Affacciata sul Lago di Como, Villa Sola Cabiati è una dimora settecentesca famosa per la bellezza dei suoi interni, affrescati da allievi della scuola milanese del Tiepolo, e dei suoi giardini. Nata come residenza estiva dei duchi Serbelloni sulla Riviera Tremezzina, la villa deve il suo aspetto attuale a Gian Galeazzo Serbelloni, figlio di Gabrio e Maria Vittoria Ottoboni. Un nobile di grande cultura, allievo di un maestro d’eccezione: il poeta e scrittore Giuseppe Parini, suo precettore. L’architettura è composta da un corpo centrale affiancato da due ali laterali. La facciata neoclassica, con scenografico scalone centrale, è scandita da balconi in marmo e persiane azzurre, omaggio al colore del lago.

La facciata neoclassica di Villa Sola Cabiati

Villa Sola Cabiati, gioiello neoclassico

L’ingresso di Villa Sola Cabiati

La decorazione degli interni fu affidata a Muzio Canzio, affermato stuccatore della Val d’Intelvi e a Francesco Conegliani, allievo della bottega milanese del Tiepolo. L’artista realizzò un ciclo di affreschi ispirati all’Eneide di Virgilio, tema suggerito probabilmente da Giuseppe Parini. Altrettanto raffinato il progetto del giardino. Dove spiccano quattro grandi parterre all’italiana, ricchi di colorate fioriture e una parte più naturale e spontanea che risale sulla verso la montagna, tra sentieri di felci e osmanti profumati. Un luogo di grande pace e tranquillità, immerso in un paesaggio mozzafiato, che il Parini usava chiamare, con una immagine inequivocabile, “la Quiete”.

I quattro parterre del Giardino all’Italiana

Tutti questi interventi aggiunsero ulteriore fascino al che non passò inosservato ai viaggiatori del Grand Tour, alla ricerca delle sublimi bellezze dell’arte e del paesaggio italiano. Ma anche letterati, artisti, uomini di cultura. Carlo Amoretti, scienziato e studioso d’arte milanese del XVIII secolo, scrisse: “Tremezzo ha molte ville amene e magnifiche, la Villa Clerici, o Sommariva, quindi le ville dei Brentani, dei Mainoni, dei De Carli, ma le supera tutte la Quiete dei Serbelloni”.

La Sala degli stucchi, con vista mozzafiato sul Lago di Como

Accanto alla straordinaria collezione di arazzi e di vasi e maioliche, la villa accoglie nella sua parte museale, importanti arredi. Tra questi spicca la camera da letto di Napoleone e di sua moglie, Joséphine de Beauharnais, salvata dal bombardamento che distrusse una parte del Palazzo Serbelloni a Milano durante la seconda guerra mondiale, e quindi trasferita qui.

Un raffinato soggiorno sul Lago di Como

Oggi la villa, di proprietà della famiglia discendente dei duchi Serbelloni, è gestita dal Grand Hotel Tremezzo. Che offre possibilità di un soggiorno d’alta classe, tra pranzi fronte lago, un barbecue a bordo piscina, un esclusivo chic-nic in giardino, o una cena nella sala degli stucchi. “Villa Sola Cabiati è un gioiello dell’arte e del saper vivere italiano” afferma Paolo De Santis, Amministratore Delegato Grand Hotel Tremezzo. Un gioiello fino al 2017 esclusivamente privato. Oggi abbiamo il piacere di aprire in esclusiva ai nostri ospiti le porte di questa magnifica residenza nobiliare. Un’esperienza, siamo certi, che permetterà di scoprire l’anima più segreta e aristocratica del Lago di Como.

 

Per informazioni
villasolacabiati@grandhoteltremezzo.com
Telefono: +39 0344 42491