 5 Continents.

È in lingua inglese, ma è corredata da un apparato illustrativo ricco e sufficiente questa storia del design britannico attraverso le opere del Museum of Modern Art di New York. Questo libro è infatti il quarto della collana MoMA Design, che si occupa di raccogliere una selezione della prestigiosa collezione del museo.

Un salto nel passato per leggere il presente

Sfogliando le prime pagine si apprende così l’aspetto più primonovecentesco, quello legato alla rivoluzione industriale, del design della Gran Bretagna in fase di definizione. L’esaminazione dello sviluppo della progettazione britannica copre un periodo di più di duecento anni: dal XVIII secolo alla realizzazione del Millennium Dome (la gigantesca cupola di centomila metri quadrati).

I pezzi che fanno la Storia

A corredo di queste splendide illustrazioni c’è il notevole saggio di Hugh Aldersey-Williams, che presenta celebri pezzi ospitati dal Museo. Dall’auto Mini al movimento Arts and Crafts, dagli aerei della seconda guerra mondiale all’aspirapolvere Dyson. Racconta poi l’esplosione culturale della cosiddetta Cool Britannia e l’introduzione della tecnologia digitale ad opera dei designer britannici.

Il contributo italiano

L’introduzione italiana a cura di Paola Antonelli offre invece uno spaccato sull’evoluzione della cultura del progetto in Gran Bretagna, che apre altre prospettive sull’argomento. A chiudere l’edizione è una cronologia degli sviluppi del design nel contesto storico, corredato da una bibliografia di riferimento.

Pronto a subire il fascino del British Design?